Nove interventi che hanno ridato una speranza a pazienti le cui condizioni di salute erano molto gravi. In cinque dei nove casi, le condizioni erano considerate ormai drammatiche. Tra i donatori di organi anche un ragazzo modicano di 28 anni, deceduto al "Garibaldi" di Catania a causa di un´improvvisa e fatale emorragia alla testa. La famiglia modicana, nonostante l´atroce dolore per la perdita del congiunto, in un encomiabile slancio di solidarietà ha autorizzato l´espianto degli organi del giovane: due reni, il cuore e il fegato. Ne hanno beneficiato pazienti che avevano ormai pochi giorni di vita. A ridare una nuova speranza ai pazienti in attesa di trapianto, la generosità di due famiglie siciliane, tra cui quella di Modica, che con il loro gesto di solidarietà hanno permesso la donazione degli organi. Da evidenziare anche l´alto senso di responsabilità degli operatori sanitari siciliani e la perfetta organizzazione del sistema prelievi e trapianti della Sicilia. Due trapianti disponibili ieri notte nel giro di poche ore: la prima allerta è scattata al Policlinico di Messina, la seconda presso la rianimazione dell´Ospedale Garibaldi a Catania. Due prelievi che hanno messo in moto la macchina trapianti siciliana dando via ad una lunga notte di lavoro per gli operatori sanitari dell´Isola. Una maratona che ha visto impegnati il 118, gli infermieri, il personale delle due rianimazioni coinvolte, i centri Trapianto della Sicilia e l´Aeronautica militare. Le operazioni di prelievo e di trapianto sono state coordinate Centro Regionale Trapianti. Altissimo senso di professionalità è stato dimostrato soprattutto dai medici e da tutto il personale delle rianimazioni dei due ospedali della Sicilia orientale. Nel giro di poche ore, durante la notte, si sono svolte in rapida successione sia le operazioni di prelievo a Messina e a Catania, sia gli interventi di trapianto. In dettaglio sono stati eseguiti: 4 trapianti all´Ismett di Palermo (due di fegato, uno di cuore ed uno di polmone), un trapianto di cuore all´ospedale Ferrarotto di Catania, due di rene all´ospedale Civico di Palermo ed altri due sempre di rene al Policlinico di Catania. Tutti siciliani i pazienti sottoposti a trapianto, tranne una donna pugliese iscritta nelle liste d´attesa dell´Ismett che è stata trapiantata di polmoni. (fonte corriere di Ragusa)