RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: COMUNICATO STAMPA Venerdì 6 maggio alle ore 10.00 presso il Bar Apollo in via Cesare Battisti 83 si invitano le Testate giornalistiche cittadine ad una conferenza stampa di presentazione dello SLOTMOB che si terrà sabato 7 maggio nello stesso Bar alle ore 18.00. All’iniziativa promossa a Messina da Ufficio Diocesano Pastorale Sociale e Lavoro, Caritas Diocesana e Movimento dei Focolari hanno già aderito Acli, Cisl, Azione Cattolica, Confartigianato, Progetto Policoro, Ucid e Masci. In oltre 50 piazze d’Italia per lanciare il Manifesto di democrazia economica e mandare una lettera al presidente Mattarella come garante della Costituzione, il Movimento Slot Mob promuove la ricerca di una democrazia economica e di giustizia sociale che si esercita “votando con il portafoglio” e cioè premiando pubblicamente i titolari dei bar che non accettano di vendere i prodotti dell’azzardo (Slot, Vlt, Gratta e vinci, lotterie istantanee, ecc.). Andando al cuore del problema, Slot Mob presenta il Manifesto che chiede di ridiscutere la concessione nella gestione dell’azzardo alle società multinazionali o che comunque ne fanno profitto. L’iniziativa vuole avviare un serio dibattito culturale e politico in grado di affrontare l’incentivazione ossessiva dell’azzardo prodotta in Italia in soli 20 anni con la scelta arbitraria di concedere il settore alla gestione di gruppi transnazionali, e alla loro filiera, fisiologicamente interessati al giro di denaro cresciuto in modo abnorme (88 miliardi di euro nel 2015) durante la più grave crisi, non solo economica, del dopo guerra In ogni manifestazione, creativa e propositiva, che si terrà nei diversi quartieri e paesi, oltre a premiare i baristi quali testimoni di libertà e dignità, verrà spedita, da ogni partecipante, una lettera rivolta al presidente della Repubblica Sergio Mattarella come garante e custode della Costituzione. Non si richiede un intervento dall’alto ma un messaggio autorevole di sostegno che riconosca l’urgenza di rispondere, con dignità democratica, alla prevalenza delle ragioni del potere economico finanziario su quello politico che deve essere, invece, a servizio di tutti, soprattutto dei più deboli e indifesi. Ripartiamo dal legame sociale, per questo facciamo festa! I luoghi dove si svolgerà lo Slot Mob del 7 maggio: A Messina presso il Bar Apollo Via Cesare Battisti n. 83 – dalle ore 18,00 Il movimento Slot Mob nato come espressione dell’economia civile, responsabile e solidale, ha coinvolto, nei diversi eventi, il mondo della scuola e dell’università, gli operatori sanitari e i movimenti sociali di diversa estrazione e provenienza. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Stampa Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Per ulteriori informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. tel. 3391706865
 
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: COMUNICATO STAMPA CULTURAL DAY 2016
 
Seconda edizione del Cultural day organizzato dall' Associazione Messina Ionio e dalla Pro Loco Messina Sud a Mili San Pietro e nella chiesa Normanna del villaggio. Prevista una rievocazione storica in costume, la presenza dei camminatori francigeni che ripercorrono i sentieri della Sicilia e l'operazione 'salva i monumenti': una performance dimostrativa della Scuola Coloristica Siciliana, guidata da Dimitri Salonia, che realizzerà una struttura rimovibile per mostrare come mettere in sicurezza parte dell'importante monastero fatiscente e sensibilizzare così le istituzioni. È tutto pronto per la seconda edizione del Cultural Day 2016 organizzato dall'Associazione Ionio e dalla Pro Loco Messina Sud col patrocino del Comune di Messina. Dame, cavalieri, artisti, monaci e pellegrini. Sabato 7 Maggio il villaggio di Mili San Pietro si trasformerà in un universo fantastico. Un programma ricco di appuntamenti che avranno come comune denominatore la Chiesa Normanna di Santa Maria in Mili. A partire dalle ore 9 fino al tardo pomeriggio, l’area antistante la Chiesa diverrà palcoscenico, galleria delle installazioni artistiche della Scuola Coloristica Siciliana, e non ultimo, traguardo. I camminatori dell’associazione “Amici dei Cammini francigeni di Sicilia” hanno scelto la Chiesa come punto di arrivo del loro viaggio a piedi da Palermo. L’itinerario è patrocinato dall'Assessorato al turismo, sport, spettacolo, della Regione Sicilia nell’ambito dell’iniziativa "Mettici manu e facciamo festa, ottava giornata nazionale dei cammini francigeni e mese delle vie francigene di Sicilia". Quando arriveranno, i camminatori saranno accolti dalla suggestiva rievocazione storica in costume che farà rivivere l’atto di fondazione della Chiesa così come avvenne ai tempi del Conte Ruggero. Il tutto sarà curato dall’associazione Marduk. Al centro della scena anche l'operazione “Salva i monumenti”: una performance dimostrativa della Scuola Coloristica Siciliana, guidata da Dimitri Salonia, che realizzerà una struttura removibile per mostrare come mettere in sicurezza parte del monastero e sensibilizzare così le istituzioni. Durante la giornata si potrà ammirare anche l’esposizione dei pupi siciliani a cura dell'associazione Opera dei Pupi Messinesi in memoria di R. Gargano e la mostra dell'incisore su pietra Ciccio Muscarà. Per chi vorrà anche trekking naturalistico fotografico alla scoperta del borgo medievale "case Insoddi" a cura di Simona Bonanno……
 
LE IMPRESE DEGLI IMMIGRATI PIÙ FORTI DELLA CRISI: ORMAI SONO UNA SU DIECI
 
Hai bisogno di un artigiano? Cercalo tra gli immigrati, avrai più possibilità di trovarlo. Sì, perché la carica degli imprenditori stranieri non si arresta. L’esercito delle aziende condotte da immigrati continua infatti a ingrossarsi: oggi sono oltre 550mila. Negli ultimi quattro anni sono cresciute del 21,3%, mentre le imprese italiane sono diminuite del 2,6%. Con casi record: oggi in Toscana quasi il 20% delle imprese artigiane è a conduzione straniera. Afotografare la vitalità imprenditoriale degli immigrati è uno studio della Fondazione Leone Moressa. I risultati? Su circa 6 milioni di imprese operanti in Italia nel 2015, oltre 550mila sono condotte da persone nate all’estero, ovvero il 9,1% del totale. Di queste, la stragrande maggioranza (94,2%) è di esclusiva conduzione straniera, “segno di una ancora scarsa interazione con soci italiani”. Cosa fanno? Oltre un terzo delle imprese straniere si concentra nel settore del commercio (38,5%). Seguono l’edilizia (24,8%) e i servizi (17,6%). Rispetto al 2011, le imprese di immigrati sono aumentate del 21,3%, contro una diminuzione delle imprese italiane del 2,6%. Gli aumenti più significativi si registrano nella ristorazione (+37,3%) e nei servizi (+32,2%). A livello territoriale, quasi un quinto degli imprenditori stranieri opera in Lombardia (19,1%), seguita da Lazio (12,8%) e Toscana (9,5%). I DATI: il boom delle imprese straniere La dinamicità degli immigrati emerge soprattutto dal saldo tra imprese nate e cessate nel 2015. Mentre quello degli stranieri è in attivo di 24.795 unità, le imprese italiane mostrano un saldo negativo di 10mila. E ancora: in Italia le 550mila imprese condotte da immigrati contribuiscono con 96 miliardi di euro al 6,7% della ricchezza complessiva. A livello territoriale, oltre metà della loro ricchezza si concentra in Lombardia, Lazio ed Emilia-Romagna. Guardando ai settori produttivi, le aziende straniere che concorrono alla creazione della ricchezza maggiore sono quelle dei servizi: si tratta di oltre 41 miliardi di euro. Il commercio produce 20 miliardi e la manifattura 17. Non è tutto: un terzo delle imprese straniere è costituito da aziende artigiane (180mila). Per capire, oggi le aziende di immigrati rappresentano il 13,2% del totale delle imprese artigiane. La loro maggiore incidenza è in Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana. In quest’ultima regione, in particolare, ben il 19,1% delle imprese artigiane è a conduzione straniera. Pochi invece gli immigrati nei settori emergenti: tre le Startup innovative, solo il 2,1% è guidato da stranieri. “L’imprenditoria è uno degli ambiti in cui si manifesta maggiormente il contributo dell’immigrazione al sistema nazionale – scrivono i ricercatori della Moressa – i dati testimoniano la crescente importanza dell’imprenditoria straniera: una realtà in crescita in tutte le regioni e in tutti i settori che, se adeguatamente valorizzata, potrebbe aprire nuove opportunità di sviluppo in termini di occupazione, nascita di nuovi servizi, rapporti commerciali con i Paesi d’origine e indotto”. Fonte: Repubblica.it
 
LA FRA PRESENTA LA GUIDA DELL’UE PER CONTRASTARE I REATI GENERATI DALL’ODIO
 
Ogni giorno, in tutta l’UE, si registrano reati generati dall’odio contro rappresentanti di minoranze religiose e migranti. Per reagire a questo fenomeno, l’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali (FRA) ha pubblicato in data odierna un manuale di buone pratiche provenienti da tutta l’UE su come combattere queste forme di reati. La guida è il frutto delle attività del gruppo di lavoro sulla lotta ai reati generati dall’odio e sarà presentata oggi a una riunione del gruppo di lavoro in collaborazione con la presidenza olandese del Consiglio dell’UE. “I reati generati dall’odio ledono non soltanto la vittima, ma anche gli individui appartenenti al suo stesso gruppo e minano la coesione sociale, cosa di cui l’Europa non ha attualmente bisogno’’ ha affermato il direttore della FRA, Michael O’Flaherty. “Per contrastare efficacemente i reati generati dall’odio è necessario riunire le risorse e prendere a esempio le iniziative che già funzionano. Nell’UE esistono numerose buone prassi che dovremmo sfruttare al meglio”. “Organizzando questo incontro ad Amsterdam, la presidenza neerlandese dell’UE intende creare una piattaforma per lo scambio di informazioni e per apprendere dalle esperienze altrui, in merito a: come aiutare le vittime a compiere il primo difficile passo e a denunciare i reati generati dall’odio; come utilizzare al meglio i nostri strumenti giuridici e come comprendere pienamente la portata del problema, attraverso statistiche migliori”, ha affermato il ministro neerlandese per la sicurezza e la giustizia Ard van der Steur. “Non dobbiamo permettere che i confini geografici ostacolino la nostra strada verso il successo.” “I reati generati dall’odio sono un affronto ai valori fondamentali dell’UE. Ogni giorno, in tutta Europa, si verificano violazioni dei diritti fondamentali, rispetto a persone che subiscono aggressioni in base al loro aspetto, credo o semplicemente per quello che sono.” ha affermato Vera Jourova, commissario europeo alla Giustizia. “Occorre che i dati raccolti siano di qualità migliore, in modo da poter contrastare efficacemente i reati generati dall’odio e aiutare le vittime. Con il fine di migliorare la registrazione e la raccolta dei dati sui reati generati dall’odio, Il Gruppo di lavoro della FRA è un importante sviluppo in questa direzione.” “Al nuovo Gruppo di alto livello della Commissione europea su razzismo, xenophobia e altre forme di intolleranza, parteciperanno rappresentanti degli Stati membri, la FRA, la società civile e altre organizzazioni internazionali. Il Gruppo intende riunire esperienze e conoscenze professionali diverse e sviluppare sinergie, al fine di portare a risultati concreti per la società nel suo insieme. Il lavoro della FRA sulla registrazione dei dati e il suo supporto agli Stati membri in tale compito deve essere reso operativo e sarà d’importanza fondamentale in questo nuovo contesto.” Il manuale online raccoglie le misure che i paesi dell’UE stanno utilizzando per contrastare i reati generati dall’odio, con informazioni specifiche sulla loro attuazione e valutazione. Con questa iniziativa saranno lanciate oggi circa 30 pratiche. E questo non è che l’inizio, poiché il manuale è un documento in fieri che sarà rivisto e aggiornato nei prossimi mesi, destinato ai responsabili delle politiche e ai funzionari di polizia, che sono invitati a rivedere e adattare le prassi di altri paesi al proprio contesto nazionale. Il manuale dà conto dell’interesse crescente dell’Agenzia per i diritti fondamentali verso gli esperti sul campo, considerati figure vitali nella lotta ai reati generati dall’odio. A questo proposito la FRA è in procinto di pubblicare anche una nuova relazione basata su interviste con 263 esperti delle organizzazioni di polizia, della giustizia penale e della società civile. La relazione, pur menzionando alcuni promettenti sviluppi nell’UE, mette prevalentemente in evidenza le difficoltà di registrare i reati generati dall’odio, oltre che il rischio che i funzionari di polizia possano condividere gli atteggiamenti discriminatori dei responsabili dei reati, la probabilità che la discriminazione sia sottovalutata nell’ambito dei procedimenti giudiziari e gli ostacoli generali in cui si imbattono le persone intenzionate a promuovere e rafforzare l’ideale di una società multietnica, fondata sul rispetto della dignità umana. Al giorno d’oggi la maggior parte dei reati generati dall’odio, siano essi perpetrati nei confronti di persone rom, LGBT o membri della comunità musulmana o ebraica, non viene segnalata e, pertanto, rimane invisibile, non viene perseguita e spesso lascia le vittime senza giustizia per le sofferenze subite. L’obiettivo delle attività della FRA è aiutare gli Stati membri dell’UE a incoraggiare e sostenere le vittime a denunciare le proprie esperienze, da un lato, e a migliorare l’operato della polizia e della magistratura nella gestione dei reati generati dall’odio, dall’altro lato, contribuendo in tal modo a garantire l’accesso alla giustizia per tutte le vittime. Fonte: FRA - Leggi il rapporto completo
 
'A NIVARATA: ACIREALE E IL RITO DELLA GRANITA SICILIANA IL FESTIVAL CHE HA RESO LA GRANITA SICILIANA ARTIGIANALE UN’ICONA RICONOSCIBILE DELLA SICILIA.
 
Una sfilata del gusto siciliano al Festival della Granita. Ad Acireale (CT) la V Edizione del- la Nivarata, il rito della Granita Si- ciliana. L’evento, in programma dal 3 al 5 giugno 2016, prenderà vita lungo le vie del centro della città, ricco di storia, di eredità culturali, architettoniche, naturalistiche e ga- stronomiche legate alle numerose dominazioni. Con il suo clima, i suoi profumi e colori la rendono una location ideale per trascorrere le vacanze estive gustandola in tutti i sensi, granita inclusa! l programma della manifestazio- ne prevede attività d’intrattenimento artistiche, culturali e ludiche, per allietare la permanenza dei visitatori tra una degustazione e l’altra, personaggi della gelateria e della gastronomia internazionale che coinvolgeranno il pubblico con la dimostrazione della preparazione di granite, gelati e piatti della tradizione siciliana. A Nivarata è un nome ispirato dai "Nivaroli" ovvero quelle persone che un tempo andavano in montagna a prendere la neve per poi utilizzarla, insieme a succo di limone o di arancia o caffè, per la creazione di un sorbetto rinfrescante durante l'estate. La crea- zione del festival nel 2012 nasce per affermare le peculiarità della granita siciliana, contribuendo alla diffusione del prodotto artigianale nel mondo. (da “il ficodindia” Vincenzo Pappalardo)