la realizzazione dei nuovi impianti di produzione di idrogeno e desolforazione del greggio e del rigassificatoreâ€. Lo sostiene il segretario della Cisl, Paolo Sanzaro ceh continua. “Il rischio di perdere gli investimenti previsti per queste due opere, può avviare un processo più generale e, per questo, irrimediabile di delocalizzazione di ulteriori impegni finanziari di partner o nuovi gruppi interessati al nostro territorio. Le dichiarazioni dei vertici Erg sono preoccupanti perché inquadrano una situazione, allo stato, grave e che rischia fortemente, considerando la crisi finanziaria internazionale, di privare questo territorio di nuove possibilità di sviluppoâ€. “La Cisl, da diversi mesi ormai, sta sollecitando la politica siracusana e, attraverso questa, il Governo regionale a far presto. È il momento di dire definitivamente cosa si vuol fare per questa provincia. È quanto mai evidente che il tempo dei rinvii è scaduto - dice Sanzaro -. Ora ognuno si assuma le proprie responsabilità : davanti ai cittadini, a chi vuole investire, al futuro di questa parte d’Italia. Resta prioritaria, per il sindacato, la sicurezza degli impianti e, con essa, quella dei lavoratori e delle popolazioni. Dobbiamo, però, inquadrare la stessa in un contesto occupazionale ed economico che salvaguardi il nostro futuroâ€. “Ci appelliamo - dice Sanzaro -, quindi, al senso di responsabilità degli assessori regionali all’Industria, Pippo Gianni, all’Ambiente, Pippo Sorbello, ed al vice Presidente della Regione, Titti Bufardeci, affinché si convochi urgentemente un tavolo tecnico-operativo che definisca tutti i passaggi necessari e rassicuri definitivamente l’intera provincia sugli impatti ambientali e di sicurezza degli impianti in questioneâ€. ( fonte libertà Sicilia)