L’ON. FUCSIA FISSOLI INVIA UN RINGRAZIAMENTO A TUTTI I COMPONENTI AIAE PER IL LORO IL LORO IMPEGNO EDUCATIVO. Domani, si terrà il 18° "Awards & Scholarship AIAE Gala". Un momento importante che da lustro al mondo dell'educazione italiana in America. Gli educatori italoamericani svolgono un ruolo importantissimo in terra d'America, poiché essa è la terra delle convivenze delle diversità, dove ciascuno unisce al proprio patrimonio culturale di origine quello nuovo e comune americano. La scuola è palestra di convivenza civile e di incontro con l'altro nel rispetto delle differenze in un quadro di regole condivise ed in un percorso vero di cittadinanza. Questo è un po' il ruolo sociale delicato dell'educatore dove ogni sapere deve essere orientato ad una crescita integrale dei giovani, come persone e come cittadini oltre che come scolari. In Voi, gli studenti di origine italiana potranno trovare dei veri e propri "maestri", poiché avete vissuto l'esperienza dell'integrazione coltivando i valori che ci legano alla Madrepatria. Essi, allora grazie al Vostro esempio concreto avranno una marcia in più per contribuire a costruire una società più giusta e più armonica nella prospettiva di un futuro multietnico. Mi congratulo con ciascuno di Voi, con i componenti dell'esecutivo dell'AIAE per l'impegno educativo e faccio i migliori auguri ai premiati per l'esempio che offrono.
 
BUON PRIMO MAGGIO A TUTTI
 
Recita la Costituzione della Repubblica Italiana all’art. 1: “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione” Da ciò ne deriva il fatto incontrovertibile, che il lavoro è un diritto, che conferisce dignità alle persone, garantisce una vita serena, aiuta le famiglie ad andare avanti in maniera armonica ed il più possibile soddisfacente. Oggi non è così, perché la globalizzazione ha cambiato le regole del lavoro, perché la macchina ha sostituito l’uomo e di contra non si è mai proceduto ad una redistribuzione dell’utile, che rimane tutto in mano ai padroni, non si è proceduto alla ridistribuzione del lavoro. Una ridistyribuzione degli utili, basterebbe per risolvere tanti problemi,. Primo fra tutti quello del lavoro. Se l’aumerntato utile per merito della macchina venisse in parte destinato anche al lavoro, avremo una diminuzione dell’orario del lavoro, un aumento dei turni da tre a quattro, un notevole abbassamento dei livelli di disoccupazione. Così purtroppo non è, perché in tutti questi anni si sta cercando di emarginare il sindacato, si procede ad una delocazione selvaggia, spostando le fabbriche in quelle nazioni europee e non dove non esistono garanzie sindacali, dove i livelli di vita sono tanto bassi da permettere un salario medio che spesso supera di poco i due o trecento euro al mese. Un ritorno al rispetto dei valori non sarebbe certo male, prima di tutto un ritorno al rispetto della dignità delle persone, del loro diritto alla vita, del loro diritto al lavoro. Solo così si può guardare con fiducia alla vita, al futuro, ad una società più giusta e più equa, solo così si può legittimamente parlare di “FESTA DEL LAVORO” ridando alla ricorrenza il valore iniziale ed il contenuto storico che ha sempre avuto e che in questi ultimi anni si è sempre più appannato. Solo così, continuando a credere in una società diversa e più umana, oggi possiamo dire “buon primo maggio”, augurare a noi stessi ed a tutti una ricorrenza serena un vero “UON PRIMO MAGGIO”, che ci consenta di guardare avanti senza dovere rimpiangere il passato.(Salvatore Augello)
 
“I MONDI DI PRIMO LEVI” IN MOSTRA ALLA CITÉ MIROIR DI LIEGI
 
LIEGI - Seguire le parole e i racconti di Primo Levi, chimico e scrittore, testimone e inventore, drammaturgo e saggista, significa fare il giro del mondo più volte e in molti modi diversi. Riconosciuto come uno dei più grandi scrittori del ventesimo secolo, Primo Levi è uno dei maggiori testimoni del sistema concentrazionario. La volontà di dare portata universale alla sua conoscenza dei campi di concentramento, caratterizza il suo impegno e la sua azione. All'autore italiano è dedicata la mostra “I mondi di Primo Levi” che si terrà dal 2 al 30 maggio presso la Cité Miroir di Liegi, per iniziativa dell'Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles. La ragion d’essere di un’esposizione su Primo Levi non è di raccontare con altre parole quello che il grande scrittore ha così bene saputo narrare con le proprie, ma di assemblare differenti linguaggi (opere artistiche, letteratura, video, archivi) per permettere ai visitatori di incontrare i molteplici mondi di Levi e di comprendere come questo nome, altrimenti sconosciuto, sia diventato essenziale alla coscienza dell’umanità moderna. (aise)
 
I PUGLIESI NEL MONDO PROTAGONISTI DEL CONCORSO "MEMORIE MIGRANTI"
 
BARI - È “con orgoglio e soddisfazione” che il Servizio Pugliesi nel Mondo della Regione Puglia registra la premiazione di due video produzioni pugliesi alla XII edizione del concorso "Memorie Migranti", indetto dal prestigioso Museo Regionale dell'Emigrazione "Pietro Conti" di Gualdo Tadino (PG). Marina Gabrieli di Lecce si è aggiudicata la sezione "Master" con il video "Storie di migranti in terra d'Arneo", mentre per la categoria "Andati in onda" ha vinto Brunella Fili di Bari col video "Emergency Exit - young italians abroad". Queste due produzioni vanno a rappresentare a tuttotondo il fenomeno dell'emigrazione italiana, abbracciando idealmente sia il fenomeno migratorio storico, rappresentato dai migranti intervistati in "Storie di Migranti in Terra d'Arneo", sia la nuova mobilità giovanile, raccontata nel docutrip "Emergency Exit". Due punti di vista differenti ma anche due diversi registri cinematografici per rappresentare il medesimo fenomeno, l'emigrazione, raccontato da chi è tornato dopo una vita trascorsa lontano da casa e da chi ha da poco intrapreso un'esperienza lavorativa all'estero. Due generazioni non adiacenti, quella dei nonni e dei nipoti, entrambe legate dalla medesima sofferta scelta di andare all'estero per costruire un avvenire migliore. Allo stesso tempo queste due opere lasciano trapelare anche le tante diversità tra l'emigrazione storica e quella contemporanea: differenti dal passato sono i Paesi e le mete individuate da chi parte oggi, le strategie migratorie, i profili professionali ma anche il rapporto con la propria terra di origine e la consapevolezza delle opportunità offerte dal paese ospitante. In un mondo in cui le distanze geografiche sono state notevolmente ridotte dall'avvento della comunicazione digitale e delle compagnie aeree low-cost, è mutata anche la percezione della nostalgia e della reversibilità della scelta compiuta, a favore di una più piena soddisfazione per l'appagamento del desiderio di realizzazione professionale e di miglioramento delle proprie aspettative. La Regione sottolinea, inoltre, che i video vincitori provenienti dalla Puglia sono frutto della sensibilità e della professionalità di due giovani donne pugliesi che hanno trovato nelle istituzioni regionali il terreno fertile in cui far germogliare i propri talenti. Per "Emergency Exit", prodotto dalla Officinema DOC, c'è stato il patrocinio del Servizio Pugliesi nel Mondo della Regione Puglia con l'Apulia Film Commission mentre per "Storie di Migranti in Terra d'Arneo", prodotto dalla GianetMedia-web tv per conto del GAL Terra D'Arneo, c'è stato il sostegno del network dei Laboratori dell'Emigrazione (LABE), ovvero della rete territoriale decentrata dedicata alla valorizzazione del patrimonio culturale locale dell'emigrazione creata dai Gruppi di Azione Locale (GAL) pugliesi in collaborazione con il Servizio Pugliesi nel Mondo della Regione Puglia. “Questo grandissimo risultato è un implicito riconoscimento per le politiche messe in campo dalla Regione Puglia con l'obiettivo di promuovere la cultura dell'emigrazione e di sensibilizzare sul tema la comunità regionale, di cui i pugliesi nel mondo sono parte integrante”, sottolinea la Regione, rivolgendo alle due vincitrici “tantissimi auguri quindi per questi importanti premi”. (aise)
 
IL 2 MAGGIO L'ASSEMBLEA DEL COMITES DI PARIGI PARIGI -
 
È stata convocata il 2 maggio prossimo l’assemblea del Comites di Parigi, chiamato ad eleggere il nuovo presidente dopo le dimissioni di Italo Stellon. A convocare il Comitato, “dopo la verifica con il Comitato esecutivo”, è stato il vicepresidente Giovanni Notarianni. L’assemblea si terrà lunedì 2 maggio dalle 19.30 nella sede del Comites (4 Rue de Valence) e seguirà questo ordine del giorno: Elezione nuovo presidente; Approvazione verbale riunione precedente seduta; Relazione attività e progetti delle commissioni ; Varie ed eventuali. (aise)
 
“SA DIE DE SA SARDIGNA”, CELEBRAZIONE A CAGLIARI, ASSESSORE FIRINO: MIGRAZIONE, TEMA DI RIFLESSIONE SU STORIA PASSATA E FUTURO DELL’ISOLA
 
CAGLIARI – “Il tema della migrazione come filo conduttore de Sa die de sa Sardigna invita a una seria riflessione sulla nostra storia passata e sul futuro dell’isola”. Così l’assessore alla Cultura della Regione Sardegna Claudia Firino intervenendo ieri pomeriggio al Teatro Massimo . “Oggi più che mai è necessario interrogarci sul senso della nostra storia e della nostra identità – ha proseguito l’esponente della Giunta – condizionata inesorabilmente dagli spostamenti di sardi nel resto del mondo e dall’arrivo di altre genti, da terre lontane, nella nostra. Attualmente la migrazione è trattata come mero fatto di cronaca, senza un ragionamento su come questi movimenti si riflettano sulla nostra identità e cultura, soprattutto da parte delle nuove generazioni. La celebrazione del popolo sardo oggi ci deve portare a capire come costruire la società di domani, e come prendere coscienza dei nostri valori e della nostra forza di popolo per marciare uniti e determinati verso un obiettivo comune”. L’assessore Firino ha sottolineato come i sardi abbiano alle spalle una storia di migrazione anche dolorosa “per questo Sa die non è e non può essere una giornata celebrativa su un singolo momento storico, al di là di tutte le polemiche nate in questi giorni che dimostrano come il tema sia sentito e reale, ma prevede iniziative per le scuole e durante tutto l’anno. Dietro la scelta del tema della migrazione non vi è intento di ricerca di consenso né buonismo. Abbiamo invece voluto riflettere sul milione e mezzo di sardi che l’Istat conta nell’isola, senza considerare tutti coloro che vivono all’estero, ma sono e restano sardi”.(Inform)