E' da tempo che gli studenti universitari fuori sede rivendicano in Italia il diritto di poter votare nella città' in cui frequentano i corsi universitari poichè l'"operazione rientro" presso i comuni dell'abituale residenza ha un costo decisamente esoso per la maggioranza dei giovani. Spiegano all'UDU,

l'unione delle associazioni di studenti universitari degli atenei italiani, che parla di "astensionismo involontario" per il quale - si stima - siano all'incirca "sui 750.000 gli universitari fuori sede” che si asterranno dal voto. Eppure, questa volta sono chiamati a votare "i giovani di un’intera generazione che sente molto da vicino alcune battaglie civili e l’impegno politico ma non potrà' esprimersi” affermano all'UDU , " ma sembra essere mancata la volontà' politica. "In termini elettorali - afferma il Coordinatore dell'UDU - siamo davanti a un bacino di persone che non ha mai fatto parte del computo di chi vota, quindi un bacino incontrollabile". Come votare ? A loro andrebbe bene anche il voto per corrispondenza utilizzato per gli italiani all'estero. L'importante è garantire la possibilità di votare. Il Libro Bianco “Per la partecipazione dei cittadini: come ridurre l’astensionismo e agevolare il voto“ presentato dalla Commissione di esperti istituita il 22 dicembre 2021 con decreto del ministro dei rapporti con il Parlamento con delega alle riforme istituzionali dal Min. Federico D’Incà in aprile ha avanzato 6 proposte fra le quali: l'utilizzo dell'ELECTION PASS, che secondo lo stesso Ministro potrebbe ridurre del 20% l'astensionismo. Di che cosa si tratta ? Il Libro bianco individua le condizioni necessarie per disinnescare le cause dell’astensionismo involontario, garantendo al tempo stesso libertà, personalità e segretezza del voto. Si tratta della digitalizzazione della tessera e delle liste elettorali (election pass) e della concentrazione delle scadenze elettorali in due soli appuntamenti annuali (election day). Si propone, quindi, l’introduzione di un election pass, un certificato elettorale digitale in sostituzione delle tessere elettorali cartacee, utilizzando la tecnologia ampiamente sperimentata con il green pass. L’election pass potrà essere scaricato sul proprio smartphone o stampato e sarà verificato in tempo reale al seggio attraverso una apposita app: i cittadini non dovranno più preoccuparsi dello smarrimento della loro tessera elettorale, né di rinnovarla una volta esaurita. Inoltre, l’election pass potrebbe rendere facilmente praticabili nuove modalità di espressione del voto, in particolare il voto anticipato presidiato presso strutture autorizzate o il voto presso un altro seggio nel giorno delle elezioni (all’interno della stessa circoscrizione/collegio). l voto anticipato presidiato: una modalità di espressione del voto che è in grado di intervenire efficacemente sulle cause che sono alla base dell’astensionismo involontario. Esso consentirebbe, infatti, all’elettore che prevedesse di avere difficoltà a recarsi al seggio nei giorni previsti per la votazione di potere esercitare il suo diritto di voto nei giorni precedenti l’election day in qualunque parte del territorio nazionale, senza alcuna richiesta di documentazione, ma con le garanzie di libertà, personalità e segretezza, proprie del tradizionale procedimento elettorale. La proposta prevede che il voto avvenga in apposite cabine elettorali collocate presso gli uffici postali (che hanno una diffusione capillare sul territorio) e, eventualmente, presso altri uffici pubblici come gli uffici comunali o circoscrizionali. Il presupposto è l’introduzione del certificato elettorale digitale (election pass), che escluderebbe in radice la possibilità di un doppio voto. Grazie ad una apposita app, il funzionario incaricato potrà accertare il diritto dell’elettore al voto e identificare il seggio elettorale di residenza dell’interessato. La stessa app consentirà all’incaricato dell’Ufficio abilitato di provvedere, seduta stante, alla stampa delle schede elettorali associate all’elettore per la specifica tornata elettorale. Attraverso una apposita procedura, il voto espresso dall’elettore sarà inserito in apposite buste e spedito al seggio “naturale” dell’elettore, affinché sia scrutinato insieme agli altri voti espressi nel seggio. Il voto in un seggio diverso nel giorno delle elezioni: molto utile potrebbe essere consentire il voto, nel giorno delle elezioni, in seggi diversi dal proprio, purché collocati nella stessa circoscrizione o collegio elettorale. Si pensi alla possibilità per gli anziani e disabili di recarsi a votare in seggi privi delle barriere architettoniche. Grazie all’introduzione dell’election pass, all’elettore basterà esibire il certificato elettorale digitale per essere identificato, l’avvenuta votazione sarà registrata elettronicamente in modo da impedire la possibilità di un doppio voto. (12/09/2022-ITL/ITNET)