Una forza lavoro di 250 unità assunte con contratto a tempo determinato cancellate dal 1 aprile dagli organici di Poste Italiane in Sicilia. Una crisi economica che colpisce

anche il settore delle agenzie postali e che costringe il personale in servizio a turni di lavoro straordinari. Questi i temi che verranno affrontati domani all'Hotel Costa Verde di Cefalù nell'ambito del congresso regionale del Slp-Cisl, la federazione dei lavoratori postali che rappresenta nell'Isola 7 mila dei 10 mila dipendenti del settore. All'assise che porterà alle urne cento delegati che eleggeranno la nuova composizione dei vertici siciliani del sindacato guidato da Giuseppe Lanzafame parteciperanno il leader siciliano della Cisl Maurizio Bernava e il segretario nazionale del Slp-Cisl Sebastiano Cappuccio. Previsto l'intervento del presidente della Regione Raffaele Lombardo. Le conclusioni saranno affidate al segretario generale Slp-Cisl Mario Petitto. "Siamo molto preoccupati - dice il segretario regionale del Slp-Cisl Sicilia, Giuseppe Lanzafame - per i tagli al settore recapito che l'azienda ha messo in atto unilateralmente dal 1 aprile. Il servizio da 48 ore registra enormi difficoltà per la mancata proroga di 250 contratti a tempo determinato in tutta la regione ad altrettanti portalettere che finora hanno assicurato la regolare attività. Anche nelle agenzie postali si registrano sofferenze di organico che rendono straordinari i turni di lavoro dei dipendenti. La Cisl Poste - conclude Lanzafame - che rappresenta il 70 per cento dei lavoratori postali nell'Isola si batterà per un'inversione di rotta da parte dell'azienda cercando di intavolare una trattativa che riporti alla normalità le condizioni di lavoro in seno all'azienda. Settori così strategici di un'azienda importante come Poste Italiane avrebbero bisogno di nuovi investimenti sia economici che in termini di risorse umane per un rilancio su un mercato di dimensioni ormai internazionali". (fonte vivienna)