“In ragione della tutela della salute pubblica, nella specifica funzione, avverto forte l’esigenza di rappresentare agli organi

 competenti lo stato di disagio in cui versano i cittadini di Noto per la sospensione del servizio di pronto intervento sanitario dal giorno 11 di questo mese”. Inizia così la nota inviata dal sindaco di Noto all’Assessorato regionale alla Sanità, alla Cri comitato provinciale di Messina e, per conoscenza, alla Prefettura, in merito alla problematica della sospensione del “servizio 118” a Noto. Constatando che a causa di tale sospensione il presidio più vicino rimane quello di Avola e in subordine quello di Pachino, il Sindaco fa rilevare – come osserva G. Cicero, l’estensore di questa stessa nota per conto dell’Ufficio Comunicazione del Comune della Città Barocca - la gravità della situazione che da ciò deriva, tenuto conto della singolarità del territorio di Noto che per la vastità e la presenza abitativa nelle innumerevoli contrade necessita di un’attenzione particolare da parte di chi gestisce la sanità pubblica. Tali organi gestori non possono assolutamente consentire l’interruzione prolungata di un servizio sanitario primario, se non a costo dell’assunzione di forti responsabilità, con gravi ricadute sul territorio derivanti dal notevole allungamento dei tempi di intervento. “Alla luce della rappresentata situazione, - chiude la nota del sindaco - ricorrendo lo stato di pericolosità per la salute pubblica, che può sfociare facilmente in stato di diffuso disagio sociale, per tutelare l’ordine pubblico, diffido gli organi competenti a ripristinare il servizio di che trattasi, nel termine di giorni 3 dal ricevimento della presente”. .(fonte libertà Sicilia)