«Bisogna assumere seri provvedimenti – ha proseguito Speziale – perché altrimenti rischiano di perdere un pezzo importante della nostra Sicilia. Usura e mafia
costituiscono un pericoloso binomio che rischia d’annientare il commercio isolano – ha concluso Speziale – già messo a dura prova dalla crisi economico – finanziaria». Un appello raccolto dall’assessore regionale al lavoro Carmelo Incardona, già predecessore di Speziale alla presidenza della commissione antimafia. «Stiamo lavorando – ha dichiarato Incardona – affinché siano sbloccati i fondi, pari a 9 miliardi, inspiegabilmente inutilizzati per il sostegno al commercio siciliano. Ma il governo regionale potrà fare ben poco senza il sostegno delle banche, che devono concedere più credito a commercianti ed imprenditori. In caso contrario – ha concluso Incardona – si rischia di finire come il cane che si morde la coda. Per combattere il fenomeno dell’usura serve sinergia». Al convegno sono intervenuti numerosi esponenti istituzionali, tra cui il sindaco di Comiso Peppe Alfano che, dopo aver fatto gli onori di casa, ha evidenziato la gravità del fenomeno dell’usura che, entro un paio di mesi, rischia d’abbattersi come un flagello sulla Sicilia, se non si adottano le contromisure auspicate da Speziale e promesse da Incardona. …..(fonte corriere di Ragusa L.I.)