NARDUCCI (PD): ITALIANI ALL’ESTERO AIUTANO L’ECONOMIA (NoveColonne ATG) Roma – “Gli italiani all’estero sono stati davvero trattati male nei tre anni che hanno preceduto questo governo. Un errore al quale adesso bisognerà rimediare immediatamente. Non dimentichiamo, infatti, che se il made in Italy e l’export italiano funzionano,

lo si deve anche al ruolo delle nostre comunità che lavorano e aiutano il Belpaese nonostante i tanti errori commessi con l’Ice, prima chiusa, poi riaperta a mezzo servizio”. Così Franco Narducci (Pd) nel suo intervento all’Assemblea plenaria del Cgie, il Consiglio Generale degli Italiani all'estero.

MANGIONE: SALVAGUARDARE LA RETE CONSOLARE

(NoveColonne ATG) Roma - "Il primo punto è ragionare su Comites e Cgie, chiarendo che il voto elettronico non potrà coprire le esigenze di tutti". Così ha esordito il vice segretario Silvana Mangione - alla Farnesina per la plenaria del Cgie - nell' esporre la relazione della commissione continentale per i Paesi anglofoni extra-europei. E sul rinnovo dei Comites in particolare ha chiesto ai parlamentari un intervento con "un articolo transitorio per modificare la legge istitutiva e salvare quei Comites che rischiano lo scioglimento per mancanza di numero legale". Preoccupazione, poi, sull' attuazione della spending review che "non dovrà assolutamente tramutarsi in altre chiusure di strutture consolare all' interno di una rete che è già insufficiente. Gli sportelli che si sostituiscono ai Consolati – ha precisato - non sono in grado di sostenere l' enorme mole di lavoro. La rete consolare va difesa". Mangione è poi tornata sulla riforma della legge elettorale precisando che sono pronte "proposte concrete da implementare per rendere le consultazioni più trasparenti". "Intanto all' interno del Cgie sarebbe positiva l' istituzione di un Comitato circoscrizionale elettorale che collabori con i consolati e si adoperi per una buona campagna di informazione - ha spiegato Mangione - E' fondamentale, poi, che le schede elettorali vengano stampate in Italia. Urgente anche un intervento italiano presso il governo canadese per sbloccare la situazione relativa al voto dei nostri connazionali che è sempre più a rischio". Sull' informazione parole negative per la situazione di Rai Italia, "una situazione diventata insostenibile per un palinsesto sempre meno completo e carente di informazione pluralistica. Situazione che non è giustificabile solo in base ai tagli. In preparazione alle consultazioni politiche servirà inoltre un' informazione corretta, imparziale e che si applichi anche ai candidati all' estero". Apprensione anche per la situazione delle consulte regionali dell' emigrazione, "sembra un vero assalto alla diligenza - ha sottolineato il vicesegretario - E sono ancor più preoccupata dal fatto che i tagli sulle regioni potrebbero avere un effetto domino in grado di indebolire tutta la rete di rappresentanza che finora ci ha consentito di avere un rapporto costante con l' Italia".

ADDIO DI MONTI FA CROLLARE LE BORSE

Roma - (Adnkronos/Ign) - Torna a volare lo spread tra titoli di Stato italiani decennali e bund tedeschi mentre Piazza Affari crolla classificandosi come la peggiore d'Europa. I mercati reagiscono così alle dimissioni annunciate sabato sera, a borse chiuse, dal premier Mario Monti. Oltre 355 punti base, rispetto ai 323 punti di venerdi, è schizzato stamane il differenziale tra btp e bund. Mentre a Milano il Ftse Mib ha segnato in apertura un tonfo del 2,40% per sprofondare sempre più giù nel corso della giornata confermandosi maglia nera della mattinata con un calo del 3,32%. Giù con Milano anche le principali borse europee. Londra cede lo 0,30% a 5.896 punti, Francoforte lo 0,56% a 7.475 punti, Parigi lo 0,69% a 3.580 punti, mentre Amsterdam lo 0,46% a 341,05 punti. In forte ribasso anche l'indice di Madrid che segna -2,00% a 7.690 punti.

RENZI RISPONDE A BERLUSCONI: «CHIUDI LE PORTE PER ME NON SERVONO»

ROMA - «Se hai lasciato le porte aperte per me, accetta un consiglio: chiudile! Non servono. Ciao». Lo ha scritto sulla sua pagina Facebook Matteo Renzi rispondendo a Silvio Berlusconi che aveva detto di tenere«la porta aperta» in caso volesse venire con il centrodestra. «Se Renzi volesse venire con noi, sappia che ai liberali tengo sempre la porta aperta», aveva detto ieri Berlusconi rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se sarebbe sceso in campo anche se il sindaco di Firenze avesse vinto le primarie del centrosinistra. «Caro Presidente Berlusconi - scrive su Facebook Renzi all'ex premier - te l'ho già detto due volte di persona. Le cose si possono comprare, le persone no. Non tutte almeno. Io no. Se hai lasciato le porte aperte per me, accetta un consiglio: chiudile! Non servono. Ciao». Simile, ma più scherzoso, il messaggio del "rottamatore" a Berlusconi su twitter: «Hai le porte aperte per me? Chiudile pure, fa freddo».