ovvero i lavoratori, sia per chi è costretto ad usufruirne, ovvero anziani, disabili e tutte quelle persone che appartengono alla categoria dei meno agiati. L'accordo è stato trovato intorno alla 19 dopo una lunga riunione al Comune tra gli assessori Pinella Aliberti e Melino Capone e i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, con il sindaco Giuseppe Buzzanca in teleconferenza da Palermo. Di fatto l'amministrazione è riuscita a "rastrellare" gli oltre due milioni e mezzo di euro che mancavano all'appello dopo il taglio operato dal commissario Sinatra, garantendo la proroga di tutti i servizi fino al 31 gennaio, mentenendo livelli occupazionali e retributivi. Ancora più importante, probabilmente, il secondo impegno assunto dall'amministrazione con i sindacati, quello cioè di aprire da subito un tavolo di confronto sul riassetto generale del settore. Verrà istituito una sorta di comitato tecnico che coinvolgerà Palazzo Zanca, le organizzazioni sindacali e rappresentanti dell'Università e dell'Asl5, con l'apertura al contributo della associazioni degli utenti. C'è un'intesa comune sul fatto che bisognerà migliorare i servizi, riuscendo a trovare altre fonti di finanziamento. L'impegno è di non tagliare né finanziariamente né dal punto di vista del personale nemmeno per il 2009, quando verranno realizzati bandi secondo i criteri e i capitolati che verranno fuori proprio dal comitato tecnico. I sindacati hanno espresso grande soddisfazione, così come i lavoratori, nonostante un nuovo pomeriggio di tensione, dopo che il primo incontro tra amministrazione e presidenti delle cooperative non aveva dato un esito confortante. E' chiaro che un nuovo corso dei servizi sociali dovrà passare da un utilizzo più razionale delle risorse e da un cambiamento di rotta da parte di tutti i soggetti coinvolti nel settore (fonte tempo stretto S.G.)