ROMA - Sarà presentato il 25 febbraio prossimo nella sede della Fnsi a Roma il Rapporto della campagna “LasciateCIEntrare” che, nata nel 2011 e composta da associazioni ed attivisti della società civile, ha negli anni ampliato il suo ambito di intervento, sempre diretto alla denuncia delle violazioni dei diritti umani e dei diritti civili nei centri per migranti e nelle politiche di detenzione amministrativa e accoglienza. Nel rapporto viene fotografato un anno di attività che ha visto la campagna attiva su diversi fronti: CIE, CARA, CAS, Hot spots, centri per Minori stranieri non accompagnati nonché in alcuni casi e per ragione di emergenza, anche SPRAR e centri informali. Quello che ne viene fuori, anticipano, “è a dir poco desolante. Il sistema accoglienza in Italia non funziona, è fronte di business, è pensato in maniera tale da non produrre inclusione sociale e mantiene gli ospiti, soprattutto i più vulnerabili, in condizioni di non raggiungere una propria autonomia. Un sistema che a nostro avviso va ripensato in maniera strutturale, nella definizione dei percorsi, degli standard minimi da garantire ai richiedenti asilo, della definizione degli spazi di accoglienza, dei rapporti fra istituzioni ed enti gestori”. “Il quadro che abbiamo evidenziato, in questo anno di attività è senza dubbio parziale e al tempo stesso estremamente grave”, aggiungono i promotori della campagna. “Grave anche sul piano della trasparenza e della gestione degli appalti e dei servizi. Presenteremo le “non-risposte” da parte delle 106 Prefetture e da parte del Ministero dell’Interno alle quali insieme a Cittadinanzattiva e Libera abbiamo inviato richiesta ufficiale di accesso agli atti”. (aise)