S’allungano i tempi d’adozione del Piano regolatore generale. La riunione del consiglio comunale si è infatti risolta in un nulla di fatto.

 La seduta è stata aggiornata al prossimo 24 novembre. Il Consiglio è stato però caratterizzato da colpi di scena che potrebbero non escludere risvolti giudiziari nell’ormai «querelle» che avvolge il Prg. I dieci consiglieri comunali presenti in aula, all’unanimità, hanno votato per far in modo che il segretario generale Antonino Di Blasi invii alla Procura della Repubblica i verbali del consiglio comunale sullo strumento urbanistico. E, ad essi allegato, un documento cautelativo rispetto alle accuse a loro mosse dall’architetto Giuseppe Gangemi, il tecnico – progettista incaricato dal Comune della rielaborazione parziale della revisione del Prg. L’architetto Gangemi, in sostanza, ha disertato la riunione di ieri, non accogliendo l’invito portogli dai consiglieri. Questi ultimi avrebbero gradito la presenza in aula del tecnico – progettista per ricevere lumi su Prg. Egli ha invece inviato un documento dai contenuti duri, letto durante l’assise, spiegando le ragioni della sua assenza. Gangemi, sull’adozione del Prg, considera infatti «distorta l’interpretazione che i consiglieri forniscono sulle procedure di votazione, spezzettandola in più parti senza alcun criterio visibile, tranne quello palese d’evadere le norme sull’incompatibilità». ….(Fonte corriere di Ragusa E.B.)