Si chiama «Agrienergia» ed è una linea di sviluppo pronta a immettere nuovo carburante nel motore dell’economia iblea. A proporla è Paolo Fuggetta, responsabile
della sede ragusana dell’Associazione produttori di energia da fonti rinnovabili. L’idea è stata illustrata in occasione dell’incontro – tenutosi presso la sede di Confindustria Ragusa – promosso da Europrogetti & Finanza spa per conoscere le iniziative di sviluppo produttivo e rurale finalizzate alla predisposizione del Piano strategico «Terre Iblee - Mari & Monti». «Grazie al Pears (Piano energetico ambientale Regione siciliana, ndr), oggi abbiamo la possibilità di investire in due settori, quello delle serre fotovoltaiche e quello delle biomasse – ha spiegato Paolo Fuggetta –. I pannelli da applicare alle serre consentirebbero di abbinare sulla stessa superficie una produzione agricola a bassissimi costi di manutenzione e una produzione di energia pulita da destinare, con notevoli risparmi, all’uso agricolo, industriale e civile. Inoltre, la necessità di produrre in serie questa tipologia di pannelli rimetterebbe in moto molte piccole e medie imprese artigiane che lavorano nell’indotto». La vera rivoluzione, però, è «nella realizzazione di impianti di biomassa – prosegue Fuggetta –capaci di utilizzare come carburante l’Arundo donax, ossia la canna comune, abbondante soprattutto lungo le nostre coste. Si tratta di una pianta spontanea che rinasce dopo tre anni dall’estirpazione, e che consente di produrre attraverso un impianto di questo tipo circa 1 megawatt di energia elettrica, una quantità in grado di servire, a ciclo continuo, ben 350 abitazioni, e senza alcun impatto per l’ambiente. Anche qui – conclude Fuggetta – i vantaggi non sono solo nel risparmio per le famiglie e nell’abbattimento dei costi di produzione per le imprese, ma anche nell’indotto chiamato a realizzare e gestire questi impianti». Un progetto di sviluppo a 360° gradi, quindi, in grado di portare vantaggi a tutto il sistema produttivo locale. Spetta adesso a Europrogetti & Finanza spa valutare questa proposta nell’ambito delle strategie finalizzate alla promozione dell’area iblea. (fonte corriere di Ragusa F.T.)