BREXIT: CROLLA L'EXPORT DI OLIO ITALIANO IN GRAN BRETAGNA ROMA - A pagare un conto salato per la Brexit sono per ora le esportazioni di olio di oliva Made in Italy in Gran Bretagna che con l’esito del referendum sono crollate con una riduzione record del 13%, dopo essere aumentate del 6% nella prima metà del 2016. È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti su dati Istat relativi ai primi undici mesi del 2016. A pesare sugli acquisti di olio di oliva italiano che nel 2015 ha fatto segnare un valore delle esportazioni di 57 milioni di euro per Coldiretti è stato sicuramente il rapporto di cambio sfavorevole della sterlina che ne ha reso più oneroso l’acquisto da parte degli inglesi che hanno ripiegato su olii alternativi come quello di girasole. Complice è anche il sistema di etichettatura a semaforo che la Gran Bretagna ha deciso di far adottare al 98% dei supermercati inglesi sul quale l’Unione Europea si appresta a chiudere senza conseguenze la procedura di infrazione alla luce della nuova situazione. L’obiettivo del semaforo era quello di diminuire il consumo di grassi, sali e zuccheri ma, non basandosi sulle quantità effettivamente consumate ma solo sulla generica presenza di un certo tipo di sostanze, finisce per escludere paradossalmente dalla dieta alimenti come l’olio extravergine d’oliva e promuovere, al contrario, le bevande gassate senza zucchero, fuorviando i consumatori rispetto al reale valore nutrizionale. Una delle preoccupazioni dell’uscita dall’Unione Europea della Gran Bretagna è proprio legata alla moltiplicazione di normative tecniche che di fatto ostacolano alla libera circolazione delle merci. In gioco per l’agroalimentare Made in Italy ci sono 3,2 miliardi di valore delle esportazioni raggiunto del 2016 tra bevande e alimenti. (aise)
 
“SINGAPORE THAILANDIA E VIETNAM: OPPORTUNITÀ DI BUSINESS NEI PAESI ASEAN”: SEMINARIO DOMANI A MILANO
 
MILANO - Cosmesi, food, packaging, arredo: sono solo alcuni dei settori che offrono importanti opportunità di investimento nell’Area ASEAN per le imprese italiane. Questo il tema al centro del seminario “Singapore Thailandia e Vietnam: opportunità di business nei paesi ASEAN”, organizzato da AICE – Associazione Italiana Commercio Estero – in collaborazione con le Camere di Commercio Italiane di Singapore (ICCS), Vietnam (ICHAM) e Thailandia (TICC), che si è tenuto ieri, 27 febbraio, a Milano dalle 9.00 nella Sala Turismo della sede dell’Unione Confcommercio (Corso Venezia, 47). L’ASEAN è una delle aree economiche più interessanti al mondo in quanto comprende dieci stati membri con oltre 600 milioni di abitanti, tassi di crescita del PIL elevati e un’area di libero scambio altamente integrata. AICE, grazie alle partnership siglate con le Camere italiane di Singapore (ICCS), Vietnam (ICHAM) e Thailandia (TICC), si pone come interlocutore unico per le aziende italiane che vogliono affacciarsi su questi mercati. Da quest’anno infatti AICE, in collaborazione con i tre partner, proporrà alle aziende associate un calendario di eventi, di opportunità di business e di formazione in vari settori (cosmesi, food, packaging, arredo,…) e con varie formule (partecipazioni fieristiche, missioni commerciali, incontri con buyers, etc.). AICE sarà anche il front office italiano delle tre Camere di Commercio Italiane all’estero, essendo a disposizione di tutte quelle aziende che vogliono approfondire la conoscenza dei mercati e dei servizi offerti. L’evento quindi sarà una prima occasione per presentare i mercati per capire meglio le opportunità di business offerte alle aziende che vogliono incrementare la propria presenza e per presentare il calendario di attività proposto per il 2017 nei paesi ASEAN. (aise)
 
PROGRAMMI ITALIANI DI RTV SLOVENIA: APPROVATO IL BANDO
 
LUBIANA - Nel corso della XXX Sessione ordinaria del Consiglio di Programma (CdA) della RTV di Slovenia, tenutasi lunedì scorso 20 febbraio a Lubiana, è stato approvato il Bando di concorso per la funzione di Direttore Generale della RTV di Slovenia. A darne notizia è l’Unione Italiana spiegando che il bando - pubblicato ieri 24 febbraio - rimarrà aperto fino al 27 marzo 2017. Il CdA delibererà in merito nella sua Sessione straordinaria il 10 aprile e nella sua Sessione ordinaria il 24 aprile 2017. Durante la Sessione ordinaria, Maurio Tremul, in qualità di rappresentante della Comunità Nazionale Italiana in Slovenia, ha avuto modo di discutere in merito ai punti riguardanti i tagli alle risorse destinate ai programmi italiani di RTV Capodistria e in merito all’ipotesi di accorpamento di tutti i programmi dedicati alle minoranze (italiana, ungherese e rom) in un unico canale. Dal dibattito è scaturito che non possono ritenersi vincolanti per il CdA della RTV di Slovenia le proposte espresse nel corso dei lavori della Commissione per la preparazione delle linee guida per il Piano e Programma di lavoro 2018, tese a ridurre ulteriormente i finanziamenti, le risorse umane e tecniche dei Programmi Italiani di RTV Capodistria. (aise)
 
PRATICHE DI PENSIONE DI REVERSIBILITÀ: L’ITAL UIL DEL PERÙ SCRIVE AL PRESIDENTE DELL’INPS BOERI PER SEGNALARE RITARDI NEI CONFRONTI DELL’ENTE PREVIDENZIALE PERUVIANO (ONP)
 
LIMA – “Il Patronato Ital Uil del Perù ha scritto al presidente dell’Inps Boeri una mail per segnalare l’incredibile ritardo che l’Inps ha nei confronti dell’ente previdenziale peruviano (Onp) rispetto alle pratiche di pensione di reversibilità”, informa una nota diffusa dal responsabile dell’Ital Uil Lima-Perù Alfredo Carpentieri. Dal Patronato si fa osservare che “l’ente peruviano le liquida in meno di un mese” mentre “l’Inps non ha un tempo definito”: le pratiche “possono essere liquidate entro il mese ma, purtroppo nella maggior parte dei casi, anche con tempi non accettabili poiché mettono a disagio le vedove che talvolta aspettano anche oltre i tre mesi”. Il Patronato segnala anche che quello riguardante i tempi delle pratiche per le pensioni di reversibilità “è solo uno dei problemi che i pensionati all’estero, e in particolare coloro che vivono in Perù, devono affrontare”. “Ci sarebbe da chiarire – si fa notare – il tema delle detrazioni fiscali, quello delle commissioni bancarie, che non dovrebbero in teoria esistere sulle pensioni, imposte ai pensionati in Perù e altre ancora”. Ma, “intanto – e in attesa della fondamentale ed auspicata convenzione bilaterale che potrebbe risolvere molti di questi problemi – almeno sarebbe positivo dare una risposta a quelle vedove che attendono da novembre 2016 una pensione per poter vivere dignitosamente”, conclude l’Ital Uil del Perù precisando che la mail al presidente Boeri è stata trasmessa il 13 febbraio e che il Patronato resta in attesa di una risposta.(Inform)
 
A BRUXELLES INCONTRO CON FEDERICO RAMPINI
 
BRUXELLES – Oggi 28 febbraio è in programma all’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles alle ore 19 l’incontro con Federico Rampini, che presenterà il suo ultimo libro intitolato “Il tradimento. Globalizzazione e immigrazione, le menzogne delle élite”. Il testo si sofferma sull’apparente impotenza dell’Occidente a governare grandi fenomeni come la stagnazione economica, le migrazioni o l’incontro tra culture e religioni diverse. Senza una guida, abbandonate dai loro leader sempre più miopi e irrilevanti, le opinioni pubbliche occidentali cercano rifugio in soluzioni estreme. Alla paura si risponde con la fuga all’indietro, verso l’isolamento da tutto il male che viene da «là fuori» e il recupero di aleatorie identità nazionali. Globalizzazione e immigrazione sono i due fenomeni sotto accusa. (Inform)