ISTAT: IN ITALIA RIPRESA PIU’ INCISIVA RISPETTO AD ALTRI PAESI UE

Milano – “Le previsioni per i prossimi mesi per l’area euro, elaborate dall’Istat congiuntamente agli istituti di ricerca Kof e Ifo nello Eurozone Economic Outlook (EZEO), evidenziano un deciso rimbalzo congiunturale del Pil

nel terzo trimestre (+8,2%) cui seguirebbe una fase di crescita moderata (+2,2% e +1,5% rispettivamente nel quarto e nel primo del 2021). In questo quadro l’economia italiana ha mostrato delle peculiarità che potrebbero indicare una ripresa più incisiva rispetto ai principali paesi europei; si tratta in particolare della fiducia di imprese e famiglie (settembre), delle vendite al dettaglio e la produzione industriale (agosto)”. È quanto sottolinea l’Istat in una memoria scritta alle Commissioni riunite di Camera e Senato sulla nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza (Nadef). “Considerando il trimestre giugno-agosto rispetto al trimestre precedente – si legge sempre nel testo - la produzione industriale italiana ha segnato un rialzo più accentuato (+34,6%) di quello di Francia, Germania e Spagna (rispettivamente +20,7%, +10,5% e +21,7%) superando il livello segnato a febbraio, con un risultato ancora non raggiunto dagli altri paesi. Le evidenze disponibili confermano quindi l’ipotesi contenuta nella Nadef di un deciso rimbalzo dell’economia italiana nel terzo trimestre. Rimane invece un ampio margine di incertezza sull’evoluzione dell’economia nell’ultima parte dell’anno, anche a seguito del recente aumento dei contagi in Europa. Uno scenario di aggravamento delle condizioni sanitarie potrebbe quindi comportare una evoluzione più negativa degli aggregati macroeconomici rispetto a quanto riportato nel quadro programmatico”. L’intensità di questi effetti appare difficile da quantificare, sottolinea l’Istat, che però quantifica in una riduzione addizionale dell’1,3% del Pil la “Marcata recrudescenza epidemia da Covid-19 in Italia”. (NoveColonneATG)

EXPORT, FIERE ED E-COMMERCE: DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA DUE BANDI A SOSTEGNO DELLE PMI

BOLOGNA - Al via due bandi della Regione Emilia Romagna per rafforzare la competitività e attrattività del sistema produttivo attraverso interventi da realizzare nel 2021. Con il primo bando si intende sostenere progetti digitali dei consorzi per l’internazionalizzazione; è finanziato con Fondi europei - Por Fesr 2014-2020: a disposizione un milione e 691.500 euro. Il secondo è rivolto, invece, a progetti di promozione dell’export e per la partecipazione a eventi fieristici virtuali; in questo caso le risorse a disposizione sono 3 milioni e 335mila euro. Le misure sono state varate nel corso dell’ultima seduta della Giunta regionale su proposta dell’assessore allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla. I fondi sono destinati al sostegno di percorsi di internazionalizzazione di piccole e medie imprese in forma aggregata sui canali digitali internazionali, per un supporto alle attività di promozione internazionale svolte collettivamente attraverso i consorzi. Sono supportati anche progetti di singole imprese dell’Emilia-Romagna per promuovere l’e-commerce e la partecipazione a eventi fieristici nel 2021. Domande di partecipazione Le domande possono essere presentate da pmi e da consorzi per l’internazionalizzazione con sede in Emilia-Romagna. Il contributo regionale andrà a progetti realizzati nel periodo tra il 1 gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021. La finestra per la presentazione delle domande di partecipazione al bando Progetti di promozione dell'export e per la partecipazione a eventi fieristici - Anno 2021 inizia alle ore 12 del 4 novembre 2020 e termina alle ore 16 del 4 dicembre 2020. Le domande di partecipazione al bando Progetti di promozione internazionale digitale dei Consorzi - Anno 2021 invece vanno presentate dalle ore 10 del 26 ottobre 2020 alle ore 16 del 15 marzo 2021. (aise)

SCHIAVONE (CGIE): RESPINGERE LA LONTANANZA TRA COMUNITÀ GRAZIE ALLA CULTURA

Roma - “E’ stata una discussione articolata e arricchente, abbiamo dissipato tantissime nuvole”. Con queste parole Michele Schiavone, segretario generale del Consiglio generale degli italiani all’estero, ha chiuso i lavori della seconda riunione monotematica dell’Assemblea Plenaria del Cgie che si è tenuta il 14 ottobre in modalità videoconferenza sulla piattaforma Zoom. All’ordine del giorno la diffusione della lingua e della cultura italiana nel mondo. “Prima di questa riunione avevamo da fare chiarezza su diversi aspetti, con questo incontro abbiamo fatto un ulteriore passo in avanti” ha detto Schiavone che ha ringraziato il Direttore Centrale per la Promozione della Cultura e della Lingua Italiana del Maeci, Roberto Vellano per la sua relazione che ha toccato più punti. Tra questi, le iniziative culturali in programma per la Settimana della lingua italiana nel mondo (19-25 ottobre), il portale della lingua italiana, le assunzioni dei docenti di lingua italiana nel mondo, la formazione, i corsi di lingua e cultura. “Stiamo vivendo una situazione difficile- ha sottolineato il segretario del Cgie – ma grazie alla cultura è possibile respingere la lontananza tra le comunità. Per questo è importante promuove e diffondere anche in questo periodo la lingua e la cultura italiana. Dobbiamo sostenere la promozione del nostro Paese nel mondo e dobbiamo farlo anche attraverso la lingua. Sono tante le potenzialità e molteplici gli aspetti legati alla cultura italiana nel mondo: gli italiani all’estero sono protagonisti di queste potenzialità”. Tocca quindi puntare su “contributi utili e necessari - dice Schiavone - per svolgere attività di promozione all’estero”. Poi un rifermento al poeta lucano Rocco Scotellaro e alla sua “È fatto giorno”: “La situazione che viviamo deve portarci a vedere tutto con occhi nuovi e con positività. Mi auguro che da un momento travagliato e difficile qual è quello che stiamo vivendo ne usciremo rafforzati e rafforzando la cultura e il sistema Italia”. “Il Cgie - ha concluso Schiavone – sarà all’altezza del compito” e guarda al futuro con uno sguardo positivo. (NoveColonneATG)

ITALIANI ALL'ESTERO - PATENTI - DAL MIN.INFRASTRUTTURE E TRASPORTI PROROGA VALIDITA' PATENTI DI GUIDA RILASCIATE IN ITALIA

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha prorogato la validità delle patenti di guida rilasciate in Italia, come segue: - le patenti di guida con data di scadenza compresa tra il 1/2/2020 e il 31/5/2020 fruiscono della proroga di validità di sette mesi dalla scadenza per la sola circolazione negli altri Paesi UE, mentre per il solo territorio italiano mantengono la loro validità fino al 31/12/2020 (ai sensi del d.l. 18/2020); - le patenti di guida con data di scadenza compresa tra il 1/6/2020 e il 31/8/2020 sono prorogate di sette mesi dalla data di scadenza (ai sensi dell'art. 3 del Reg. UE 2020/698); - le patenti di guida con data di scadenza il 31/1/2020 oppure compresa tra il 1/9/2020 e il 30/12/2020 mantengono la loro validità per il solo territorio italiano fino al 31/12/2020.(15/10/2020-ITL/ITNET)

“SORELLA ARGENTINA”: IL TANGO PROTAGONISTA AL MUSEO REGIONALE DELL’EMIGRAZIONE DI FROSSASCO

FROSSASCO - “Il Tango esprime ciò che in altre epoche alcuni poeti amavano enunciare nei loro versi: la convinzione che combattere possa essere una festa!”. Così Jorge Luis Borges, celebre scrittore e poeta argentino, scriveva a proposito del ballo più noto non solo in America Latina, ma in tutto il mondo. Il tango però non è soltanto una danza, ma anche musica e un canto. Musica suonata ovunque e con strumenti diversi, ascoltata nei quartieri e nei teatri, cantata per le strade da voci sensuali e struggenti. Lo ricorda Ivanna Speranza, soprano di fama internazionale e curatrice della serata “Sorella Argentina”, organizzata dal Museo Regionale dell’Emigrazione di Frossasco che, dopo il successo dello spettacolo di ieri, ha aggiunto una replica domani, domenica 18 ottobre, alle 17.30. “Sorella Argentina” è uno spettacolo di Tango cantato per il quale l’artista sarà accompagnata da Laura Vattano al pianoforte e da Paolo Bertalmio e Vittoria Burrato come voci narranti. Il Museo ha inteso ragionare su questo tema scegliendo la musica come forma di comunicazione più che di intrattenimento: “il tango, infatti, affonda le sue radici nell’emigrazione italiana in Argentina: i maggiori autori di testi di questo genere musicale furono italiani o diretti discendenti di italiani. Lo stesso Astor Piazzolla aveva il padre toscano. Il sentimento di malinconia, così forte in questo ballo, è legato alla storia dell'emigrazione: chi arrivava pensava spesso di rimanere per un po' di tempo e poi tornare a casa”. (aise)