NAPOLITANO E BOLDRINI INAUGURANO LA MOSTRA SU TOGLIATTI Roma - Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e la presidente della Camera Laura Boldrini hanno inaugurato il 28 novembre a Montecitorio la mostra dedicata a Palmiro Togliatti, a cinquanta anni dalla sua scomparsa. "Palmiro Togliatti, un padre della Costituzione", questo il titolo dell’esposizione che intende “ravvivare la memoria di un protagonista della rinascita democratica del nostro Paese”. "E' importante aprire la Camera a iniziative di questo tipo, per ricordarci chi siamo e da dove veniamo. Questo ci aiuta nel momento non semplicissimo che stiamo vivendo ma ci dà anche lo slancio necessario per portare a termine il percorso delle riforme" ha dichiarato la presidente della Camera Laura Boldrini nel suo intervento di saluto. La mostra, promossa dalla Fondazione Istituto Gramsci, dall'Archivio centrale dello Stato e dall'Archivio storico della Camera dei deputati, resterà aperta al pubblico fino a giovedì 18 dicembre dalle 10 alle 18. Il tema principale dell’esposizione riguarda l'attività svolta da Palmiro Togliatti dal marzo 1944 - data del suo rientro in Italia dopo oltre 18 anni di esilio - alla promulgazione della Costituzione della Repubblica italiana nel gennaio 1948. Vengono esposti documenti provenienti da archivi pubblici e privati corredati di didascalie e allestite postazioni multimediali che ospitano documenti in formato digitale e materiale audio e video. L'immagine centrale dell'allestimento è un grande tavolo di lavoro, come emblema del lavoro intellettuale e del confronto che hanno dato vita alla Costituzione. (NoveColonne ATG)
 
PROTAGONISTI SENZA PROTAGONISMO: IL LIBRO SULL’ESODO ISTRIANO
 
Trieste – “Protagonisti senza protagonismo. La storia nella memoria di giuliani, istriani, fiumani e dalmati nel mondo”. È il libro di Viviana Facchinetti (edizioni La Mongolfiera) presentato a Trieste. Il volume contiene 400 biografie e quasi 300 foto - preziose testimonianze raccolte in Australia, Canada e Sudafrica -, i ricordi e le emozioni delle genti delle Terre Giulie, protagoniste, sulla scia all’esodo, di un’emigrazione sofferta e ancor oggi ampiamente sconosciuta. Interverranno il presidente dell’Associazione Manuele Braico, il presidente dell’Università Popolare Fabrizio Somma, il presidente del Centro di documentazione multimediale della cultura giuliana, istriana, fiumana e dalmata Renzo Codarin e il presidente dell’Associazione Giuliani nel mondo Dario Locchi. (NoveColonne ATG)
 
MANCINI NOMINATO NUOVO "GOODWILL AMBASSADOR" DELL’UNICEF ITALIA
 
ROMA - Roberto Mancini è stato nominato oggi "Goodwill Ambassador" dell’UNICEF Italia. Questa la motivazione: "Perché, con il suo impegno nel mondo dello sport sensibilizzi, mobiliti risorse e coinvolga l’opinione pubblica sui problemi dell’infanzia e dell’adolescenza, testimoniando e promuovendo la solidarietà e il sostegno alle iniziative dell’UNICEF". La cerimonia di nomina è avvenuta presso la sede nazionale dell’UNICEF a Roma alla presenza di Davide Usai, Direttore generale dell’UNICEF Italia. In occasione della Giornata mondiale di lotta all’AIDS, Roberto Mancini ha voluto idealmente dedicare la sua nomina ai bambini colpiti dall’HIV-AIDS. Proprio per questa ricorrenza, l’UNICEF ha sottolineato che, grazie alla diffusione dei programmi per prevenire la trasmissione da madre a figlio dell’HIV, le infezioni da HIV nei bambini sotto i 14 anni si sono ridotte di oltre la metà. Roberto Mancini, già celebre calciatore e successivamente allenatore di grande successo sia in Italia (Fiorentina, Lazio, ora Inter) che all’estero, è da tempo vicino all’UNICEF come testimonial e sostenitore. Ha aderito a diverse campagne, come "Vogliamo Zero" contro la mortalità infantile e "100% Vacciniamoli Tutti". Nel maggio del 2013 Mancini ha visitato la Supply Division di Copenaghen, il cuore organizzativo dell’UNICEF, il luogo da cui provengono la maggior parte dei vaccini, dei farmaci, dei materiali didattici e degli alimenti ad alto valore nutritivo utilizzati per i progetti di sviluppo e durante le crisi umanitarie. (aise)
 
ENTI GESTORI E INIZIATIVE SCOLASTICHE IN SVIZZERA: NO AI TAGLI AI CORSI DI LINGUA E CULTURA BASILE -
 
"Nell’attuale dibattito politico rischiano purtroppo di passare inosservati i pesanti tagli che il Governo prevede nel 2015 al sistema di diffusione e promozione della lingua italiana nel mondo". Così scrive in una nota Roger Nesti, alla guida del Coordinamento Enti Gestori. Il coordinatore informa che "Governo e MAE hanno recentemente confermato che con l’avvio dell’anno scolastico 2015/2016 il contingente del personale di ruolo sarà ridotto a 624 unità, con un taglio di ben 148 docenti alla fine dell’anno scolastico corrente, ai sensi della legge 135/2012". "Con grande preoccupazione – scrive Nesti - il Coordinamento enti prende atto che la legge di stabilità 2015 prevede tagli di oltre il 20% anche per i contributi agli enti gestori, in contrasto con il principio della Spending Review: la revisione e ottimizzazione della spesa a invarianza del servizio. L’invarianza di servizio è illusoria con tagli al contingente e contemporaneamente agli enti". Il Coordinamento enti gestori esprime "perciò forte apprensione per questo ennesimo taglio che, dopo un periodo di stabilizzazione, colpisce in maniera indiscriminata un settore strategico per la diffusione e promozione della lingua e cultura italiana, quale è il sistema dei corsi di lingua e cultura. Un sistema che per numero di utenti e diffusione nel territorio rappresenta lo strumento più importante di promozione della nostra lingua nella Confederazione". Per tali ragioni, il Coordinamento enti gestori "chiede al Governo, alle Camere e ai gruppi parlamentari di adoperarsi affinché il previsto taglio sul Cap. 3153 sia completamente reintegrato e che si individuino fondi aggiuntivi per far fronte alla riduzione del contingente MAE nella prossima estate". "Gli enti gestori in Svizzera – conclude Nesti - nell’anno in corso hanno già fatto la loro parte e ottimizzato le poche risorse a disposizione. Nonostante un taglio di oltre il 10% ai contributi ministeriali 2014, gli enti hanno rilevato oltre 40 corsi rimasti scoperti di personale MAE durante la scorsa estate, a seguito della soppressione di 7 cattedre MAE, permettendo così a quasi 500 alunni di poter continuare a frequentare i corsi di lingua e cultura italiana". (aise)
 
PORTA (PD) AL MINISTRO DEGLI ESTERI GENTILONI: “OPPORTUNA E DOVEROSA LA SOLIDARIETA’ DEL PARLAMENTO E L’ATTENZIONE DEL GOVERNO ALLA SITUAZIONE VENEZUELANA”
 
Il Presidente del Comitato per gli italiani nel mondo è intervenuto nel corso della prima audizione del nuovo Ministro Paolo Gentiloni davanti alle Commissioni Esteri riunite Nel corso dell’audizione del nuovo Ministro degli esteri On. Paolo Gentiloni di fronte alle commissioni Esteri di Camera e Senato, l’On. Fabio Porta, Presidente del Comitato per gli italiani nel mondo della Camera, è intervenuto per richiamare l’attenzione del Ministro e dei parlamentari presenti su alcune questioni nodali riguardanti le comunità italiane all’estero e il rapporto dell’Italia con l’America Latina. Il deputato eletto in America Meridionale ha fatto esplicito riferimento soltanto ad un Paese di quel continente, il Venezuela. L’On. Porta ha voluto dar voce alla comune solidarietà verso le popolazioni del Venezuela e, in particolare, verso la grande comunità italiana che vive in quel Paese, colpite da una crisi acuta di ordine economico-sociale ma anche politica. Il parlamentare del Partito Democratico ha così invitato il nuovo Ministro degli Esteri a seguire con la dovuta attenzione e sensibilità la situazione venezuelana.