BREVI DAL MONDO 16 APRILE

X COVENTION MONDIALE “CIAO ITALIA”, 15-18 APRILE, BARI-LECCE MADE IN ITALY: RISTORATORI A CONFRONTO. BARTOLO CICCARDINI: “PUNTIAMO A FARE SISTEMA”

Lo stato della ristorazione italiana nel mondo e il complicato incontro del made in Italy con i ristoratori. Di questi temi si è parlato nella mattinata d’apertura della decima convention mondiale di “Ciao Italia”, associazione che unisce i ristoratori italiani di tutto il mondo. L’iniziativa, che si sta tenendo all’Hotel Sheraton di Bari e che prevede una tappa anche a Lecce (il 17 aprile Chiostro dei Domenicani), proseguirà fino a sabato 18 aprile. A dare il via ai lavori sono stati il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, quello della Provincia di Bari, Vincenzo Divella, il presidente del consiglio regionale Pietro Pepe e l’assessore all’Innovazione del Comune di Bari Antonella Rinella. Al centro della prima conferenza, moderata da Maurizio Caprino, capo redattore de “Il Sole 24 ore”, sono stati i problemi dei ristoratori italiani che operano all’estero: la difficoltà delle importazioni di materie prime, la mancanza di chef italiani e la necessità di creare una “rete” di distribuzione “ferita aperta del sistema”. A conclusione della discussione l’intervento di Bartolo Ciccardini, presidente mondo di “Ciao Italia”, che ha insistito sull’importanza per i ristoratori italiani di “fare sistema”. “Cosa ha fatto Ciao Italia per noi”? Da questa, provocatoria domanda, rivoltagli in occasione di una riunione a New York, inizia così l’intervento di Ciccardini. “Non è un atteggiamento da imprenditori che fanno onore all’Italia – tuona – anzi è un comportamento da combattere. Faccio tutto questo non per i ristoratori, ma per il Paese”. Il presidente analizza la situazione dell’Italia, definito “Paese malato, che ha avuto un momento di crescita, ma ora deve trovare una nuova strada”. Di quale strada parla è presto detto. “Dovete diventare sistema, farvi rete, cosa che ancora non siete pronti a fare. Il secondo passo è la scuola, la formazione, per la quale va avanzata una richiesta pressante”. In altre parole, abbandonare la vocazione dei corsari e diventare autonomi. “Siete stati capaci di conquistare un impero, autentici corsari, spinti dall’aspirazione alla libertà. Lo spirito dei corsari è quello della democrazia, della divisio ne in parti uguali del bottino. Si sta in barca tutti insieme, con grande fiducia. Quella fiducia che ora non c’è. Allora fate da soli, siate autonomi perché l’iniziativa statale, nell’attuale fase di crisi, non arriverà”. Tutela dell’italico “marchio di fabbrica”, problematico rapporto tra valorizzazione dei prodotti tipici ed esigenze dei ristoratori è stato invece il tema affrontato nel corso del secondo incontro, moderato da Carmine Festa, capo redattore del Corriere del Mezzogiorno di Bari. Significative, infine, le parole di Walter Brunello, presidente di Buonitalia: «Il patrimonio enogastronomico made in Italy può e deve essere considerato alla stessa stregua di quello artistico che rappresenta il 40% di quello mondiale e che richiama milioni di turisti ogni anno da tutto il mondo».

SULUKULE (TURCHIA): CAMPAGNA PER PROTEGGERE L'INSEDIAMENTO ROM PIÙ ANTICO DEL MONDO 

 L'UNESCO e l'Unione europea tutelano il patrimonio materiale e immateriale dei popoli, attraverso Convenzioni che invitano le società a non cancellare le tracce del passaggio dei popoli sul nostro pianeta, alla loro Storia, al loro contributo alla costruzione della civiltà. La Convenzione UNESCO del 16 novembre 1972 sulla tutela del patrimonio culturale mondiale e la Convenzione quadro del Consiglio d'Europa del 27 ottobre 2005 sul valore del patrimonio culturale sono documenti emblematici in tale campo. Ecco perché il Gruppo EveryOne e il Coordinamento Sa Phrala invitano le autorità locali di Fatih (quartiere di Istanbul) e Istanbul nonché le Istituzioni nazionali della Turchia a fermare la devastazione del sito di Sulukule, l'unico luogo al mondo che conservi 1000 anni di tracce della comunità Rom. Uscito dall'India, il popolo Rom infatti si è stanziato nella regione anatolica e quindi diffuso in Europa. La presenza dei Rom a Sulukule risale infatti all'epoca Bizantina, mentre nel 15° secolo si è formato nel quartiere il più antico insediamento Rom del mondo, che è sopravvissuto fino ai nostri giorni. Le istituzioni e le autorità locali, però, nonostante il luogo sia Patrimonio dell'Umanità per l'UNESCO e nonostante la campagna internazionale "Salviamo Sulukule" sia in corso da due anni, hanno deciso di trasformare il preziosissimo sito in una zona moderna, spostando le comunità Rom in altra località e radendo al suolo gli antichi edifici. Il Gruppo EveryOne, l'Associazione Them Romano e il Collettivo Sa Phrala chiedono all'UNESCO e all'Unione europea di intervenire con un'opera di mediazione, per evitare lo scempio. Chiedono però, in prima istanza, al governo turco di mantenere intatto il sito Rom più antico del mondo, agevolando la comunità Rom nelle opere di restauro.

RAFFINAZIONE PETROLIO, L’ASSESSORE GIANNI SUI TRIBUTI ERARIALI

PALERMO - I rappresentanti delle regioni italiane scrivono ai ministri Giulio Tremonti, Stefania Prestigiacomo e Raffaele Fitto per sostenere le rivendicazioni della Sicilia, con particolare riferimento alla richiesta di applicazione dell’articolo 113 della Finanziaria del 2001, laddove si prevede la compartecipazione alla gestione dei tributi erariali da parte delle regioni sedi di impianti di produzione e stoccaggio di prodotti petroliferi. Sulla questione interviene l’assessore regionale all’Industria, Pippo Gianni. “Ad oggi sul territorio regionale - afferma l’assessore Gianni - si produce e si raffina circa il 60 per cento del petrolio consumato in Italia. Con la norma si intende dare la possibilità ai comuni e alle regioni sedi di impianti di raffinazione e stoccaggio di disporre di risorse finanziarie importanti per attivare programmi di salvaguardia e sviluppo eco compatibile nel territorio”. “La stessa legge Finanziaria - aggiunge l’assessore all’Industria - prevede che l'entità della compartecipazione venga stabilita in conferenza unificata Stato-Regioni in tempi rapidi. Sono però sorte difficoltà interpretative che hanno fino ad oggi impedito l’applicazione della norma. Oggi la Conferenza unificata ha chiarito, con la lettera sottoscritta dal presidente, Vasco Errani, che il riferimento è rivolto agli impianti di più elevate dimensioni e di più elevata importanza economica, ovvero agli impianti di raffinazione dei prodotti petroliferi”. Per potere uscire dalla situazione di stallo le regioni propongono che il governo nazionale valuti o una modifica legislativa in tal senso o, in alternativa, un’interpretazione autentica della legge che consenta di individuare i suddetti impianti. “Una volta individuati gli impianti e i relativi tributi - si legge nella lettera che i rappresentanti delle Regioni hanno inviato ai ministri - si potrebbe definire in Conferenza unificata la richiesta di compartecipazione per i Comuni e per le Regioni interessati senza modificare le aliquote attualmente in vigore”. “Con ciò - precisa Gianni - viene anche eliminato l’alibi di quanti sostengono che l'applicazione della norma potrebbe gravare sulle tasche dei cittadini, perché non si avrebbe alcun innalzamento del prezzo dei prodotti petroliferi posti in commercio”. (Santina Scolaro)

CREDITO: IN UN CLICK RAPPORTO BANCHE-AGRICOLTORI

PALERMO - “Con questo nuovo servizio abbiamo voluto realizzare un’iniziativa nel solco della trasparenza e della chiarezza nel rapporto tra gli istituti di credito e gli agricoltori”. Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, annunciando la disponibilità sul sito dell’amministrazione (www.regione.sicilia.it) di un link che raccoglie segnalazioni, relative a disguidi e controversie, che derivino tra l’agricoltore-cliente con le banche e le finanziarie. “Vogliamo venire incontro alle esigenze degli agricoltori - sostiene Michele Cimino, assessore al Bilancio e Finanze - soprattutto in questo delicato momento di crisi. Ed allora chi desideri fare una segnalazione, presentare una lamentela o proposta riguardante inadempimenti relativi alle norme di trasparenza e chiarezza, presunti raggiri relativi ai contratti sottoscritti o voglia fare un reclamo su eventuali disservizi relativi a tempi, procedure e modalità di erogazione dei servizi bancari o finanziari, può inviare una segnalazione all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..” La segnalazione dovrà contenere i dati anagrafici del cliente, il recapito telefonico e/o l’indirizzo e-mail, i riferimenti della banca o della finanziaria che si ritiene responsabile di non avere adempiuto alle norme di trasparenza e chiarezza per la tutela del consumatore o i soggetti coinvolti nella proposta, una descrizione accurata del problema riscontrato. Le segnalazioni potranno pervenire chiamando il numero verde pubblicato sul sito. “Si tratta di un’iniziativa - afferma il ragioniere generale, Enzo Emanuele – che certamente offrirà agli agricoltori il necessario mezzo per comprendere meglio le cose che non vanno e di avere delle risposte certe sul loro rapporto con le banche o le finanziarie”. I servizi preposti del Dipartimento Bilancio e del Dipartimento Finanze cureranno la verifica delle segnalazioni e delle proposte per eventuali iniziative da intraprendere. (Giancarlo Felice)

"DA MOVIMENTO STORICO A COMMUNITY DEMOCRATICA": A BASILEA IL XXXVIII CONGRESSO FCLIS

ZURIGO\ aise\ - "Da movimento storico a community democratica": questo lo slogan intorno al quale si svolgerà il suo XXXVIII Congresso nazionale della Federazione delle Colonie libere Italiane in Svizzera (FCLIS), che avrà luogo a Basilea, presso il Centro Congressi Das Neue Rialto, sabato 25 e domenica 26 aprile prossimi. "Le assise rappresenteranno un momento importante di riflessione sul ruolo dell’associazionismo nella realtà attuale dell’emigrazione e di elaborazione di proposte e progetti per un ulteriore sviluppo e rinnovamento della nostra Organizzazione", spiega il senatore Claudio Micheloni, che della Fclis è presidente. Per sabato 25 aprile, il programma prevede due incontri particolari: l'incontro-dibattito su "La sicurezza del cittadino e le nuove frontiere della criminalità organizzata", al quale parteciperanno il vicepresidente della Commissione Antimafia, sen. Luigi De Sena, e il sen. Achille Serra, membro della stessa Commissione; e la tavola rotonda su "Integrazione e diritti politici", cui prenderanno parte la giurista Angela Bryner dell’ufficio integrazione della città di Basilea, l'assessore del comune di Losanna, Oscar Tosato, direttore del Dipartimento infanzia, gioventù e educazione, il presidente della commissione cantonale per l’integrazione e contro il razzismo, Fulvio Pezzati, nonché la consigliera aggiunta al Comune di Roma, on. Tetyana Kuzyk. I lavori si apriranno alle ore 9.30 di sabato con l'insediamento della presidenza e i saluti dei rappresentanti CLI Basilea Città e Basilea Campagna e delle autorità locali. Seguirà l'intervento del senatore Micheloni. Quindi la Commemorazione del 25 aprile sarà affidata a Tindaro Gaetani, che illustrerà un breve percorso storico con il suo intervento su "La Fclis e la resistenza antifascista", al ricordo del partigiano Emilio Balestrero e a Leonardo Zanier con il suo intervento conclusivo su "I valori della resistenza e il mondo di oggi". L'assemblea si chiuderà nel pomeriggio del 26 aprile con la nomina degli organismi dirigenti della Fclis: presidente, vicepresidente, direttivo e revisori dei conti. Al congresso parteciperanno esponenti delle istituzionim personalità politiche, sindacali, dell'associazionismo e del mondo della cultura e dell'economia, provenienti da Svizzera, Italia e dall'Europa. (aise)

QUANDO GLI EMIGRANTI ERAVAMO NOI: A FIRENZE LA PRESENTAZIONE DEL VOLUME "MORTE AGLI ITALIANI! IL MASSACRO DI AIGUES-MORTES 1893"

FIRENZE\ aise\ - Fa tappa a Firenze la presentazione del libro di Enzo Barnabà "Morte agli Italiani! Il massacro di Aigues-Mortes 1893" pubblicato di recente da Infinito Edizioni (vedi aise del 11 novembre 2008 h.19.43) e giunto ora alla seconda ristampa (pp.128, euro 12). La presentazione si terrà domani, mercoledì 15 aprile, alle ore 17.00, presso il Consiglio Regionale della Toscana, nella Sala Gigli di Palazzo Panciatichi, e vedrà gli interventi, alla presenza dell’autore, del consigliere regionale Severino Saccardi, del medico e psichiatra Sandro Ventura, di Leonardo Sacchetti, direttore di NovaradioCittàFutura, e Laura Grazzini, responsabile Immigrazione dell'Arci Firenze. Il volume, che vanta la prefazione di Gian Antonio Stella e l'introduzione di Alessandro Natta, racconta del massacro di Aigues-Mortes, che il 17 agosto 1893 costò la vita a nove operai italiani linciati da una folla inferocita e che rappresenta un episodio capitale nella storia dei rapporti tra l'Italia e la Francia. "Il libro di Enzo Barnabà è una boccata d’ossigeno", scrive Stella nella sua prefazione. "Perché solo ricordando che siamo stati un popolo di emigranti vittime di odio razzista, come ha fatto il vescovo di Padova denunciando "segni di paura e di insicurezza che talvolta rasentano il razzismo e la xenofobia, spesso cavalcati da correnti ideologiche e falsati da un'informazione che deforma la realtà", si può evitare che oggi, domani o dopodomani si ripetano altre cacce all’uomo. Mai più Aigues-Mortes. Mai più". Quanto a Natta, questi spiega che "il merito e il pregio del lavoro di Enzo Barnabà consiste nell'averci dato finalmente una precisa, puntuale ricostruzione di un fatto per tante ragioni memorabile e nell'indurci a essere vigili nella realtà di oggi". (aise) TOR SAPIENZA,

"NO ALLO SGOMBERO ETNICO"

ROMA - Un gruppo di cittadini di Tor Sapienza sta protestando contro lo sgombero di un piccolo insediamento di rom rumeni in via Massimo Campigli nel VII municipio. I cittadini, in tutto una decina, per la maggior parte donne e operai del quartiere, sono fermi davanti al piccolo insediamento con cartelli che dicono "No allo sgombero etnico". "Queste persone, in tutto 13-14 persone con bambini piccoli, non ci hanno mai dato fastidio - dice Irma Vari una delle cittadine scese in piazza contro lo sgombero - non è possibile che vengano sgomberati senza una soluzione alternativa". Il piccolo campo doveva essere sgomberato il 7 aprile scorso ma, spiegano i manifestanti, sono state raccolte una ventina di firme nel quartiere ("comprese quelle della farmacia e del tabaccaio", specifica la signora Vari) e una lettera è stata inviata al sindaco Alemanno contro il provvedimento. "Sabato scorso sono venute le forze dell'ordine e i militari con i cani per lo sgombero - continua la donna - ci siamo opposti perché non è giusto. Gli abitanti del campo sono brave persone, mai un furto subito dal quartiere, né fuochi anzi, loro mandano i loro bambini a scuola e qui nessuno subisce fastidi da loro". Questa mattina doveva avvenire lo sgombero ma ancora non si è visto nessuno, dicono i manifestanti. Tra gli abitanti dell'insediamento c'è anche un anziano italiano che riceve la "minima" di pensione