PARTIRE, RESTARE, TORNARE: LA MOBILITÀ ITALIANA SICURA E INQUIETA

Roma - Gli italiani nei loro processi di mobilità mai interrotti sembrano sempre più mossi dalla necessità e non dalla libertà di scegliere cosa fare, se partire o restare. Fare della migrazione un diritto davvero libero è il compito che ci attende come persone e come Chiesa e per far questo il nostro sguardo non deve essere autoreferenziale.

È l’Europa a giocare la partita più importante perché essa, come ha detto papa Francesco, “grazie alla sua storia, rappresenta la memoria dell’umanità ed è, perciò, chiamata a interpretare il ruolo che le corrisponde: quello di unire i distanti, di accogliere al suo interno i popoli e di non lasciare nessuno per sempre nemico. È, dunque, essenziale ritrovare l’anima europea: l’entusiasmo e il sogno dei padri fondatori, statisti che hanno saputo guardare oltre il proprio tempo, oltre i confini nazionali e i bisogni immediati, generando diplomazie capaci di ricucire l’unità, non di allargare gli strappi”. Il diritto a restare, il diritto a migrare, il diritto di ritornare sono tre facce dello stesso dilemma esistenziale provato dal migrante, sottolinea il Rapporto Italiani nel Mondo della Fondazione Migrantes, presentato l’8 novembre a Roma. Il ritorno presuppone un territorio e una comunità che siano rimaste ad aspettare, che ti riconoscano e che ti valorizzino nel cambiamento che la migrazione ha necessariamente prodotto nella persona migrante, nel suo status (di persona, lavoratore, genitore, membro di una coppia e di una comunità) e nei suoi ruoli. (NoveColonneATG)

CITTADINANZA: L’AMBASCIATA A MONTEVIDEO DENUNCIA ALCUNI INTERMEDIARI (“GESTORI”) ALLA MAGISTRATURA ITALIANA

MONTEVIDEO - L’Ambasciata italiana a Montevideo ha denunciato alla Magistratura italiana intermediari (“gestori”) che in occasione dell’abilitazione di nuovi appuntamenti per il servizio di cittadinanza jure sanguinis hanno offerto i propri servizi di prenotazione dietro pagamento. Nel darne notizia, l’Ambasciata ricorda ancora una volta che la prenotazione degli appuntamenti è gratuita e deve essere realizzata direttamente dall’interessato. Gli appuntamenti ottenuti attraverso intermediari verranno cancellati. Nel ringraziare per le segnalazioni ricevute, la sede diplomatica rinnova l’invito ad inviare ogni utile informazione su eventuali offerte illegali ricevute da intermediari all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. (aise 13/11/2023)

“SCATTI DAL MONDO” RACCONTANO L’EMIGRAZIONE BELLUNESE

BELLUNO – “Scatti dal mondo. L’emigrazione bellunese raccontata per immagini”. È la nuova pubblicazione dell’Associazione Bellunesi nel Mondo. Un viaggio nei cinque continenti accompagnati dalle fotografie. Fotografie che mostrano come i bellunesi siano davvero arrivati in ogni parte del pianeta. Che testimoniano una grandiosa epopea fatta di partenze, ritorni, sacrifici, nostalgia, successi… e tanto altro. Cento cinquantadue pagine e cinque capitoli per una traiettoria tra America, Europa, Africa, Asia e Oceania. Si parte infatti dal Nuovo Mondo, con immagini di emigrazione in Brasile, Argentina, Stati Uniti e nelle “altre Meriche”. Ci si sposta poi nel Vecchio Continente, percorrendo Svizzera, Francia, Germania, Belgio e toccando altre mete quali Spagna, Olanda, Turchia, Lussemburgo e Croazia. Si prosegue verso l’Africa, con scatti che giungono da Etiopia, Eritrea, Nigeria, Zambia, Zimbabwe e “altre frontiere”. Il viaggio si spinge fino all’Oriente (Giappone, Indonesia, Pakistan…) e al Continente Nuovissimo, in Australia e Nuova Zelanda. Chiude il volume una sezione con le cartoline del mondo: brevi missive con cui gli emigranti mandavano alla casa delle origini un po’ della casa di destinazione. In ogni capitolo, focus su temi specifici che hanno segnato la storia dell’emigrazione bellunese. Per informazioni email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (Inform)

AL VIA LA SETTIMANA SICILIANA A PARANÁ

PARANÁ - Ha preso il via sabato scorso, 11 novembre, con il primo appuntamento presso la sede della Dante Alighieri di Paraná, la Settimana Siciliana a Paraná, in Argentina, organizzata dall'Associazione Culturale e Ricreativa Familias Sicilianas. Una settimana che proseguirà con diversi appuntamenti tra mercoledì 15, sabato 18, mercoledì 22 e venerdì 24 novembre, che potranno anche essere seguiti online sulla Pagine Facebook "Familias Siciliana de Paraná". Il prossimo appuntamento sarà dunque mercoledì prossimo, 15 novembre, alle ore 18.00 (22.00 in Italia) con il Concerto dell'Immacolata I Edizione, diretto dal maestro Tony Caronna. Sabato 18, stessa ora con "L'Opera dei Pupi: storia, tradizione e sperimentazione", fatta dal Prof. Alessio Arena (Palermo). Mercoledì 22, sempre alla stessa ora, sarà la volta dell'incontro "Leonardo Sciascia, ¿Qué es el poder?", con Fabrizio Catalano. Infine, venerdì 24 alla stessa ora, si chiuderà con il Concerto di San Giuseppe "Custos Redentoris", diretto dal Maestro Tony Caronna. (aise 13/11/2023)

ITALIANI.ITALIANI ALL'ESTERO - BRASILE - ON.PORTA (PD/SUD AMERICA) PANZARANI (CRIE, UFRJ E LUMSA): "PRES.LULA RILANCIA BRASILE SULLO SCACCHIERE INTERNAZIONALE. RIPRENDE CRESCITA PIL OLTRE ASPETTATIVE"

"A nove mesi dall’insediamento della Presidenza Lula è già possibile fare un primo bilancio della situazione politico-economica del Brasile". Lo avanzano l'on. Fabio Porta, eletto dalla Circoscrizione Estero- America Meridionale e sul magazine on line di Astenia, sindacalista della UIL, E Roberto Panzarani, teaches Innovation Management at CRIE, Centro De Referencia Em Inteligencia Empresarial at The UFRJ Federal University of Rio de Janeiro, at the Master on Gestione e Risorse Umane, Università Lumsa of Rome, at the Telamtic University San Raffaele and at the Master Executive Development Programme, lanciato dal Think Thank dell'Aspen Istitut, della cui sede italiana è Direttore l'ex Sottosegretario agli Affari Esteri Marta Dassu'. " Ricordavamo il Brasile (e questo anche al di là di semplici valutazioni politiche o di parte) durante la Presidenza Bolsonaro (2019-23) come di fatto un Paese chiuso e abbastanza isolato a livello internazionale" fa presente Panzarani. Nella dinamica dei mercati globali questo era per il Brasile non solo un danno geopolitico, ma senz’altro una criticità per il sistema produttivo: in un mondo interconnesso le relazioni economiche internazionali sono fondamentali anche per sviluppare il mercato interno. Come già notato dopo le elezioni dello scorso anno, la Presidenza Lula ha deciso di distinguersi invece subito per la caratteristica di riaprirsi al mondo – e lo ha fatto anche con i frequenti e mediaticamente accorti viaggi del Presidente all’estero, allo scopo di far valere la presenza e l’interesse del Brasile nello scacchiere internazionale, ma anche in una prospettiva di sviluppo economico di cui il Paese ha sicuramente bisogno." In termini di dati economici vediamo che, secondo Schorders, il 2023 del Brasile sta sorprendendo in maniera positiva tutti gli osservatori: la crescita del PIL del primo trimestre è al di sopra delle aspettative, pari all’1,9%, sostenuta principalmente dalla crescita del settore agricolo, ma anche da quello dei servizi. Per l’anno in corso, dunque, le previsioni sono rosee, mentre la disoccupazione è scesa ai minimi degli ultimi otto anni e l’inflazione è sotto il 4%. L’MSCI Brazil – uno dei maggiori indici di borsa – ha registrato un rendimento del 15% da inizio anno. Il governo punta al pareggio di bilancio nel 2024, passando a un avanzo primario dello 0,5% nel 2025 e a un avanzo dell’1% nel 2026. Quest’anno è previsto un deficit primario dell’1,1%, ma potrebbe avvicinarsi al 2% se si tiene conto della possibile spesa pubblica aggiuntiva. Il debito pubblico rimane un fattore cruciale: oggi ammonta all’88% del PIL, in un trend di aumento nell’ultimo decennio. Inoltre, il ritorno a una crescita sostanziosa consente al Brasile una perfor-mance nettamente superiore a quella di altri mercati emergenti. Dal punto di vista interno è da sottolineare soprattutto un’iniziativa lanciata dal governo brasiliano l’11 agosto scorso: il Nuovo PAC (Programma di accelerazione della crescita) in cui gli investimenti in infrastrutture vengono triplicati. Il PAC vuole promuovere infrastrutture sostenibili, e dovrebbe prevedere investimenti pubblici federali per circa 75 miliardi di dollari per i prossimi quattro anni, in settori quali trasporti, energia, infrastrutture urbane, inclusione digitale, infrastrutture sociali inclusive e acqua per tutti." concludono Porta e Panzarani. (13/11/2023-ITL/ITNET)

IN ARGENTINA LA COMUNITÀ PIÙ NUMEROSA

Roma - Oggi le comunità maggiormente numerose si trovano in Argentina (oltre 921 mila iscritti, il 15,5% del totale), in Germania (oltre 822 mila, il 13,9%), in Svizzera (oltre 639 mila, il 10,8%). Seguono Brasile, Francia, Regno Unito e Stati Uniti d’America. Nello scorso anno gli italiani e le italiane sono partiti per 177 nazioni da tutte le 107 province italiane: Milano, Torino, Napoli, Roma sono, nell’ordine, i primi quattro contesti provinciali; seguono Treviso, Brescia, Bergamo e Vicenza. La mobilità – spiegano i ricercatori della Fondazione Migrantes – non è più sfuggire da situazioni di fragilità economica e occupazionale. La mobilità è desiderio di rivalsa e crescita. Questo bisogno lo si trova tanto nelle aree metropolitane medio-grandi quanto nelle città medio-piccole. Essa accompagna chi vive nelle aree depresse e chi risiede in zone ricche del nostro Paese, quei territori apparentemente privi di problemi ma che, nell’epoca della mobilità e della fluidità dell’identità, diventano per alcuni troppo stretti al punto da spingere a cercare, comunque, spazi vitali più ampi. (NoveColonneATG)