CANONE RAI/ SLITTA AL 16 MAGGIO LA DICHIARAZIONE DI “NON POSSESSO” I deputati Marco Fedi e Fabio Porta (PD) informano che è stato prorogato al 16 maggio (dal 30 aprile) il termine per inviare la dichiarazione sostitutiva (on-line o cartacea) di non possesso di un apparecchio televisivo che consente di non pagare il Canone RAI evitando l’addebitamento nella bolletta dell’elettricità. Lo ha disposto l’Agenzia delle Entrate con un provvedimento del 21 aprile u.s. che ha aggiornato un precedente provvedimento dello scorso mese di marzo nel quale erano state definite le modalità e i termini di presentazione della dichiarazione sostitutiva relativa al canone di abbonamento alla televisione per uso privato, ed era stato approvato il relativo modello (e di cui avevamo dato descrizione in un nostro comunicato). La dichiarazione presentata entro il 16 maggio avrà effetto per l’intero 2016. Inoltre le nuove disposizioni chiariscono in maniera più precisa, in seguito ai chiarimenti forniti recentemente dal Ministero dello Sviluppo Economico - nota n. 9668 del 20 aprile 2016 - il concetto di apparecchio televisivo che tanti dubbi aveva sollevato. Secondo le precisazioni del MISE l’apparecchio televisivo è un dispositivo in grado di ricevere, decodificare e visualizzare il segnale digitale terrestre e satellitare, direttamente (in quanto costruito con tutti i componenti tecnici necessari) o tramite decoder o sintonizzatore esterno. Non vengono quindi definiti apparecchi televisivi, i computer, gli smartphone, i tablet e ogni altro dispositivo privo di sintonizzatore per il segnale digitale terrestre o satellitare. Giova inoltre ricordare ai nostri connazionali che sono esonerati dal pagamento del canone RAI i detentori di apparecchi radiofonici, purché collocati esclusivamente presso abitazioni private. Ricordiamo infine di aver recentemente presentato una proposta di legge, che speriamo di poter presto discutere in Parlamento, che prevede l’esonero dal pagamento del Canone Rai per tutti gli italiani residenti all’estero e proprietari di abitazione in Italia.
 
VII EDIZIONE PREMIO PUGLIESI NEL MONDO: LE ULTIME NOVITA’
 
Prosegue con grande entusiasmo e con continue novità l'atteso evento che si terrà, come ben sapete, sabato 25 giugno nel Teatro Socrate di Castellana Grotte (BA). La manifestazione sarà condotta dai conosciuti e amati giornalisti pugliesi e Soci Onorari dell'Associazione Internazionale "Pugliesi nel Mondo". L'affascinante Monica Setta, nativa della città di Brindisi e Attilio Romita, Capo redattore Rai Puglia, nativo della città di Bari. Ben 14 illustri corregionali, scelti per categorie, da una competente commissione istituzionale, già hanno accettato e assicurato la loro presenza alla cerimonia di premiazione; alcuni di essi arriveranno anche da Paesi lontani, con una maggiore presenza dal Nord e Sud America. La Puglia con le sue istituzioni, deve approffittare di questa occasione, della presenza di prestigiosi corregionali del mondo imprenditoriale, artistico e culturale, istituzionale e scientifico che grazie a questa iniziativa e al nostro costante impegno saranno ospiti di questo territorio. Ci rivolgiamo anche alle Aziende e Imprese di ogni genere, interessati a farsi conoscere sopratutto lontano dalla nostra Regione, disponibili nel contribuire alla buona riuscita dell'evento quali partners della manifestazione. Inoltre ci rivolgiamo agli Artisti (cantanti e comici pugliesi) interessati a farsi conoscere, essere al nostro fianco sarà motivo per dare inizio ad una reciproca collaborazione sul territorio. Infine, siamo ad informarvi che il vincitore del Bando indetto per l'oggetto/Premio è il molfettese Pasquale De Nichilo. Tutti bellissimi e meritevoli di essere scelti, gli oggetti degli altri partecipanti; alcuni pervenuti anche dal Messico e dall'Argentina. Un grazie a tutti Voi e di certo non dimenticheremo il vostro impegno!
 
DEFINÌ I ROM “FECCIA DELLA SOCIETÀ”. CONDANNATO BUONANNO
 
L’europarlamentare della Lega Nord e sindaco di Borgosesia Gianluca Buonanno è stato condannato dal giudice civile del tribunale di Milano, che ha accolto un ricorso presentato dalle associazione Asgi e Naga, per la sua frase «i rom sono la feccia della società», pronunciata durante la trasmissione televisiva «Piazza Pulita» del 23 marzo 2015 e ritenuta discriminatoria dai magistrati. L’esponente leghista è stato condannato a un risarcimento di 12 mila euro da corrispondere alle due associazioni ricorrenti. E dovrà pubblicare a sue spese su un quotidiano nazionale il dispositivo dell’ordinanza di condanna. Il giudice Anna Cattaneo, nella sentenza, sottolinea come Buonanno riguardo le sue dichiarazioni non potesse avvalersi dell’immunità derivante dalle sue funzioni di europarlamentare, che va esclusa in quanto vale solo in caso di «espressioni di opinioni politiche, seppur manifestate con toni aspri e duramente critici», ma non quando le parole hanno come «unica finalità la denigrazione e l’offesa». (Fonte: La Stampa - Tribunale di Milano, Buonanno)
 
25 APRILE E NON SOLO: FINE SETTIMANA IN SVIZZERA PER GIANNI FARINA (PD)
 
ROMA - Fine settimana in Svizzera per Gianni Farina, deputato del Pd eletto in Europa che sabato 23 aprile sarà a Berna, alla Casa d’Italia, ore 18.30, per partecipare al 71esimo anniversario della Liberazione dell’Italia organizzato dal Comites di Berna-Neuchatel, con il Patrocinio dell’Ambasciata d’Italia, in collaborazione con l’Anpi e la Casa d’Italia. Nel corso della manifestazione, introdotta dalla presidente del Comites Mariachiara Vannetti, interverranno Valdo Spini (Presidente della Fondazione Rosselli) e Stefano Caretti (Professore ordinario di storia contemporanea all’Università di Siena), e sarà proiettato il film-documentario “Mi mancherai – In ricordo di Sandro Pertini”. Una figura alla quale Farina è particolarmente affezionato. “Nel 2011 a Nizza, il 25 settembre, in occasione del 150esimo dell’Unità d’Italia – ricorda il deputato del Pd – ho partecipato all’inaugurazione della targa commemorativa presso il giardino Wilson in onore di Sandro Pertini, che in quella città visse durante l’esilio e successivamente soleva passare le vacanze in un piccolo appartamento in rue de l’Hotel desPostes. Una bella cerimonia organizzata dal Comites locale e dal Consolato Generale d’Italia, nella quale intervenne anche il sindaco del suo paese natale, Stella. Mi fa molto piacere, quindi, partecipare alla celebrazione della Casa d’Italia di Berna, che lo stesso Pertini ebbe modo di visitare durante il suo settennato nel 1981”. Il giorno dopo, Farina sarà a Zurigo per partecipare al pranzo tipico di specialità bresciane organizzato dall’Associazione Gente Camuna, presieduta da Emilia Sina-Margelisch, insignita della Stella della Solidarietà Italiana nel 2009. “Trascorrere una giornata con i miei corregionalimi dà una grande gioia. È un’importante Associazione a carattere locale che in tutti questi anni ha saputo salvaguardare e promuovere le tradizioni e i valori della Valle Camonica”. È un’Associazione fondata in Italia nel 1967 che si diffuse in Svizzera nelle città di Basilea, Zurigo, Losanna e Ginevra per organizzare gli emigrati che avevano lasciato le loro terre in cerca di lavoro e futuro.“Le associazioni, come Gente Camuna, hanno svolto e continuano a svolgere - conclude Farina - un ruolo eccezionaletra le collettività emigrate e i loro paesi d’origine”. (aise)
 
CONSULTA EMILIANO ROMAGNOLI: APPROVATO IL REGOLAMENTO DELLE SPESE DI FUNZIONAMENTO
 
BOLOGNA - La commissione Parità e diritti delle persone della Regione Emilia Romagna, presieduta da Roberta Mori, ha dato il via libera al progetto di legge che norma il funzionamento della nuova Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel mondo, istituita dalla legge regionale 5/2015. Hanno votato a favore su tutti gli articoli Pd e Sel, contrari Lega nord e M5s; astenuta Fi. La parola passa ora all’Aula dove, nella seduta convocata presumibilmente nella prima settimana di maggio, l’Assemblea si esprimerà sull’approvazione definitiva. Il testo, presentato da Gian Luigi Molinari, primo firmatario, Alessandro Cardinali, Barbara Lori, Roberto Poli, Paolo Calvano e Luciana Serri del gruppo Pd, è composto da 6 articoli e da un disciplinare sui criteri e le modalità per lo svolgimento delle missioni e sui limiti di spesa. “L’obiettivo della norma – ha precisato la relatrice del progetto di legge, Barbara Lori – è quello di fornire una regolamentazione sul funzionamento della Consulta di nuova istituzione che contenendo al massimo le spese fornisca tutte le garanzie per un ottimale funzionamento di questo organismo”. “Abbiamo scelto il criterio di unire una forte attenzione alle spese cercando di renderlo compatibile con l’operatività di questo organismo”, ha ribadito Gian Luigi Molinari, presidente della Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel mondo. “La prima convocazione di insediamento della Consulta – ha poi preannunciato – sarà convocata entro fine maggio. In tale sede sarà anche presentato il Piano triennale di attività che esprimerà i futuri programmi e l’impronta che intendiamo dare alla stessa Consulta. Piano che dovrà poi essere approvato dall’Assemblea legislativa”. Il progetto di legge - ha spiegato la relatrice Lori - disciplina le spese per la partecipazione dei membri della Consulta alle sedute della stessa e del suo Comitato esecutivo, nonché a eventuali incontri, convegni, conferenze ed eventi, sia in Italia che all’estero. Il testo ribadisce che il presidente, i vicepresidenti e gli altri componenti della Consulta operano a titolo gratuito e pertanto non compete loro alcun gettone di presenza. Nella proposta si richiama anche la possibilità di svolgere le sedute della Consulta e del suo Comitato esecutivo in via telematica, con l’obiettivo di contenere le spese. Il testo individua quindi le modalità di autorizzazione delle missioni, specificando che sono considerate tali sia la partecipazione alle sedute della Consulta e del Comitato esecutivo, sia la partecipazione a convegni, conferenze, incontri ed eventi. A tal proposito la proposta stabilisce le spese ammissibili (ad esempio per viaggi, vitto e alloggio) e le relative modalità di pagamento da parte della struttura. E sempre nell’ottica della riduzione dei costi di funzionamento, con una modifica alla legge 5/2015, si dispone che la Consulta si riunisca al massimo due volte all’anno, salvo la possibilità di una convocazione straordinaria. Oltre a Molinari hanno firmato il progetto di legge Alessandro Cardinali, Barbara Lori, Roberto Poli, Paolo Calvano e Luciana Serri del gruppo Pd. (aise)