La notizia è dell'ultima ora. Il sindaco Buzzanca e l'assessore alla Mobilità Urbana Melino Capone hanno infatti reso noto di aver dato corso al trasferimento nelle casse dell'Atm di circa 3 mlioni di euro:

si tratta dei primo acconto 2009 del contributo di esercizio all'Azienda Trasporti che permetterà a breve di procede al pagamento degli stipendi di dicembre e gennaio. Una di quelle notizie che permette sì di prendere una salutare boccata di ossigeno ma che non è detto cambi di molto la situazione. Si avvicina infatti la giornata di sciopero indetta per giorno 5 dai lavoratori Atm decisi a marciare su Palazzo Zanca per essere ricevuti dal sindaco Buzzanca o da un rappresentante della sua giunta, salvo, a questo punto, cambiamenti di programma. Se da un lato, infatti, ad essere contestato era proprio il mancato pagamento degli arretrati, dall'altro i sindcati chiedono l'inizio di una "era", basata su una nuova politica di rilancio e risanamento dell’azienda che dia finalmente certezze. Il segretario generale della Uil Costantino Amato, non sembra ad esempio avere alcuna intenzione di prendere parte all'incontro di giorno 3 fissato dal dg Claudio Conte, per discutere di questioni che, sostiene, «poco hanno a che fare con i reali problemi dell'Atm. La nostra assenza è un chiaro segno di protesta contro questo atteggiamento assunto dai vertici aziendali» ha affermato Amato. E tra le questioni che secondo il rappresentante sindacale vanno analizzate occupa un psoto prioritario il raggiungimento di un accordo sul nuovo piano industriale, diffuso a mezzo stampa prima ancora di essere sottoposto alle organizzazioni sindacali, che possa pernmettere una volta per tutte la tanto attesa ripartenza della municipalizzata. Una ripartenza che lavoratori e sindacati dicone di avere come obiettivo primario.