RINNOVAMENTO DELLA POLITICA: PARLIAMONE!

-CALTANISSETTA-Coordinamento Comitati di quartiere- Si è svolto il 7 dicembre, presso l’Istituto” Mottura”, il Seminario: “Rinnovamento della politica? Parliamone: dibattito a partire dall’art.49 della Costituzione” organizzato dai gruppo Giovani dell’UDC, coordinato da Rocco Gumina.

Un gruppo di giovani, militanti in un partito che, percependo l’attuale crisi della politica, si interroga e promuove un dibattito invitando il Coordinamento dei Comitati di quartiere (Carlo Campione), il Segretario della Consulta delle Aggregazioni Laicali della diocesi di Caltanissetta ( Stefano Vitello), l’Associazione ” Sacco in movimento” (Salvatore Falzone). La crisi dei partiti può esprimersi in quella che viene definita a torto o a ragione “antipolitica” e che spesso coincide con il bisogno di tanti giovani di voler azzerare tutto, per poter ricominciare da capo. E’ quello che è successo nelle ultime elezioni regionali e che ha portato il Movimento 5 Stelle a risultare il primo partito in Sicilia e la maggior parte dei cittadini siciliani a non votare. Il Coordinamento dei Comitati di quartiere ha ribadito l’importanza di testimoniare con i fatti ciò che si dice facendolo con chiarezza in modo che la politica ritorni ad essere interesse comune, a cominciare dalle piccole cose,nel proprio condominio, nel proprio quartiere, nella propria città. Perchè la città è dei cittadini, da soli non si va da nessuna parte. Oggi si fa politica per vincere le elezioni che diventano un punto di arrivo quando invece dovrebbero essere un punto di partenza. L’importante non è vincere le elezioni ma con-vincere : vincere con…vincere con i cittadini, per rappresentarli, nelle proprie istanze. Il Coordinamento sostiene chi vuole cambiare, perchè oggi più che mai bisogna rinnovare, e rinnovamento vuol dire innanzi tutto lavorare con responsabilità per il bene comune rappresentando qualcuno. L’auspicio è che tutti i partiti coinvolgano sempre più e sempre meglio i cittadini ricercando le modalità più efficaci di rappresentanza. (fonte: il fatto nisseno.it)

GIAMMUSSO DONA IL SUO CD NATALIZIO

CALTANISSETTA – In questi giorni in città un’iniziativa meritevole di attenzione. Il cantante ed imprenditore nisseno Arialdo Giammusso ha registrato “Wonderful Christmas”, un cd di canzoni di Natale che ha donato alla Lida di Caltanissetta affinchè possa essere omaggiato a coloro che fanno una piccola donazione all’associazione. Il disco, contiene una raccolta di famosi brani natalizi internazionali come White Christmas o Feliz Navidad oltre alla celebre “Something stupid” di Frank e Nancy Sinatra che viene eseguita da Arialdo in duetto con la splendida voce di Ilenia Giammusso. “Una iniziativa con la quale metto a disposizione la mia voce a favore dei nostri amici a quattro zampe” – dichiara Arialdo Giammusso – “sperando che possa essere un utile sostegno al continuo e difficile impegno della Lida al mantenimento e la cura di tanti cagnolini sfortunati. Mi sono accorto che senza la collaborazione e la partecipazione di tutti, la Lida rischia di chiudere disperdendo i tanti risultati raggiunti nella lotta agli abbandoni e la tutela degli animali indifesi” – continua Arialdo – “Quando si è da soli tutto sembra lontano o irraggiungibile ma basta seguire la strada del cuore della gente, sensibilizzarla e far sentire vivo il problema ed insieme si può raggiungere qualunque obiettivo. Mi auguro che in tanti visitino lo stand Lida allo presso il mercatino di Natale in Corso Umberto, lasciando una donazione e portandosi a casa il mio piccolo lavoro”. E possibile contattare la Lida tramite il sito www.lida-caltanissetta.it (fonte: il fatto nisseno.it)

OMICIDIO DI GELA. SCATTA IL TERZO FERMO, IL CAPO DELLA MOBILE:”TEMIAMO NUOVI DELITTI”

CALTANISSETTA - C’e’ un terzo fermato nell’ambito dell’indagine per l’omicidio, commesso ieri a Gela, del lavamacchine di 38 anni, Francesco Martines. Si tratta di Francesco Ferracane, ambulante gelese di 21 anni, testimone del fatto di sangue, sottoposto dai carabinieri della Compagnia di Augusta, collaborati da quelli del Reparto Territoriale di Gela, al fermo di indiziato di delitto, ma solo per il furto di materiale edile da cui e’ successivamente scaturito l’omicidio. Per il delitto gia’ ieri erano stati fermati Angelo Meroni, 46 anni, e il figlio sedicenne della convivente, entrambi di Gela. “Temiamo – ha dichiarato il dirigente della Squadra Mobile Giovanni Giudice – una vendetta trasversale. Nonostante i nostri serrati controlli, troppa gente a Gela continua ad andare in giro armata”. Tutto parte, infatti, dal furto subito dalla “Tecnkos srl”, un’azienda che si sta occupando dei lavori per la realizzazione di 630 loculi al cimitero Farello e intestata alla moglie di Martines, incensurata. Un colpo da 25mila euro, subito dalla ditta nella notte fra giovedi’ e venerdi’. Il lavaggista presenta la denuncia alla polizia e poi va alla ricerca dei presunti autori materiali del furto. Con lui anche due congiunti. Il gruppetto si da’ appuntamento davanti a un bar di via Venezia, poi si divide e sale a bordo di due diverse macchine. Martines va con Meroni al quale, dopo un’accesa discussione, molla due schiaffi. Quest’ultimo estrae una pistola ed esplode un colpo in testa al lavaggista, uccidendolo. Punta la pistola anche contro i congiunti di Martines, perche’ testimoni scomodi, ma l’arma si inceppa e il colpo rimane inesploso. I congiunti fuggono e collaborano alle indagini, mentre Meroni abbandona il cadavere in un canale di scolo in contrada “Bulala”, lava la sua Fiat Punto e tenta la fuga insieme al 16enne. I due vengono poi intercettati da una volante della polizia sulla strada provinciale per Mazzarino e portati in commissariato. Meroni nega, ma il figlio minorenne confessa il delitto e accompagna la polizia sul luogo in cui e’ stato abbandonato il cadavere. L’uomo e’ accusato di omicidio volontario, occultamento di cadavere, tentato omicidio in danno dei due familiari di Martines, porto e detenzione illegale di armi e munizioni; il minore solo dell’occultamento del corpo. “Fondamentale – ha aggiunto il dirigente del commissariato di Gela, Gaetano Cravana – la collaborazione dei congiunti della vittima”. A coordinare le indagini, la Procura di Gela. (fonte: il fatto nisseno.it)