“ITALICI, PER UN FUTURO GLOCAL”: MARTEDÌ IL 1° SEMINARIO DELL’INTERGRUPPO PARLAMENTARE

ROMA - L’Intergruppo parlamentare “Italici, per un futuro glocal” promosso da Fabio Porta, deputato Pd eletto in Sud America, insieme all'associazione “Svegliamoci italici” e al “Comitato 11 ottobre” organizza questo martedì,

6 giugno, il primo di un ciclo di seminari sul tema “Italici su scala globale”. Presso la Sala Matteotti della Camera dei Deputati (Piazza del Parlamento, 19) dalle 15.30 alle 18.30 sui temi “Diaspora, Italicità, Cittadinanza, Sviluppo” si confronteranno i parlamentari aderenti all’intergruppo, insieme a Piero Bassetti (Presidente dell’Associazione “Svegliamoci Italici”), Raffaele Marchetti (Prorettore dell'Università Luiss), Nicola Mattoscio (Economista, Presidente dell’Associazione Abruzzo nel Mondo), Carmen Bizzarri (Geografa, Università Europea di Roma), Morena Diazzi (Direttore generale “Economia della conoscenza, del lavoro, dell'impresa” della Regione Emilia Romagna), Aldo Aledda (Coordinatore del “Comitato 11 ottobre”). Prevista, inoltre, la partecipazione di rappresentanti istituzionali e del mondo associativo. (03/06/2023 aise)

ITALIA-BOLIVIA, PORTA (PD): L’ACCORDO CI AIUTERTA’ ANCHE A DIFENDERE L’AMAZZONIA

Roma – "Sono intervenuto nell'Aula di Montecitorio per dichiarazioni di voto, a nome del mio Gruppo parlamentare, su sei importanti ratifiche di Accordi internazionali con la Repubblica Dominicana, con l’Armenia, con la Repubblica di San Marino e sull’Adesione al Protocollo addizionale alla Carta europea dell'autonomia locale sul diritto di partecipare agli affari delle collettività locali, sulla ratifica della Convenzione sulla salute e la sicurezza dei lavoratori e sulla cooperazione culturale, scientifica e tecnologica con la Bolivia. In particolare, ritengo importante sottolineare che la ratifica dell’Accordo con la Bolivia si inserisce nel solco dell’impegno internazionale dell’Italia per costruire uno sviluppo sostenibile e proteggere gli ecosistemi, laddove in Bolivia è presente una parte importante della foresta amazzonica: il 43% del territorio nazionale, se si considera il bioma che coincide con l'estensione della foresta. In tale contesto, la tecnologia italiana potrebbe contribuire a sviluppare sistemi di protezione di quella realtà attivando, al contempo, percorsi e processi di sviluppo rispettosi della natura e di quell’Amazzonia che è importante per tutti noi, a livello globale”. Lo ha dichiarato Fabio Porta, deputato del PD eletto in Sud America a margine dei lavori parlamentari sulle ratifiche di alcuni Accordi internazionali. (NoveColonneATG)

DONNE ITALIANE RETE ESTERA – DIRE: ASSEMBLEA IL 7 GIUGNO

PARIGI - È stata convocata il prossimo 7 giugno l’assemblea delle socie dell’associazione Dire – Donne Italiane Rete Estera. I lavori si terranno dalle 18.30 al Monte Paschi Banque (11 boulevard de la Madeleine) a Parigi. Fondata nel 2005, DIRE è un’associazione di donne italiane o che mantengono un forte legame con l’Italia. L’Associazione favorisce gli scambi professionali e personali tra le socie, creando una rete di contatti tra professioniste italiane che condividono gli stessi valori di dialogo, solidarietà, tolleranza, equità e rispetto, valorizzando il merito professionale indipendentemente dalle differenze di genere, sviluppando relazioni con istituzioni nazionali ed internazionali. Nata grazie all’iniziativa di Nina Gardner Olivieri, ora l’associazione è presieduta da Elena Rossi. DIRE fa parte di Italia in Rete (Réseau associativo franco-italiano) e del CAP (Coordinamento delle Associazioni Italiane a Parigi). (03/06/2023 aise)

IMPRESE ITALIANE NEL MONDO - SMART&START ITALIA - DA MIMIT RIFINANZIAMENTO STARTUP INNOVATIVE ECONOMIA DIGITALE CON PARTICOLARE ATTENZIONE UNDER 35 E DONNE MEZZOGIORNO

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha firmato due decreti per lo stanziamento di 108 milioni di euro che rifinanziano “Smart&Start Italia”, incentivo che sostiene la nascita e la crescita di startup innovative. La misura agevola i progetti d’impresa per la produzione di beni e servizi nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things. L’incentivo, gestito per conto del Ministero da Invitalia, è rivolto a startup innovative di piccola dimensione, costituite da non più di 60 mesi, gruppi di persone che vogliono costituire una startup innovativa e imprese straniere che si impegnano a istituire almeno una sede sul territorio italiano. I progetti possono essere realizzati anche in collaborazione con organismi di ricerca, incubatori e acceleratori d’impresa e Digital Innovation Hub. Nello specifico, i decreti firmati dal Ministro assegnano: 8 milioni di euro del Fondo per la crescita sostenibile, agli investimenti di startup innovative localizzate nelle regioni Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Marche e Abruzzo e 100 milioni di euro del Programma nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027” alle iniziative imprenditoriali innovative delle regioni Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. “Con il finanziamento di Smart&Start – ha commentato il ministro Urso – rafforziamo e supportiamo la crescita di startup e attività imprenditoriali innovative di giovani under 35 e donne, con particolare riguardo alle regioni del Mezzogiorno d’Italia.” (01/06/2023-ITL/ITNET)

IL PAPA: PORRE FINE A INSENSATA GUERRA AL CREATO

Roma - “Ascoltiamo l’appello a stare a fianco delle vittime dell’ingiustizia ambientale e climatica, e a porre fine a questa insensata guerra al creato”. Sono parole attualissime, anche per il nostro paese in virtù della terribile alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna, quelle di Papa Francesco per la Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato, che ricorre il primo settembre. “Vediamo gli effetti di questa guerra in tanti fiumi che si stanno prosciugando” sottolinea il pontefice, aggiungendo che “il consumismo rapace, alimentato da cuori egoisti, sta stravolgendo il ciclo dell’acqua del pianeta” e “l’uso sfrenato di combustibili fossili e l’abbattimento delle foreste stanno creando un innalzamento delle temperature e provocando gravi siccità. Spaventose carenze idriche affliggono sempre più le nostre abitazioni, dalle piccole comunità rurali alle grandi metropoli. Inoltre, industrie predatorie stanno esaurendo e inquinando le nostre fonti di acqua potabile con pratiche estreme come la fratturazione idraulica per l’estrazione di petrolio e gas, i progetti di mega-estrazione incontrollata e l’allevamento intensivo di animali. ‘Sorella acqua’, come la chiama San Francesco, viene saccheggiata e trasformata in ‘merce soggetta alle leggi del mercato’”. “Come possiamo contribuire al fiume potente della giustizia e della pace in questo Tempo del Creato? Cosa possiamo fare noi, soprattutto come Chiese cristiane, per risanare la nostra casa comune in modo che torni a pullulare di vita? Dobbiamo decidere di trasformare i nostri cuori, i nostri stili di vita e le politiche pubbliche che governano le nostre società” continua Francesco, che poi aggiunge: “Per prima cosa, contribuiamo a questo fiume potente trasformando i nostri cuori. È essenziale se si vuole iniziare qualsiasi altra trasformazione. È la ‘conversione ecologica’ che San Giovanni Paolo II ci ha esortato a compiere: il rinnovamento del nostro rapporto con il creato, affinché non lo consideriamo più come oggetto da sfruttare, ma al contrario lo custodiamo come dono sacro del Creatore. Rendiamoci conto, poi, che un approccio d’insieme richiede di praticare il rispetto ecologico su quattro vie: verso Dio, verso i nostri simili di oggi e di domani, verso tutta la natura e verso noi stessi”. (NoveColonneATG)