MIGRANTI, BONINO: BUFALE DAL CENTRODESTRA, SUPERARE LA BOSSI-FINI Roma – “L’affermazione di Berlusconi di rimandare indietro 600mila irregolari, seguita da quella più grave di Salvini che lo fa in 15 minuti,
fa parte di altre bufale elettorali esplose sulla scia dell'episodio drammatico di Macerata”. Lo dice Emma Bonino, che intervenendo il 6 febbraio a Radio Anch’io attacca il centrodestra sul tema immigrazione: la leader di PiùEuropa ricorda che “in Ue sono 17 gli accordi e 4 in Italia, che regolano dettagliatamente le procedure. La Bossi-Fini si dimostra inadeguata a regolare fenomeno migratorio e va superata. Serve una integrazione ordinata”. La proposta di PiùEuropa è chiara: legge sulla cittadinanza, “con superamento della Bossi-Fini e regolarizzazione di chi lavora a nero, e diffusione del sistema SPRAR in tutti i comuni, non solo 1000 su 8000 con evidente sovraccarico”. Il discorso della Bonino, già ministro degli Esteri, poi si fa più riflessivo: “Come diceva Mandela, se ci sono moscerini nello stagno, non serve il fucile (o l'arma nucleare), occorre bonificare lo stagno, quindi ricreare un percorso legale di integrazione e "prosciugare" gli stereotipi e i pregiudizi”. E dunque “per opporsi al sovranismo, che spesso finisce in razzismo, PiùEuropa vuole governare il fenomeno migratorio perché non si arresterà e perché serve un superamento della 'saggezza' degli Stati membri che finora hanno voluto competenza esclusivamente nazionale”. Di sicuro c’è che, conclude Bonino tornando a parlare dei fatti di Macerata, “la violenza non deve mai essere tollerata, che sia di sfondo razzista o meno”. (NoveColonneATG)
 
L’ITALIA OSPITE D’ONORE ALLA FIERA DEL LIBRO DI FRANCOFORTE 2023
 
Roma - L’Italia sarà Ospite d’Onore alla Frankfurter Buchemesse 2023. L’accordo di ospitalità d’onore è stato sottoscritto dal Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, e dal Direttore della Frankfurter Buchmesse, Juergen Boos, alla presenza del Presidente dell’Associazione Italiana Editori, Ricardo Franco Levi. Nel corso dell’incontro Juergen Boos ha dichiarato: “Nel panorama culturale italiano è evidente un nuovo spirito di ottimismo: dopo uno stravolgimento dinamico e un drastico cambiamento intercorso in anni recenti del mercato del libro italiano – che ha compreso il consolidamento di case editrici così come nuovi concetti di libreria e la nuova fiera Tempo di Libri a Milano – ora si percepisce ovunque energia positiva. Questo dinamismo era facilmente percepibile alla Frankfurter Buchmesse: la partecipazione italiana ci ha conquistato con un concetto espositivo incentrato sulla tradizione, il patrimonio culturale e la viabilità del futuro. Siamo felici di poter sostenere questo sviluppo nei prossimi cinque anni e di preparare una straordinaria presentazione per la Fiera del Libro del 2023”. “La partecipazione italiana in qualità di ospite d’onore dalla Fiera del Libro di Francoforte del 2023 – ha dichiarato il Ministro Dario Franceschini - ha un forte significato simbolico: afferma la considerazione di cui gode la nostra industria creativa in Europa e nel mondo e manifesta con vigore la sua vitalità, la sua forza culturale e il suo valore economico. Grazie a questo accordo l’editoria nazionale ha un’enorme opportunità che sono certo verrà colta in pieno”. “Siamo estremamente orgogliosi per l’importante ruolo che spetta agli editori italiani nel contesto internazionale della Fiera del Libro di Francoforte nel 2023”. Così il presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE) Ricardo Franco Levi ha commentato l’ufficializzazione che l’Italia sarà il paese ospite d’onore della Buchmesse nel 2023. “Questa occasione offrirà all’Italia l’opportunità di presentarsi come un protagonista di primo piano per un anno intero sulla scena tedesca e di mostrarsi al meglio sul piano internazionale, confermando l’editoria come la prima industria culturale del nostro Paese - ha commentato il presidente Levi -. Siamo felici di avere avuto un piccolo ma non trascurabile ruolo in questa scelta”. “Già adesso, a partire dal 2018 che è l’anno europeo del patrimonio culturale, possiamo dare la giusta valorizzazione al patrimonio legato all’editoria libraria - ha aggiunto il presidente -. Prepareremo al meglio la nostra partecipazione a Buchmesse 2023”. (NoveColonneATG)
 
OLIMPIADI: APRE CASA ITALIA, OBIETTIVO “NUOVA PROSPETTIVA”
 
PyeongChang - Gli archi, ad annunciare la maestosità di un’idea vincente, le luci, scintillanti, a illuminare l’ingresso nel cuore del bosco fatato. E infine il tricolore, che ammanta di bello il resort di Yongpyong. Che da oggi smette i panni del golf club per indossare il vestito delle grandi occasioni: Casa Italia, alla XXXIII edizione dei Giochi olimpici invernali, abita qui e ruba l’occhio dei tanti visitatori che hanno voluto celebrarne l’apertura. E’ una “prima” da applausi, che riesce addirittura a mitigare quel senso di opprimente gelo che ammanta PyeongChang alla vigilia dei Giochi. E’ un’accoglienza calda, semplice nella sua modernità, innovativa e brillante nel suo design, originale nel concept. E così questo moderno rifugio, che evoca un forte senso di immersione nella natura che lo circonda, raccolto in pareti vetrate, ha già vinto la prima medaglia della spedizione. L’apertura, con il Presidente del Coni Giovanni Malagò a fare gli onori di casa, insieme al vicesegretario generale e capomissione, Carlo Mornati, alla presenza dell’Amministratore Delegato di Coni Servizi, Alberto Miglietta, è stata salutata da una partecipazione massiccia degli esponenti del CIO: 61 membri – tra cui gli italiani Franco Carraro, Ivo Ferriani e gli onorari Ottavio Cinquanta e Manuela Di Centa, oltre a Francesco Ricci Bitti, Presidente ASOIF -, la moglie del Presidente Bach, Claudia, 3 Vicepresidenti su 4 e 5 coronati, il Principe di Alberto di Monaco, la Principessa Nora di Liechtenstein, il Principe Tunku Imran della Malesia, il Principe Feisal Al Hussein della Giordania, e il Granduca di Lussemburgo Henry. Casa Italia si presenta come risultato di un progetto che mira a valorizzare l’eccellenza italiana nello sport, nell’arte, nel design e nell’accoglienza, con una nuova vision: Prospectum. L’obiettivo è quello di presentare il nostro Paese attraverso un’invenzione culturale riconosciuta in tutto il mondo: la rappresentazione della prospettiva. Un’idea che ha rivoluzionato il modo di vedere la realtà e che a Casa Italia 2018 viene attualizzata e resa moderna da un linguaggio contemporaneo. Due livelli, schermi che avvolgono i muri di legno, offrendo immagini dell’Italia Team che sanno esaltare il claim “Fuoco sul ghiaccio”, richiamato anche dall’arredamento e dal simbolico braciere all’ingresso, dando un senso di infinito che tradisce la voglia di lasciare il segno. L’orgoglio del Presidente Malagò è apposto su una bacheca, di suo pugno: ”una casa, una squadra, un Comitato Olimpico, una Nazione, tutti dalla stessa parte…quella dello sport, del tricolore”, per poi rilanciare con soddisfazione, davanti ai cronisti, il suo pensiero. “L’enorme partecipazione dei membri del CIO è segno che l’Italia in quanto a stile fa scuola”. (NoveColonneATG)
 
L’AMBASCIATA A MADRID CELEBRA RITA LEVI-MONTALCINI CON L'EVENTO "DE SU MUNDO AL MUNDO
 
MADRID - Ieri, giovedì 8 febbraio 2018, alle ore 17, c/Alacalà, 50 (4a planta), presso la sala conferenze della città di Madrid, si è tenuto l'evento "Rita Levi-Montalcini: de su mundo al Mundo" nell'ambito dell'iniziativa internazionale "Mujeres Nobel". All'iniziativa, promossa dalla Fondazione Ramòn Areces, dalla Città di Madrid e dell'Ambasciata d'Italia a Madrid, è intervenuta Piera Levi -Montalcini, nipote della scienziata premio Nobel per la Medicina e presidente dell'Associazione Levi-Montalcini. "È un grande onore” spiega Piera Levi-Montalcini “potere partecipare a questo prestigioso evento che celebra la Zia Rita. A distanza di oltre 5 anni dalla sua scomparsa la sua figura di donna e scienziata è quanto mai viva e attuale. Ho avuto la fortuna di viverle accanto soprattutto negli ultimi anni della sua vita e proprio questa esperienza sarà alla base del mio intervento che metterà in evidenza la sua grande umanità, la passione per lo studio e l'attenzione alle giovani generazioni". (aise)
 
ITALIANO DELL’ANNO: IL PREMIO COMITES ALL’AMBASCIATA DI BERLINO
 
BERLINO - Torna la grande festa delle eccellenze italiane a Berlino mercoledì prossimo 14 febbraio alle ore 19:00 nel Salone delle Feste dell'Ambasciata d'Italia per la cerimonia di consegna del Premio Comites "L'italiano dell'anno". Quest'anno i due protagonisti sono Lisa Mazzi, fondatrice dell'organizzazione no-profit Rete Donne Berlino attraverso la quale promuove l'integrazione delle donne e combatte la violenza di genere, e Andrea D'Addio, promotore di diverse attività e iniziative per gli italiani a Berlino attraverso la sua società Berlin Italian Communication. I due Italiani dell'anno riceveranno in premio le due opere vincitrici del concorso di arti visive "Un'opera per l'italiano dell'anno": la fotografia "Deposizione" di Linda Paganelli e l'illustrazione "Berlin Vision #2" di Alessandro Cemolin. Una serata di festa che darà quindi spazio anche all'italianità d'eccellenza a Berlino nei campi dell'arte e della musica, con l'intervento del trio di voci italiane tutte al femminile "Belle Ciao", e la moderazione dell'attrice Elettra De Salvo. Presenti inoltre con delle degustazioni alcuni locali del network True Italian che promuove e valorizza la tradizione culinaria italiana in Germania attraverso una certificazione di qualità e autenticità italiana: la trattoria La Muntagnola, il ristorante Malatesta, il negozio di specialità alimentari Orlando, e le pizzerie Pizzare e Prometeo. Si ringrazia il Ristorante Essenza, sponsor ufficiale del concorso di arti visive "Un'opera per l'italiano dell'anno. Il Premio verrà consegnato dall'Ambasciatore d'Italia in Germania Pietro Benassi, alla presenza del Presidente dell'Istituto Italiano di Cultura Luigi Reitani e del Presidente del Com.It.EsBerlino Simonetta Donà. Lisa Mazzi, nata a Modena, ha studiato lingue e letterature moderne all’Università di Bologna e di Kiel. Dal 1975 è stata fino al pensionamento docente presso il dipartimento di linguistica applicata dell’Università del Saarland. Nel 2013 si trasferisce a Berlino dove svolge tuttora attività di autrice di prosa e lirica sui temi dell’emigrazione, delle donne e della violenza di genere. È inoltre impegnata nel volontariato come socia fondatrice e presidente federale di ReteDonne e.V., associazione per le donne italiane in Germania, e fondatrice nell'ottobre 2013 dell'associazione ReteDonneBerlino, con la quale promuove collaborazioni per progetti socioculturali per l'integrazione delle donne e contro la violenza. (retedonneberlino.wordpress.com) Andrea D'Addio, romano, classe 1982, studi in Scienze Politiche, lavora come giornalista freelance dal 2002. Dal 2009 vive a Berlino e scrive di politica, cultura e società per diverse testate italiane e tedesche (tra cui Huffington Post, Panorama, Io Donna, Wired, Repubblica, die Welt), è inoltre corrispondente per diversi festival del cinema. Nel 2010 apre il blog Berlino Cacio e Pepe, poi rinominato Berlino Magazine. Nel 2015 fonda la società Berlin Italian Communication attraverso la quale organizza diverse iniziative culturali a Berlino tra cui la 72hrs True Italian Food, e fonda la scuola di lingua Berlino Schule. È tra i co-organizzatori dell'Italian Film Festival Berlin e del CinemAperitivo. (berlinitaliancommunication.com). (aise)