dell’edilizia, oltre 34 milioni dei fondi ex Insicem rimangano congelati. E’ una grave responsabilità che pesa come un macigno sulle capacità di recupero dell’economia iblea». E’ la dura e circostanziata denuncia che arriva dal presidente dell’Ance Ragusa Santo Cutrone. Il calcolo è presto fatto. Dei 58 milioni che costituiscono l’ammontare complessivo dei fondi derivanti dalla vendita del polo cementiero ragusano e che dovrebbero essere reinvestiti nell’area iblea, solo un milione 145mila euro sono stati finora erogati mentre le somme impegnate, con l’avvio delle relative procedure, ammontano a complessivi 14 milioni 426mila euro. A ciò, inoltre, bisogna sottrarre la somma di sette milioni 761mila euro destinati al fondo di rotazione per le imprese. «Si arriva così – afferma Cutrone – alla cifra di 34,6 milioni di euro che è una somma di consistenti proporzioni in un momento molto delicato per l’economia locale, in cui l’immissione di tali risorse potrebbe dare il via ad un circuito virtuoso, destinato a fungere anche da moltiplicatore, contribuendo ad assicurare quella fiducia che tutti gli operatori economici, ciascuno nel proprio ambito, vanno ricercando. (fonte corriere di Ragusa)