(ANSA)- Per convincere un imprenditore a non incassare un assegno lo avrebbe sequestrato e poi cosparso di liquido infiammabile. La minaccia era di far morire

il creditore come un bonzo.E' l'accusa mossa dalla polizia a Maurizio Di Stefano,49 anni, arrestato per sequestro di persona,tentativo di omicidio e di estorsione.Lo avrebbe poi liberato solo dopo avere ricevuto promesse che non avrebbe messo all'incasso l'assegno che gli era stato dato da sua figlia,per merce gia'consegnata.