"ETNACOFFEE": C'È UN PEZZO DI SICILIA NEL CUORE DI LONDRA Camminando tra le strade di Londra è possibile avvertirne l'essenza metropolitana, l'anima cosmopolita. Un passo dopo l'altro la si scopre viva e pulsante. C'è un piccolo problema: il siciliano, che volete farci, la mancanza di certe abitudini la sente. Entrare al bar, essere coccolato, dare un morso ai suoi "pezzi" preferiti. Per questo, e per far conoscere lo street food siciliano, è nato "EtnaCoffee". L'idea, nata dal brainstorming dei fratelli catanesi Gaetano e Enrico Bauso, è quella di creare al centro di Londra (proprio a pochi passi dalla Victoria Station) un cuore siciliano pulsante, fatto di rosticceria, pasticceria, caffè e chi più ne ha più ne metta. Un'impresa familiare che parla di legami con le proprie radici, di nostalgia e di voglia di condividere: un legame forte e un intento che finiscono per trasparire anche dal simpatico spot che la pubblicizza. Un'idea che è piaciuta, non soltanto ai siciliani in visita nella capitale inglese, ma anche ai londinesi e ai turisti, che popolando il locale gli hanno dato visibilità e sono riusciti a farlo volare tra i primi venticinque di Londra. Un successo che diventa ancor più appagante se si unisce al posizionamento tra le "Small Business Saturday 100", ovvero tra le cento piccole imprese che hanno ottenuto maggiore successo nel corso del 2015. I piatti e le bevande preparati dal team, tutto siciliano, vanno dal classico arancino catanese (declinato in mille modi, dal dolce al salato), ai ravioli al pistacchio di Bronte e arrivano alla tipica granita. Così, superando le differenze riguardanti il cibo, i due fratelli Bauso hanno dato vita ad una vera e propria attività siciliana in piena regola, con i profumi e gli odori dell'Isola, che oggi ha travolto, come un piccolo Etna, anche i palati anglosassoni. (balarm)
 
LE INIZIATIVE SEGNALATE DALLA CAMERA DI COMMERCIO E INDUSTRIA ITALIANA DI PERTH
 
PERTH – La Camera di commercio e industria italiana di Perth segnala alcune attività che si svolgeranno nell’ambito dell’Italian Wine and Food Festival in programma in loco il 13 settembre. Tra esse, il Festival Gala Dinner in programma presso il ristorante “Perugino” il 14 settembre con lo chef Giuseppe Pagliaricci.
 
A NARDÒ (LECCE) LA NONA EDIZIONE DELLA FESTA DELL’EMIGRANTE
 
Laura Garavini (Pd): “Nel mondo globalizzato dove si cercano talenti e professionalità che sanno vivere in più realtà, avere migliaia dei propri concittadini all’estero può essere una straordinaria marcia in più per le zone che vivono l’emigrazione già da decenni” NARDO’ “Il Sud Italia non ha solo alcuni fra i paesaggi e monumenti più belli al mondo. Possiede anche un altro patrimonio molto prezioso, finora non sufficientemente ‘sfruttato’: i tanti concittadini all’estero, perfettamente integrati nelle loro realtà straniere. Grazie ai loro ruoli, professionali, istituzionali, associazionistici o anche politici, possono essere validissimi ambasciatori dell’economia, della cultura, delle specialità, delle eccellenze dei loro territori d’origine”. Lo ha affermato Laura Garavini, dell’Ufficio di Presidenza del Pd alla Camera, partecipando alla nona Festa dell’Emigrante di Nardò. La parlamentare del Partito democratico eletta nella ripartizione Europa ha aggiunto: “Per raggiungere questo scopo è importante promuovere la messa in rete dei concittadini residenti all’estero, a livello locale, con tutti quegli attori che possono fare dell’emigrazione un valore aggiunto per un territorio: sindaci, amministratori, esponenti del mondo dell’economia e della scuola, operatori turistici, istituzioni locali ed internazionali. Penso a quanto possa essere proficuo mettere in contatto tra di loro referenti operanti negli stessi settori in paesi diversi, ad esempio istituti scolastici interessati a gemellaggi, operatori turistici interessati ad ampliare e diversificare la propria offerta, aziende interessate ad operare all’estero”. “Nel mondo globalizzato di oggi - ha concluso la deputata – dove si cercano talenti e professionalità che conoscono più lingue e sanno vivere in più realtà, avere migliaia dei propri concittadini all’estero può essere una straordinaria marcia in più per le zone che vivono l’emigrazione già da decenni”. (Inform) Alla manifestazione, organizzata dal Comune di Nardò hanno preso parte il Sindaco, Marcello Risi, l’Assessore alle politiche migratorie, Cav. Antonio Cavallo, e alcuni autorevoli concittadini residenti all’estero, come ad esempio il Consigliere del Cgie del Belgio, Fernando Marzo, intervenuto in videoconferenza. (Inform)
 
IN BOSNIA L’OMAGGIO AI CADUTI ITALIANI: L’AMBASCIATORE CORRIAS ALLA CERIMONIA
 
SARAJEVO - “A ventitre anni dalla loro scomparsa, il sacrificio dei quattro aviatori italiani, caduti mentre portavano coperte e cibo alla Sarajevo assediata, non è stato dimenticato. Oggi, anniversario della scomparsa, gli rendiamo omaggio, con orgoglio e gratitudine”. Così l’Ambasciatore d’Italia a Sarajevo Ruggero Corrias in occasione della cerimonia, svolta ieri, in onore ai quattro aviatori italiani caduti durante il conflitto in Bosnia Erzegovina: il Tenente Colonello Marco Betti, il Tenente Marco Rigliaco, il Maresciallo Giuseppe Buttaglieri e il Maresciallo Giuliano Velardi. L’Ambasciatore Corrias e i rappresentanti militari italiani di EUFOR hanno presenziato all’apposizione di una nuova targa commemorativa presso il Monumento eretto sul Monte Zec (Bosnia centrale) luogo in cui ventitre anni fa, il 3 settembre del 1992, fu abbattuto il Lyra 34, velivolo dell’Aeronautica Militare impegnato, con le insegne UNHCR, nelle operazioni di soccorso umanitario a favore della popolazione di Sarajevo. Il 10 luglio scorso la Presidente della Camera, Laura Boldrini, durante la sua visita ufficiale in Bosnia, ha reso omaggio ai quattro italiani deponendo una corona di fiori sul Monumento assieme al Ministro della Difesa bosniaco, Marina Pendes. (aise)
 
CGIE: ASSEMBLEA PAESE CONVOCATA ANCHE A LONDRA
 
LONDRA - Era la sola a mancare: è di ieri la convocazione dell’Assemblea Paese di Londra chiamata ad eleggere i due consiglieri che rappresenteranno il Regno Unito nel nuovo Consiglio Generale degli Italiani all’Estero. Anche a Londra, l’assemblea si terrà il 26 settembre: come noto – oltre ai membri dell’assemblea che presenteranno la candidatura il giorno stesso - possono candidarsi (entro il 16 settembre) tutti i cittadini italiani residenti da almeno tre anni nel Regno Unito. Possono candidarsi anche persone non in possesso della cittadinanza italiana, purché siano figli o discendenti di cittadini italiani e residenti nel Paese da almeno tre anni. Questi possono essere eletti in proporzione non superiore alla metà dei componenti espressi dal singolo Paese. I candidati che non siano al tempo stesso componenti dell’Assemblea Paese potranno assistere ai relativi lavori senza diritto di voto. (aise)