SPECIALE 50° USEF

Una calda giornata d'estate, durante le festivita' "della giornata Italiana " organizata dal comune di Saint Nicolas (Belgio); due uomini di una trentina, mi accostano chiedendomi se mi ricordavo di loro. Cercando di ricordare dove quando avrei potuto incontrali, una sola parola pronunciata da uno di loro " KARTIBUBBO"

ed ecco approdare ricordi di un'epoca splendida. Salvatore e Davide; erano ragazzini di non piu' di tredici anni quando ci siamo conosciuti, avevano vivo nel ricordo il nostro primo incontro nei locali dell' USEF Saint Nicolas, per le inscrizioni alla COLONIA USEF. Un evento importante per quei ragazzini, per il mese di luglio, si preparavano a partire senza i genitori, ma sopra tutto andare in Sicilia. Ogni anno infatti l'USEF dava l'opportunita' a un numero importante di ragazzi dai sei ai sedici anni, di partire in Sicilia per tre settimane. Per Salvatore e Davide quel lontano anno 1999, per la prima volta avrebbero lasciato il Belgio, avrebbero preso l'aereo, avrebbero scoperto la Sicilia. Mi raccontano con emozione la scoperta di un mezzo di trasporto nuovo per loro l'aeroplano. Con l'eccitazione per un indementicabile avventura, ma con l’orgoglio di adolescente, non fare scoprire la loro paura. L'annuncio di legare le cinture dopo tre ore di volo e stata eccitante, la vista e fantastica, cielo limpido, s'intravedono le coste dell'isola, sono le ore dodici; il sole e alto il cielo sereno. Dopo qualche minuto di sorvolo di Palermo e mare, l'annuncio di uno sciopero al suolo impediva l'atterraggio. Nelle orecchie dei due ragazzini e dei compagni, l'informazione e stata scioccante; la paura stringe lo stomaco ma non si osa manifestarla per non sembrare ridicoli. L'aero riprende quota; si ricordano che m'impegnavo a cambiare posto per rassicurare quelli che avevano timore . Anche loro hanno profittato della mia prossimita' quando si sorvolava l'Etna e che l'invitavo malgrado la loro paura a osservare attraverso il finestrino. Per un'ora eccoci nel cielo della nostra Sicila. Una reale carta geografica. Fra cielo terra e mare la vista della Trinacria era sorprendente anche per me. Quando infine, l'atterraggio fu autorizzato, gli applausi esplosero spontaneamente; riallacciate le cinture eccocci a Punta Raisi. Ad accoglierci il nostro angelo custode Signor Salvatore Augello. Partenza in pulman verso Kartibubbo provincia di Trapani a due passi da Mazzara Del Vallo; arrivo in un villaggio turistico e scoperta dei luoghi con gli animatori locali . Raduno con gli altri gruppi venuti da altri orizzonti; Francia, Argentina, Cile. Per un'ottantina di ragazzi di nazioni diverse, scoperta per la prima volta del mare siciliano. Le acque limpide, la sabbia bionda, le onde dolci, sono la prima scoperta per Davide e Salvatore che avevano solo visto il mare del Nord della costa belga, grigio, nuvoloso, aggitato, piovoso. Non hanno dimenticato il caldo costante fra i trenta cinque quaranta gradi. Nel programma un giorno su due si partiva alla scoperta del territorio: Lungo la conca d'oro, Palermo i suoi monumenti, Morreale con la sua Cattedrale, Siracusa e l'isola di Ortigia, Agrigento e la Valle dei templi, Sciacca e le sue terme, Selinunte e il parco archeologico, Mazzara e le sue mura Normanne, Enna il cuore caldo della sicilia, Piazza Armerina e villa del Casale, per finire con Erice sul Monte San Giuliano. Colmo di cultura varia, che nessuno dei nostri ragazzi conosceva. Quello che Salvatore e Davide ritengono in piu' dei luoghi, sono i profumi e gli alimenti gustosissimi dell'isola, i dolci e gelati, senza parlare degli arancini e le fuazze. Qualche parente, cuggini, nonni, zii siciliani son venuti a trovare al villaggio l'un l'altro per passare un paio d'ore insieme . Per Salvatore e Davide quella colonia, é stata una scoperta delle radici dei loro avi, fieri anche di saperne di piu' dei nonni e genitori della cultura Siciliana. I loro genitori non hanno avuto la fortuna di uscire del loro paesino : Grotte e Villa Rosa, tranne quando per la prima volta quando hanno affrontato il lungo viaggio che li avrebbe portati in Belgio. Grazie all'USEF centinai di bambini e ragazzi hanno avuto il privileggio della scoperta della nostra Isola incantata e delle loro origini. Salvatore e Davide sono attualmente giovani imprenditori, chiedono se i loro figli possono partecipare alle colonie. Mi sono prestata quell'anno ad accompagnare quei giovani a vivere un'avventura straordinaria.

Grazie USEF.

Perché non sognare che si possa ricominciare ?

Cettina Amato