ASSISTENTI DI LINGUA ITALIANA ALL’ESTERO: L’AVVISO DEL MIUR/ DOMANDE ENTRO IL 10 FEBBRAIO ROMA - Oggi il Ministero dell’Istruzione, l’Università e la Ricerca ha pubblicato l’avviso per gli assistenti di lingua italiana all’estero. Come ricordato dal Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione - Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione – agli assistenti “è richiesto di affiancare i docenti di lingua italiana in servizio nelle istituzioni scolastiche del Paese di destinazione per fornire un originale contributo alla promozione ed alla conoscenza della lingua e della cultura italiana”. Dunque per l'anno scolastico 2018-2019, sulla base di specifici Accordi Culturali e relativi Protocolli Esecutivi, si legge nell’avviso, “sono disponibili posti di assistente di lingua italiana presso le istituzioni scolastiche nei Paesi dell'U.E. sotto indicati”. “Il numero esatto dei posti per il prossimo anno scolastico sarà reso noto dalle autorità competenti dei Paesi partner nel corso dell'anno 2018”, viene precisato ancora nell’avviso, che comunque – come di consueto – riporta, a titolo indicativo, le disponibilità assicurate per l’anno scolastico 2017/2018: 36 posti in Austria, 3 in Belgio (lingua francese), 186 in Francia, 24 in Germania, 6 in Irlanda, 11 nel Regno Unito e 23 in Spagna. “L'attività dell'assistente di lingua copre un periodo di circa otto mesi presso uno o più istituti di vario ordine e grado e comporta, di regola, un impegno della durata di 12 ore settimanali, a fronte del quale viene corrisposto un compenso variabile a seconda del Paese di destinazione”, si legge ancora nell’avviso disponibile qui. Le candidature dovranno pervenire al Miur entro il 10 febbraio. (aise)
 
RIENTRO TEMPORANEO NELLA TERRA D'ORIGINE DEI TRENTINI OVER 60
 
TRENTO - La Provincia autonoma di Trento sostiene anche nel 2018 il temporaneo rientro in Trentino di persone nate in provincia di Trento ed emigrate all’estero, che intendono visitare la propria terra di origine. Destinatari degli interventi sono le persone emigrate all’estero, nate in Trentino o residenti nei dieci anni precedenti all’emigrazione, che abbiano compiuto i 60 anni di età e che non abbiano beneficiato di alcuna agevolazione economica dall’ente pubblico per il rientro in Italia (inclusi i rimborsi per le elezioni regionali), negli ultimi 15 anni. Il bando prevede il rimborso delle spese di viaggio di andata e ritorno. Il rimborso può essere esteso anche ad un accompagnatore, per lo stesso percorso di viaggio del richiedente, in caso di necessità comprovata da certificato medico. Le domande devono essere presentate entro il 31 marzo 2018, tramite posta ordinaria, allegando copia del passaporto, all’indirizzo “Provincia autonoma di Trento - Dipartimento Cultura Turismo Promozione e Sport - Ufficio Emigrazione - Via Romagnosi, 9 - 38122 Trento – ITALIA” oppure via fax, sempre allegando copia del passaporto, al numero + 39 0461 493155, infine tramite mail (posta elettronica certificata), allegando copia del passaporto, all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Referente per l’iniziativa è Martina Saltori (+ 39 0461 493179; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). Le domande – spiega la Provincia – verranno ordinate garantendo la precedenza agli emigrati più anziani e mai rientrati in Trentino. Tenendo conto del numero complessivo di domande pervenute e della provenienza dalle varie aree geografiche, si assicurerà in graduatoria una presenza omogenea per area. Per ogni nucleo familiare potrà essere presentata una sola domanda. La graduatoria verrà adottata entro il 30 aprile 2018. (aise)
 
IL VOLTO UMANO DELL’IMMIGRAZIONE: LA MOSTRA “EXODOS” FA TAPPA A CHIVASSO
 
TORINO - Fornire un punto di vista sulla crisi dei migranti con un reportage collettivo e raccontarne il “volto umano” partendo dalle persone, dagli sguardi e dalle storie, valorizzando quanto costruito in questi anni nei territori del Piemonte sul tema dell'accoglienza e dell'integrazione è l'obiettivo della mostra "Exodos. Rotte migratorie, storie di persone, arrivi, inclusione", che si potrà visitare, nella sua nuova “tappa” in giro per il Piemonte, da domani, giovedì 11 gennaio - con inaugurazione alle ore 18 - a domenica 28 gennaio, negli spazi espositivi di Palazzo Einaudi, in piazza d’Armi 6 a Chivasso, su iniziativa della sezione chivassese dell’Anpi “Boris Bradac”, guidata dal presidente Vinicio Milani, in collaborazione e con il patrocinio della Città di Chivasso. L'esposizione propone le immagini e i video realizzati da dieci fotoreporter (Marco Alpozzi, Mauro Donato, Max Ferrero, Mirko Isaia, Giulio Lapone, Matteo Montaldo, Giorgio Perottino, Andreja Restek, Paolo Siccardi e Stefano Stranges) e due videomaker indipendenti torinesi (Stefano Bertolino e Cosimo Caridi) tra il 2014 e il 2016 in alcuni dei momenti e dei luoghi più drammatici dell'emergenza profughi, come le isole di Lesbo e Kos, la frontiera di Idomeni, la giungla di Calais, ma anche i Balzi Rossi vicino a Ventimiglia o il mare al largo di Lampedusa. Per l'allestimento è stato scelto un percorso tematico, per guidare il pubblico nei vari momenti che scandiscono la quotidianità di chi dalla propria terra intraprende il cammino verso un mondo migliore. Nell'itinerario espositivo si è così scelto di individuare e concentrare l'attenzione sulle fasi salienti di questi viaggi: il “Mare”, trampolino e naufragio verso il miraggio di un nuovo mondo; la “Strada”, attraverso i campi, i fiumi, le lande desolate delle terre di nessuno; l'arrivo davanti alle “Barriere”, fatte di reti, muri, confini; i “Campi”, luoghi di attesa, di riposo, di speranza, di paura; “Incontri” tra società, turisti e migranti. La mostra è stata realizzata dall'associazione Allievi del Master in Giornalismo Giorgio Bocca e dalla Regione Piemonte e affronta il tema osservandolo da tre diversi punti di vista: quello dell’esperienza e della narrazione internazionale, quello dell’esperienza del sistema di accoglienza e quello degli strumenti di inclusione della Regione Piemonte. "Exodos. Rotte migratorie, storie di persone, arrivi, inclusione", ad ingresso libero, si può visitare dal martedì al venerdì, dalle ore 16 alle 19, ed il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19 (su appuntamento per le scolaresche). Nell’ambito della rassegna fotografica si svolgerà un incontro con gli studenti del Liceo Newton di Chivasso, con la partecipazione degli autori del film reportage “Dust, la seconda vita”, di Stefano Rogliatti e Stefano Tallia, girato nel giugno 2015 nel Kurdistan iracheno, dove all'epoca viveva un milione di profughi, in fuga dall’avanzata del gruppo Stato islamico in Siria e Iraq. Persone che hanno perso in un attimo tutto ciò che avevano: casa, lavoro, affetti. (renato dutto\aise)
 
“INSIEME PER UNA POLITICA DELLA MEMORIA” , MOSTRA DOCUMENTARIA ALL’ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI BERLINO
 
BERLINO – “Italia-Germania: insieme per una politica della memoria”: è il titolo della mostra documentaria inaugurata la sera dell’8 gennaio all’Istituto Italiano di Cultura di Berlino. Organizzata in collaborazione con l’Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia e l’Ambasciata d’Italia in Berlino. Progetto finanziato tramite il Fondo-italo tedesco per il futuro (stanziato dalla Repubblica Federale di Germania, in stretta collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana). La mostra – curata dal prof. Luciano Zani – mette a disposizione dei visitatori: documenti diplomatici dall’alto valore storico forniti dal Ministero degli Affari Esteri Italiano; reperti e lettere dai campi di prigionia provenienti dalla mostra “Vite di IMI” realizzata dall’Anrp, il tutto corredato da supporti multimediali e interattivi per sfogliare alcuni documenti dell’Archivio Storico Diplomatico della Farnesina e una postazione dove poter consultare l’Albo degli IMI Caduti nei lager nazisti 1943-45 realizzato dall’Anrp (alboimicaduti.it ; progetto finanziato tramite il Fondo-italo tedesco per il futuro ) Durante la seconda guerra mondiale la Germania nazionalsocialista e l’Italia fascista erano alleate. L’8 settembre 1943 l’Italia ruppe questa alleanza e la Wehrmacht fece prigionieri i soldati e gli ufficiali italiani. Circa 650.000 di essi furono deportati nel Reich tedesco e nei territori occupati. Il regime nazionalsocialista voleva sfruttare la forza lavoro degli italiani. Poiché nell’Italia occupata esisteva uno regime fantoccio fascista dipendente dalla Germania, i prigionieri di guerra furono dichiarati internati militari. Così, sebbene fossero forza militari di uno Stato amico, poterono, senza alcuna considerazione del diritto internazionale, essere impiegati come lavoratori coatti nell’industria bellica. Fame, malattie e violenza caratterizzarono la vita quotidiana dei prigionieri. Circa 50.000 morirono nei circa due anni della loro prigionia. All’inaugurazione, cui è seguito un dibattito , presente l’ambasciatore italiano a Berlino Pietro Benassi. Hanno partecipato i relatori: Michele Montagano (presidente vicario Anrp ed ex internato militare) Luciano Zani (professore ordinario di Storia Contemporanea dell’Università Sapienza di Roma) Wolfgang Schieder (co-presidente della Commissione degli storici italo-tedesca sugli avvenimenti del biennio 1943-45) Lutz Klinkhammer (vicedirettore dell’Istituto Storico Germanico di Roma) Federica Onelli (Archivio Storico Diplomatico del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) moderati da Luigi Reitani (direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a Berlino). La mostra potrà essere visitata fino al 19 gennaio. (Inform)
 
“L’ITALIANO DELL’ANNO” 2017: LISA MAZZI E ANDREA D’ADDIO VINCITORI DEL PREMIO COMITES BERLINO
 
BERLINO – Lisa Mazzi e Andrea D’Addio sono i vincitori del Premio Comites Berlino “L’italiano dell’anno” 2017. L’annuncio è dato dal Comites che evidenzia come “anche quest’anno sono state moltissime le segnalazioni” arrivate ai suoi uffici “di connazionali che in qualsiasi forma di operato si sono distinti a Berlino per la valorizzazione dell’italianità”. “La commissione esaminatrice – spiega il Comites – ha voluto quest’anno dare voce alla maggioranza di voti ricevuti da parte della comunità, e ha eletto due italiani a Berlino già ampiamente segnalati anche durante le edizioni passate”. Lisa Mazzi, nata a Modena, ha studiato lingue e letterature moderne ed è stata fino al pensionamento docente presso il dipartimento di linguistica applicata dell’Università del Saarland. Nel 2013 si trasferisce a Berlino dove svolge tuttora attività di autrice di prosa e lirica ed è impegnata nel volontariato come socia fondatrice e presidente federale di ReteDonne e.V., associazione per le donne italiane in Germania, e fondatrice di ReteDonneBerlino, attraverso la quale promuove collaborazioni per progetti socioculturali per l’integrazione delle donne e contro la violenza di genere. Andrea D’Addio, romano, classe 1982, studi in Scienze Politiche, lavora come giornalista freelance dal 2002. Dal 2009 vive a Berlino e scrive di politica, cultura, società e cinema per diverse testate italiane e tedesche (tra cui Huffington Post, Panorama, Io Donna, Wired, Repubblica, die Welt). Nel 2010 apre il blog Berlino Magazine e nel 2015 fonda la società Berlin Italian Communication attraverso la quale organizza diverse iniziative culturali a Berlino tra cui la 72hrs True Italian Food, e fonda la scuola di lingua Berlino Schule. È tra i co-organizzatori dell’Italian Film Festival Berlin e del CinemAperitivo. La cerimonia di premiazione si terrà mercoledì 14 febbraio dalle ore 18.30 presso il Salone delle Feste dell’Ambasciata d’Italia a Berlino, alla presenza dell’ambasciatore d’Italia Pietro Benassi, del presidente dell’Istituto Italiano di Cultura Luigi Reitani, del presidente del Comites Berlino Simonetta Donà, oltre ad altre importanti autorità e istituzioni. Una serata di festa che darà spazio anche all’italianità d’eccellenza a Berlino nei campi dell’arte, della gastronomia e della musica, con l’intervento del trio di voci italiane tutte al femminile “Belle Ciao”, e la moderazione dell’attrice Elettra De Salvo. I posti sono limitati ed è strettamente obbligatoria la registrazione su Eventbrite, fa sapere il Comites . (Inform)