“Nutro una seria preoccupazione per quanto sta accadendo alla Provincia Regionale di Ragusa in seguito all’autosospensione

 dei tre assessori di Forza Italia. Può accadere ed è già accaduto che si inneschi una crisi causata da modi diversi di affrontare le emergenze di un territorio, ma la motivazione che traspare per le fibrillazioni in corso a viale del Fante sono legate a ricatti politici conseguenti alla proroga del contratto del direttore generale o alla mancata riassegnazione di deleghe assessoriali. Non una parola, da parte delle forze politiche che compongono il governo provinciale, rivolta ai problemi che assillano la comunità territoriale, se non per rinfacciarsi vicendevolmente la colpa per non averli affrontati. Tutto ciò mentre la provincia di Ragusa, nell’edizione 2008 dell’indagine sulla Qualità della vita, scivola indietro di ben nove posizioni, passando dalla posizione numero 82 del 2007 alla posizione numero 91 del 2008. Tutto ciò accade mentre l’Osservatorio appalti, dell’Associazione costruttori edili, parla di un crollo verticale del settore dell’edilizia pubblica. Avremmo potuto capire una crisi aperta sul destino della Catania-Ragusa o della Siracusa-Gela, sul futuro delle infrastrutture in generale, sulla crisi dell’agricoltura o sullo sviluppo turistico della provincia di Ragusa, non la riusciamo invece a capire per una indecente difesa di nicchie di potere. Non possiamo evitare di denunciare questa navigazione da piccolo cabotaggio, ma nemmeno intendiamo aspettare seduti lungo il fiume il passaggio del cadavere dell’avversario politico. Siamo pronti a sederci attorno ad un tavolo per affrontare insieme le grandi questioni che limitano la crescita del territorio, naturalmente dal ruolo chiaro e netto di forza di opposizione che intendiamo continuare a svolgere. Con ogni probabilità le ferite si rimargineranno, si troverà il modo per accontentare tutti, ma nel frattempo si sarà perso tempo prezioso da spendere in iniziative mirate a risolvere la crisi, quella economica vera, che aggredisce cittadini ed aziende. Avevo lanciato, da tempo, la proposta di un Accordo di Programma sull’utilizzo dei fondi strutturali europei, che è rimasta senza risposta forse perché le forze politiche che sostengono l’Amministrazione Provinciale erano troppo impegnate a risolvere le loro beghe interne. Credo sia il momento di ripescarla e darle priorità, mettendo invece nel dimenticatoio le lotte politiche intestine che non solo non interessano i cittadini, ma li infastidiscono”. (fonte sciclinews)