LUNGO LE VIE DELLA TRANSUMANZA: GIOVANI DA TUTTA EUROPA IN IRPINIA PER LA IV EDIZIONE DEL “REGIO TRATTURO & FRIENDS” AVELLINO - Una nuova forma di turismo sostenibile, ma anche sperimentazione di una inedita modalità di interazione tra cibo, agricoltura e territorio. Rigorosamente lungo le vie della transumanza. Questo ed altro è il “Regio Tratturo & Friends”, festival giunto alla sua quarta edizione, che si terrà dal 27 al 29 luglio ad Ariano Irpino, in provincia di Avellino.

Una full immersion in una realtà rurale simbolo dell’eccellenza che l’Irpinia ha da offrire, che attira ogni anno giovani da tutta Italia e da tutta Europa mettendo di fatto a confronto la dimensione locale con quella globale, culture e tradizioni europee con il made in Irpinia. Il tutto su uno dei sentieri più antichi d’Italia: il Regio Tratturo, la via della transumanza, che ancora oggi ricorda lo spostamento dei popoli e del loro bestiame nel corso delle stagioni. Sulle stesse linee, il RT&F mira a promuovere lo spostamento dei giovani dalla città alla campagna in un orizzonte europeo. Ai tanti giovani che arriveranno da diverse parti d’Italia e d’Europa, si aggiungeranno anche i cinque fortunati di origine ucraina, ceca, tedesca, spagnola e irlandese che, nel corso dell’Anteprima Regio Tratturo & Friends che si è tenuta a Bruxelles nel giugno scorso, si sono aggiudicati un soggiorno gratuito al Festival irpino. Tema di quest’anno è “Farm you senses”, in linea con l’idea di trasformare un evento in una “transumanza umana”, in cui per tre giorni i partecipanti riescano ad immergersi completamente nella dimensione rurale. Le attività che i partecipanti al “Regio Tratturo & Friends” potranno svolgere sono innumerevoli: camping, yoga, gare di cucina, attività nell’orto, visite agli alveari con smielatura, gara di cucina, costruzione delle frecce e tiro con l’arco, musica popolare, racconti e danze incentrati sulla leggenda delle streghe di Benevento, intreccio del vimini, escursione lungo il Regio Tratturo, corsi di ceramica, laboratori Slow Food, tree climbing, degustazioni di vini e olii dell’Irpinia e per i più coraggiosi anche una gara di mungitura delle vacche. Nella gara di cucina i partecipanti sono coinvolti nella produzione di un piatto tipico, procurandosi gli ingredienti direttamente all’origine, andando nell’orto, nel pollaio e nel frutteto. Gli incontri di musiche popolari, insieme ai corsi di yoga e ai racconti delle streghe di Benevento, assicurano invece gli ingredienti essenziali per un percorso sensoriale ed emozionale verso le nostre radici. Prima di lasciare la città di Ariano Irpino, i giovani partecipanti saranno accompagnati da guide turistiche nei musei del centro storico e nelle cantine di Taurasi. “Regio Tratturo & Friends” è promosso dall’Agriturismo Regio Tratturo di Ariano Irpino, in collaborazione con numerose aziende agricole ed agrituristiche irpine, nella costruzione di un modello che veda un ruolo attivo e multifunzionale dell'agricoltura; una sinergia del tessuto agricolo che s’incontra con gli Istituti di formazione secondaria della circoscrizione (Istituto Agrario e Istituto Alberghiero). RT&F è patrocinato da Regione Campania, Provincia di Avellino, Comune di Ariano Irpino e Slow Food - colline dell’Ufita e Taurasi. Un evento che di fatto pone le basi per una nuova forma di turismo sostenibile nella terra irpina, costituendo allo stesso tempo un eccellente laboratorio didattico per un contatto diretto con le attività agricole, gastronomiche e folkloristiche tipiche del mondo contadino. In un contesto sempre più globalizzato, caratterizzato da appiattimenti sensoriali e gusti standardizzati, il Festival vuole contribuire alla sensibilizzazione dei consumatori verso una dieta più attenta e responsabile nei confronti del mondo agricolo, riconoscendo gli standard di qualità offerti dalla nostra agricoltura. Il festival ha un sito dedicato all’indirizzo www.regiotratturoandfriends.eu. (aise)

GIOVANI TRADIZIONI: PARTE IL PROGETTO DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO – DIPARTIMENTO DELLA GIOVENTÙ

ROMA - Folklore e tradizioni popolari italiane raccontante dai ragazzi. “Giovani Tradizioni” viaggia per l’Italia, grazie alle partnership e alla collaborazione di Comuni, Enti e Associazioni locali, per dare risalto alla ricchezza culturale italiana. Il progetto, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri –Dipartimento della Gioventù, è curato dall’associazione Magic Animation ed ha l’obiettivo di raccontare, attraverso l’occhio dei giovani, l’immenso patrimonio culturale e folkloristico del nostro Paese. Una troupe televisiva girerà l’Italia per documentare le numerose feste popolari (sagre, feste patronali, rievocazioni storiche) - che rappresentano la memoria e la tradizione storica del nostro Paese - dando voce ai giovani che si impegnano per mantenerle in vita: saranno loro a descrivere in prima persona le tradizioni nei loro particolari meno noti e più caratteristici. I filmati prodotti saranno pubblicati sul portale web www.giovanitradizioni.it, già visitabile online, che darà agli utenti la possibilità di conoscere tradizioni spesso trascurate. Il progetto durerà un anno e si concluderà con una manifestazione di tre giorni che avrà luogo in una villa storica di Roma. In questa occasione i ragazzi coinvolti nell’iniziativa si incontreranno per confrontarsi sulle proprie esperienze e dare alcune dimostrazioni di cultura popolare. (aise)

GIORNALISTA A 360°: VIDEOINTERVISTA A SANJA LUCIC.

L’Italia vista con gli occhi di una giornalista e blogger serba. È arrivata da Belgrado 12 anni fa, faceva la giornalista a Belgrado e ora fa la giornalista in Italia. Si sveglia tutte le mattine prima dell’alba. Lo fa perché conduce Wake up call, programma di Radio Popolare con il quale dà il buongiorno a tutti. Poi ha un blog che si chiama Stranger in Milan, l’ha creato in un momento qualunque quando le hanno chiesto: “Ma tu a Milano come ti trovi?” E lei: “A volte la amo, a volte non la sopporto”. Ci ha riflettuto su, poi ha deciso di riportare la sua esperienza in rete. Nel blog Sanja racconta storie ordinarie di vita italiana viste con gli occhi di straniera che si sente italiana per metà. L’obiettivo? Dimostrare che, alla fin fine, saremo pur diversi, ma siamo molto più uguali di quanto pensiamo. La videointervista rilasciata ad ImmigrazioneOggi. (Carlotta Caroli)

BICICLETTE AI BRACCIANTI PER COMBATTERE I CAPORALI, INIZIATIVA DELLA MIGRANTES DI MANFREDONIA.

Nell’accampamento ai piedi del Gargano verrà allestito un servizio di bike sharing con un centinaio di biciclette, per permettere ai migranti di spostarsi. Cento biciclette e un servizio di bike sharing per combattere il caporalato in Capitanata. È l’iniziativa promossa a Rignano, in provincia di Foggia, dall’Ufficio Migrantes di Manfredonia, Vieste e San Giovanni Rotondo. L’iniziativa, è un’idea del missionario scalabriniano padre Arcangelo Maira, che coordina anche il campo di lavoro “Io ci sto”, rivolto a giovani volontari. Il servizio verrà realizzato grazie al supporto dell’associazione Ciclo Amici di Foggia, e permetterà ai migranti di avere maggiore autonomia e, per quanto possibile, di slegarsi dal giogo dei caporali per quanto riguarda lo spostamento verso i luoghi di lavoro. “Abbiamo preventivato un centinaio di biciclette – spiega Maira – ma inizieremo con una ventina per volta per vedere come va già dalle prossime settimane. Poi ne aggiungeremo delle altre, in base a quel che serve”. L’idea di prestare biciclette ai migranti non è nuova, ma spesso si è trattato di donazioni quasi simboliche da parte degli enti locali ai vari centri di accoglienza. Anche la Regione Puglia, a cui Maira dice di essersi ispirato per l’idea, lo scorso maggio ha consegnato cento biciclette ai migranti, sparse poi su tutto il territorio pugliese. Al “ghetto” di Rignano invece, ci sarà una vera e propria ciclo-officina con diverse biciclette a disposizione. “L’autonomia nello spostamento è una cosa importante – spiega il missionario – sia per il risparmio sui costi dei trasporti, perché i migranti guadagnano una miseria, sia perché il bracciante è legato agli altri per trovare il modo di spostarsi, affidandosi spesso ai caporali”. Il progetto prenderà il via quest’estate, per la prima volta. “Presteremo le biciclette per la giornata intera – spiega padre Arcangelo –. Ma la sera bisogna riconsegnarla, in modo da creare anche un contatto con i volontari. Nella gestione del servizio, poi, impiegheremo anche due migranti e insieme all’associazione Ciclo Amici lavoreranno anche nell’officina”. (Red.)

GRANDE SUD-CIMINO:"IL GOVERNO NAZIONALE NON INGENERI ALTRI PREGIUDIZI SULLA SICILIA."

Palermo - "Se dal primo giorno il governo Monti si fosse occupato anche del Sud si sarebbero potuto evitare tutte le notizie inesatte sulla situazione finanziaria in Sicilia che hanno riempito i giornali di questi giorni."Lo dice Michele Cimino,deputato regionale di Grande Sud."Che la Regione siciliana avesse problemi era noto a tutti ,continua Cimino,ed il governo Monti invece di tagliare indiscriminatamente i fondi doveva approfondire i problemi delle varie realtà. Ingenerare odio verso la Sicilia da parte delle altre regioni italiane non fa bene a nessuno. La Sicilia dal governo nazionale vuole quello che le spetta: i trasferimenti dovuti e non elemosina. Capisco che era indispensabile tagliare la spesa pubblica,dichiara il deputato di Grande Sud, ma in un Isola come la nostra dove manca il lavoro ,dove sicuramente in passato nell'amministrare sono stati fatti molti errori, prima doveva lo Stato dare quello che doveva e poi calare la scure. Per le Autonomie speciali il concorso alla finanza pubblica sancito dal d.l. 95/2012 è di 600 milioni sul 2012 (700 per le ordinarie), 1,2 miliardi sul 2013. Per i prossimi anni è di più di quanto si richiede a tutte le Regioni ordinarie. Mentre gli accantonamenti sulle entrate previsti ammontano, da quest'anno, ad oltre 354 milioni. A questi vanno aggiunti i minori trasferimenti erariali in favore degli enti locali previsti dal d.l. n.95/2012 (che pesano complessivamente nel biennio 2012-13 2,5 md). Per la Sicilia, presumibilmente, nel biennio l'ulteriore taglio e' di circa 250 milioni. Purtroppo la situazione si sta facendo insostenibile ed occorre cercare di armonizzare il bilancio della Regione siciliana con quello dello Stato,conclude Cimino, e trovare insieme una soluzione che faccia superare a tutti questo brutto momento."