I ROMANI E "LU MACCU RI FAVI"

L’altra volta abbiamo parla dell’influenza degli arabi nei gusti dei siciliani. Oggi vogliamo occuparci dell’influenza dei romani, anche se scarsa, nella nostra cucina. I Romani occuparono la Sicilia attorno al 260 a. C,

essi non hanno contribuito molto al progresso della Sicilia al contrario hanno sfruttao la vocazione granaria dell’Isola, per fare della Sicilia il granaio dell’Impero. Seminarono e diffusero il grano duro introducendo sulel tavole dei siciliani il pane al posto delle focacce. Dai Romani i siciliani hanno imparato a preparare la salsiccia e a fare “u maccu ri favi” . E’ di questa pietanza semplice ed allo stesso tempo nutriente che oggi vogliano parlare. Il macco (u maccu) è una crema di fave realizzata con una cottura prolungata di fave secche. Il sostantivo dialettale Maccu, proviene dalla radice latina ''maccare'' cioè schiacciare probabilmente proprio in virtù del fatto che, l’ingrediente principale, le fave, vengono “trasformate” durante la cottura in una vera e propria crema con cui si condiva la pasta nelle giornate di vendemmia. Il maccu è condito in modo diverso a seconda delle zone dell’isola: con il finocchio selvatico nella provincia di Enna, con la zucca gialla nel palermitano, con le lenticchie a Petralia Sottana. Piatto semplice e nutriente, il maccu è considerato la carne dei poveri perché ricco di proteine fibre e sali minerali. Il maccu una volta raffreddato si solidifica e si può conservare con un filo di olio per essere consumato in un secondo tempo anche tagliato a fette passato in farina e fritto. Stiamo parlando del contadino e dello zolfataro che se lo portava nei campi e in miniera e che oggi, ripescato dalla cucina tradizionale siciliana, vine considerato ed a ragione, un piatto tipico molto ricercato.

COME DI PREPARA IL MACCU DI FAVE

INGREDIENTI:

500 gr di fave secche sgusciate,

mezza cipolla,

sale

olio extravergine d’oliva,

finocchietto selvatico (facoltativo)

PREPARAZIONE: la sera prima mettere a mollo le fave in acqua fredda. Il mattino sciacquate le fave, in una pentola fate soffriggere la cipolla in un filo d’olio e aggiungere le fave e aggiungere l’acqua a filo con le fave. Potete aggiungere il finocchietto e lasciate cuocere per circa 3 ore con il coperchio, aggiungendo acqua ogni qual volta necessita, mescolando di tanto in tanto. Verso fine cottura aggiungete il sale quanto basta, secondo i gusti. Servire in piatti da minestra accompagnando con crostini, aggiungendo un filo d’olio extravergine crudo a piacere e un pizzico di pepe nero.

MACCU RI FAVI FRITTO

Una variante di questo piatto, si ottiene preparando il maccu tradizionale col procedimento sopra descritto, fate raffreddare in modo che diventa solido, quindi tagliatelo in tanti rettangoli, passatelo nella farina e friggetelo in olio di semi di arachidi. Servire ben caldi accompagnati con il pepe nero e spicchi di limone