VINCENZO CORALLO, 75 ANNI, SAREBBE MORTO PER LE BOTTE RICEVUTE A SCOPO DI ESTORSIONE

Nove mesi dopo viene a galla la verità sulla morte di Vincenzo Corallo, il 75enne vittoriese, single, deceduto al Policlinico di Messina qualche giorno dopo il ricovero avvenuto a metà luglio dello scorso anno. Omicidio colposo a scopo di estorsione? A questa conclusione sarebbe arrivata l’indagine di polizia giudiziaria condotta dai Vigili urbani di Vittoria, tenente Carlo Lo Presti e capitano Teresa Blanco. Ci occupammo del caso il 13 luglio del 2008. Per raccontare uno «strano» incidente stradale autonomo verificatosi all’angolo fra via Bologna e via Curtatone. Vincenzo Corallo perse il controllo della Fiat Panda e andò a sbattere contro il muro. Non sarebbe stato incidente accidentale. L’uomo avrebbe perso il controllo della Panda forse a causa dell’ematoma cerebrale che un altro vittoriese di 50 anni, abitante vicino alla casa della vittima (via Milano con via Curtatone), gli avrebbe procurato per estorcergli i soldi della pensione. Nel corso del controllo del mezzo incidentato, la Polizia municipale rinvenne una pistola calibro 22 a salve e 90 cartucce. Perché l’uomo girava con quell’arma? La cosa insospettì i vigili e le indagini si estesero fino ad accertare i fatti. La vittima era stata aggredita qualche giorno prima dell’incidente nei pressi dell’abitazione. In ospedale diagnosticarono contusioni guaribili in 7 giorni. Poi l’incidente stradale e il ricovero in elisoccorso a Messina. Qualche giorno dopo è avvenuto il decesso, avvolto finora nel massimo riserbo per consentire il prosieguo delle indagini. Da indiscrezioni ora si scopre che il presunto aggressore di Corallo sarebbe stato identificato dalla Polizia municipale tempo addietro e denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica con l’accusa di tentata estorsione e omicidio colposo. Sarà ora la magistratura, in sede di processo, a stabilire le responsabilità del 50enne attualmente in stato di libertà. (fonte corriere di Ragusa G.L.L.)

GIUNTA COMUNALE DI RAGUSA E LEGAMBIENTE AI FERRI CORTI

Tra Legambiente e l’amministrazione comunale di Ragusa, di sicuro, non corre buon sangue. Anzi, si è decisamente ai ferri corti. La riprova? L’ennesima manifestazione promossa dall’associazione ambientalista che ha suscitato l’immediata ed irata reazione del sindaco Nello Di pasquale e dell’assessore al ramo, Giancarlo Migliorisi. Ecco l’antefatto: sabato Legambiente ha inscenato un sit-in di protesta dinanzi al centro comunale di raccolta della zona artigianale, denunciandone la mancata apertura, dopo oltre cinque anni dalla realizzazione. Idem, per gli altri due centri di contrada Palazzo a Marina e di contrada Nunziata sempre nel capoluogo. Le infrastrutture, finanziate dalla Comunità europea in uno agli impianti ed alle attrezzature di supporto, sarebbero molto utili per la comunità, giacché destinate al conferimento del materiale ingombrante, recuperabile e non, di frigoriferi e computer, legno, plastica, batterie, oli esausti, del materiale inerte, persino dei rami rinvenienti dalle potature. Eppure i centri di raccolta non vengono aperti al pubblico, malgrado persino la convenzione d’appalto con la Busso sas che gestisce il servizio di igiene ambientale del capoluogo ne preveda l’attivazione per sei ore al giorno, per un costo di circa 375 mila euro annuo. Per Claudio Conti, leader locale di Legambiente, si tratta di un grave disservizio, non giustificabile con la «frizione» tra Ato e Comune che avrebbe comportato la mancata attivazione dei centri di raccolta. E, per di più, sempre per Conti, sarebbe opportuno verificare se il comune decurta dalle somme corrisposte alla Busso sas quanto «non dovuto» per la mancata apertura dei centri di raccolta. Sdegnata, come accennato, la reazione degli amministratori ragusani. Per il sindaco Nello Di pasquale, infatti, Legambiente "continua a non perdere occasione per gettare fango sull’amministrazione, dimenticando, al contrario, quanto di buono è stato fatto, proprio in materia di igiene e di salvaguardia ambientale. Non ultimo il riconoscimento della Bandiera Blu per Marina"….. (fonte corriere di Ragusa)

A RAGUSA MARTEDÌ IL SINDACO DI MILANO LETIZIA MORATTI

Martedì sarà a Ragusa Letizia Moratti (nella foto), sindaco di Milano. Quella del primo cittadino di Milano è una visita istituzionale. Alle 11, infatti, firmerà a palazzo dell’Aquila il protocollo d’intesa con l’amministrazione comunale per la partecipazione del comune di Ragusa all’Expo 2015, la rassegna universale in programma, per l’appunto, nel 2015 nel capoluogo lombardo. Grazie a tale accordo, il comune di Ragusa potrà promuovere all’Expo 2015 il proprio territorio ed il patrimonio storico, culturale, artistico, turistico ed economico. Alla cerimonia interverranno tutti gli assessori, i consiglieri comunali, i presidenti delle sei circoscrizioni e le autorità politiche, militari, civili e religiose (fonte corriere di Ragusa)