RENZI SCRIVE AGLI ITALIANI ALL'ESTERO MA DIMENTICA DI DIRGLI CHE NON ELEGGERANNO PIU' IL SENATO. IL CASO DEGLI INDIRIZZI: INEVITABILE RICORSO ALLA MAGISTRATURA «VOTARE NO PER RISTABILIRE LA DISTINZIONE TRA RUOLO ISTITUZIONALE E INTERESSE DI PARTE» Dichiarazione di Alfiero Grandi e Domenico Gallo (Comitato per il No) La lettera inviata da Renzi agli italiani all'estero è un'evidente forzatura. La confusione tra ruoli politici (segretario del Pd e nume tutelare del Comitato per il Sì) e istituzionali (Presidente del Consiglio) conferma che c'è qualcosa di sbagliato al fondo delle modalità con cui sono state approvate le modifiche inaccettabili della Carta Costituzionale. Vale la pena ricordare che nel nuovo senato ci saranno 5 senatori nominati dal presidente della Repubblica e nessuno dai residenti all'estero, particolare che Renzi dimentica di ricordare nella sua lettera. Prima il tentativo di separare le modifiche costituzionali dalla legge elettorale, fingendo che non siano due aspetti di un'unica scelta politica; poi una campagna elettorale condotta per ottenere un plebiscito sul governo, anziché consentire agli elettori di giudicare il merito delle modifiche; infine il tentativo di delegittimare il dissenso facendolo passare per vecchio e conservatore, quando è evidente che nulla è più vecchio del tentativo di manomettere la Costituzione della nostra Repubblica, come ha sempre tentato di fare in passato chi ha cercato di imporre le scelte di una minoranza sulla maggioranza dei cittadini. Ora arriviamo all'uso privato e di parte degli incarichi pubblici, del quale c'è un lungo elenco, il cui cuore è che il Presidente del Consiglio e i Ministri non hanno alcun riguardo per il loro ruolo istituzionale, per un suo uso nell'interesse pubblico, di tutti i cittadini. Anzi lo usano a piene mani a fini di parte e di convenienze politiche, dimostrando ignoranza e disprezzo per ogni distinzione tra ruolo istituzionale e ruolo di partito. La vittoria del No è necessaria anche per ristabilire in modo netto questa distinzione tra ruolo pubblico e istituzionale e interessi di parte.
 
PRESENTATO A CATANIA IL RAPPORTO IMMIGRAZIONE 2015 DI CARITAS E MIGRANTES
 
Nel XXV Rapporto Immigrazione emerge che dal 2000 ad oggi sono più di 5 milioni i migranti residenti in Italia (di cui il 70% sono extracomunitari e il 30% comunitari); circa 11.700 sono quelli che vi risiedono dal 2015. Più di 183 mila migranti sono residenti in Sicilia (“il 64% sono extra UE e il 36% dell’UE”), più di 12 mila soggiornano a Catania. Ha spiegato il direttore dell’Ufficio Migrantes di Catania don G.Cannizzo: “A Catania abbiamo una Cappellania dei cingalesi e una dei tamil. I mauriziani degli anni ’70 sono bene integrati e sono alla terza generazione. L’integrazione inizia nei banchi di scuola e negli oratori, quando i minori migranti iniziano a giocare con i nostri ragazzi; la drammatica mobilitazione internazionale e nazionale pone la Chiesa dinanzi alla sfida dell’accoglienza in una società che segue la cultura dello scarto anziché quella dell’incontro. L’Ufficio Migrantes cura infatti anche l’aspetto della promozione umana. Su 244 milioni di persone che sono emigrate nel 2015: il 51% sono minorenni; 63,3 mln sono persone in cerca di protezione, 21,3 mln i rifugiati, 40,8 mln gli sfollati interni, 3,2 mln fino alla fine del 2016, i richiedenti asilo. Dal 1° gennaio 2016 all’11 novembre 2016 si è registrato un incremento di migranti sbarcati pari al 15, 7%. Nel 2015 le migrazioni forzate hanno provocato 3771 morti accertati su 1.026.060 arrivi nei paesi europei affacciati sul Mediterraneo”. Ha concluso don S. Tornesi: “In Italia e in Europa servono strategie e programmi per facilitare l’inserimento sociale ed economico nel “dopo accoglienza”; bisognerebbe fissare un sistema unico e diffuso di accoglienza che risponda a medesimi standard e procedure di controllo, assicurare trasparenza nella gestione dei fondi; aiuti ai paesi di provenienza. “il migrante è considerato un pericolo piuttosto che come una persona, viene escluso dai percorsi di cittadinanza attiva, non è valorizzato per le sue competenze, si deve accontentare di un’integrazione subalterna”. Eppure gli immigrati rappresentano una fonte di ricchezza per il nostro Paese. La popolazione italiana ha un tasso di invecchiamento accentuato, il tasso di fertilità delle donne migranti è di 1,97 contro l’1,35 delle italiane; gli immigrati contribuiscono al Pil per l’8,8% . “In Italia – ha dichiarato il presidente dell’Inps Tito Boeri nella prefazione al XV Rapporto Annuale “L’Inps al servizio del Paese” (Luglio 2016) – gli immigrati versano ogni anno 8 miliardi di contributi sociali e ne ricevono 3 in termini di pensioni e altre prestazioni sociali, con un saldo netto di circa 5 miliardi Ha concluso don Piero Galvano: “L’Europa chiude le proprie frontiere ai richiedenti asilo e a chi fugge da guerre o dalla fame. La Convenzione di Dublino – ha sottolineato don Piero – non ha più senso, perché è l’Europa che deve farsi carico del problema degli immigrati e non solamente quelle nazioni in cui gli immigrati temporaneamente approdano o transitano; un giorno renderemo conto a Dio e alla Storia se oggi non dovessimo condividere le sofferenze dei nostri simili”.(Inform)
 
PRESENTATO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DA FUCSIA NISSOLI (DES-CD) IL FILM DOCUMENTARIO “ANDREA DORIA: I PASSEGGERI SONO IN SALVO?”
 
ROMA – Ieri pomeriggio , presso la Sala stampa della Camera dei deputati , l’on. Fucsia FitzGerald Nissoli (Des-Cd) ha presentato il film documentario “Andrea Doria: i passeggeri sono in salvo?”. L’on. Nissoli prima di introdurre l’autrice e produttrice del docufilm Pierette Simpson (originaria di Pranzalito, frazione di S.Martino Canavese, Torino, e sopravvissuta al naufragio dell’Andrea Doria, ndr) e gli altri ospiti, tra i quali il regista Luca Guardabascio e lo scrittore Valerio Massimo Manfredi, ha sottolineato l’importanza di ricordare il naufragio di questo transatlantico, davanti alle coste Usa, nel 1956, a 60 anni dall’evento. La deputata eletta nella circoscrizione Estero-rip. Nord e Centro America ha evidenziato i successi già ottenuti dall’opera presentata, sia al Martial Art film Festival che al Royal Starr Film Festival di Detroit, e ha ricordato come questo docufilm fosse “un’opera importante per chi vive l’avventura di essere tra le due sponde dell’Atlantico e che richiama alla memoria quanto accadde il 25 luglio del 1956, quando l’Andrea Doria, diretta a New York da Nantucket, si scontrò con la nave svedese Stockholm generando uno dei disastri marittimi più conosciuti e controversi della storia”. “Allora Pierette Simpson aveva 9 anni – ha raccontato Nissoli – e viaggiava con i nonni proprio sull’Andrea Doria, una storia avvincente che fa parte della nostra cultura sociale e che vuole rendere onore ad un comandante che ha messo al centro la salvezza dei passeggeri. Un comandante che dovrebbe essere un esempio per tutti coloro che guidano la cosa pubblica, che amministrano il bene comune. Un esempio di impegno che Pierette ed i suoi collaboratori fanno emergere in maniera chiara attraverso questa opera che presentiamo oggi”. In essa si ritrovano – ha concluso l’on. Nissoli – il “significato di comunità e di comunità in viaggio come la storia dell’emigrazione italiana evidenzia”.(Inform)
 
CAMPANIA, FONDAZIONE MIGRANTES: PRESENTAZIONE ‘RAPPORTO ITALIANI NEL MONDO’ 2016 CON D’AMELIO, IANNACE E FORTINI
 
Napoli – Il “Rapporto Italiani nel Mondo”, edizione 2016, della Fondazione Migrantes: sarà presentato venerdì 18 novembre alle ore 11,00 nella sede del Consiglio Regionale della Campania (Centro Direzionale isola f13) presso la sala “Caduti di Nassiriya”. Alla presentazione del Rapporto, cui hanno collaborato sessanta autori, dall’Italia e dall’estero, per un totale di cinquantuno diversi saggi, parteciperanno Delfina Licata, curatrice del volume, che tratterà il tema “La mobilità italiana tra appartenenze multiple e spazi urbani”, Toni Ricciardi, coautore del Rapporto, il consigliere ragionale Carlo Iannace, l’Assessore regionale alle Politiche sociali, Lucia Fortini, la Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Rosa D’Amelio. (AGENPARL)
 
ITALIANI ALL'ESTERO - MIGRAZIONI QUALIFICATE: SE NE PARLA A BRUXELLES CON L'IDOS E L'ISTITUTO DI STUDI POLITICI S.PIO V
 
" Il Centro Studi e Ricerche Idos e l’Istituto di Studi Politici “S. Pio V” sta organizzando a Bruxelles, il 29 novembre, presso la sala in Rue Montoyer 1/32 / Montoyerstraat, Bruxelles /Brussel 1000 (Metro Troon / Trône), una giornata europea di studio sulle migrazioni qualificate degli italiani che si recano all’estero e dei cittadini stranieri che vengono in Italia. L’iniziativa si pone in continuità con le precedenti esperienze di Idos, realizzate in America Latina, in Africa, in Asia e in diversi Stati membri dell’Ue e anche in Ucraina. A spostarsi dall’Italia sarà un gruppo di 30 operatori, mediatori interculturali e studiosi impegnati in campo migratorio in rappresentanza delle aree territoriali dell’Italia, di diverse università, dell’Istat, dell’associazionismo immigrato e del mondo della mediazione interculturale. Sono stati invitati a partecipare i rappresentanti della comunità italiana in Belgio e delle strutture che operano al suo interno (associazioni, istituti di patronato, Comites, Cgie e Missione cattolica italiana), oltre al Consolato e all’Istituto Italiano di cultura. La trasferta dall’Italia è stata realizzata con il sostegno del Parlamento europeo e il coinvolgimento dell’Istituto di Studi Politici “S. Pio V”, che di recente ha pubblicato un’ampia ricerca sulle migrazioni qualificate (Edizioni Idos, giugno 2016). L’europarlamentare Silvia Costa, presidente della Commissione Cultura, ha previsto un incontro informale con i parlamentari dell’intergruppo Povertà e Diritti Umani e una visita guidata alle strutture del Parlamento. Nel tardo pomeriggio avrà luogo il convegno sul tema “Italiani all’estero e immigrati in Italia: il volto qualificato delle migrazioni attuali”. In questa circostanza saranno messe a disposizione dei partecipanti le copie del volume Le migrazioni qualificate in Italia: ricerche, statistiche, prospettive (Edizioni Idos, giugno 2016) e la scheda riassuntiva del Dossier Statistico Immigrazione 2016 (Edizioni Idos, ottobre 2016). Dopo le introduzioni dell’on. Silvia Costa e del presidente dell’Istituto di Studi Politici “S. Pio V” Antonio Iodice e le tre relazioni iniziali seguirà, con il coordinamento delle organizzazioni promotrici, un dibattito di cui saranno protagonisti i convegnisti venuti dall’Italia e i rappresentanti delle diverse organizzazioni della comunità italiana in Belgio. A concludere i lavori sarà il presidente di Idos Ugo Melchionda. In questa occasione verrà presentata la nuova ricerca, di cui l’Istituto “S. Pio V” ha deciso di farsi carico per commemorare il 60° anniversario del Trattato di Roma, con la previsione di una sua presentazione a Bruxelles nel mese di marzo 2017 nell’ambito di una nuova giornata di studio europea. Istruzione, sviluppo, tecnologia, imprenditoria, globalizzazione, emigrazione ed immigrazione: queste le parole chiave dell’incontro del 29 novembre, che si avvarrà della messa a disposizione dei dati più aggiornati sulla situazione italiana a confronto con quella europea. Per i giornalisti sono state predisposte delle schede di sintesi. Il tema delle migrazioni qualificate evidenzia, ancora una volta, il rischio di dispersione delle ingenti risorse impiegate per la formazione dei lavoratori ma anche le straordinarie opportunità che possono derivare da una loro più ampia valorizzazione. (16/11/2016-ITL/ITNET)