CONTINUA LA FESTA DEL PATRIARCA SAN GIUSEPPE A RAGUSA
La festa di San Giuseppe a Ragusa, i cui riti religiosi sono in fase di svolgimento nella chiesa del Santissimo Salvatore, nel centro storico superiore, sta vivendo i momenti più significativi. Continuano, intanto, ad alternarsi le varie comunità parrocchiali durante le messe pomeridiane. Oggi, alle 18, la celebrazione eucaristica sarà presieduta da don Raffaele Campailla e animata dalla parrocchia Maria Santissima Nunziata di Ragusa. Domani, venerdì 17 marzo, con inizio sempre alle 18, sarà invece il sacerdote Giovanni Nobile a presiedere la santa messa che verrà animata dalle confraternite di Ragusa. Dopo la celebrazione eucaristica, seguirà la Via Crucis. Sabato 18 marzo, ore 18, la santa messa sarà celebrata dal sacerdote frate Pietro Giarracca e animata dalla parrocchia Sacra Famiglia di Ragusa. Sono invitati a partecipare gli sposi che celebreranno gli anniversari del loro matrimonio. Riceveranno una benedizione particolare. Domenica 19 marzo, sarà celebrata la festa esterna del patriarca San Giuseppe. Le sante messe sono in programma alle 9, alle 10, alle 11 e alle 17,30. In particolare la funzione religiosa delle 9 sarà celebrata dal parroco, sacerdote Giovanni Mandarà, quella delle 10 da padre Paolo La Terra, cancelliere della Curia vescovile di Ragusa. Quindi, alle 11, ancora una celebrazione che sarà tenuta dal parroco e animata dalla corale parrocchiale. Per l’occasione, ci sarà l’omaggio floreale da parte dei fanciulli della parrocchia al Patriarca. Quindi alle 16,45 la recita del Rosario e la Coroncina mentre alle 17,30 la santa messa sarà celebrata dal canonico sacerdote Giuseppe Ramondazzo e animata dalla corale parrocchiale. A seguire si terrà la processione con il venerato simulacro di San Giuseppe per le seguenti vie: piazza Santissimo Salvatore, via Santissimo Salvatore, piazza XVI-XVII maggio, via Palermo, via Padre Anselmo, via Cannezio, piazza Benedetto Croce, via Mariannina Schininà (ci sarà la sosta presso le suore del Sacro Cuore). A seguire la processione continuerà in via Sant’Anna, via Felicia Schininà, via Santissimo Salvatore, via Garibaldi, via Sant’Anna, via Roma, via Santissimo Salvatore e piazza Santissimo Salvatore. All’arrivo, spettacolo pirotecnico sul sagrato della chiesa. Tra le manifestazioni culturali e folkloristiche, da segnalare sabato 18 marzo alle 15,30 la prima camminata di San Giuseppe, aperta a tutti, con partenza e arrivo in piazza Santissimo Salvatore, in collaborazione con l’Asd Amunì. Domenica 19 marzo, alle 9,30, ci sarà poi l’apertura della fiera del dolce e della fiera del salato nei locali di via Garibaldi 139 mentre alle 18 è in programma la prima degustazione della “Mitilugghia” in piazza Santissimo Salvatore curata dal gruppo “Salvador Regni” della parrocchia. (fonte: ragusaoggi.it)
 
TAORMINA FILM FEST, LAUDADIO RINUNCIA: KERMESSE A RISCHIO? IL SINDACO: "VA DIFESO IL NOME DELLA CITTÀ"
 
TAORMINA. Il Taormina Film Fest rischia di piombare nel caos, mandando a carte quarantotto la 63. edizione della kermesse, in programma dal 9 al 17 giugno, la cui organizzazione è stata aggiudicata da Videobank. La notizia è stata lanciata dal sito e-duesse.it: Felice Laudadio ha rinunciato all’incarico di direttore artistico. Segue la dichiarazione, con la quale viene spiegata la motivazione: “Non è possibile – ha esordito Laudadio – organizzare un festival come quello di Taormina lavorando da aprile a giugno. Per questa ragione, io e la mia squadra composta da Enrico Magrelli e Marco Spagnoli, abbiamo deciso di ritirarci da questa avventura senza senso. Avevo dato la mia disponibilità a organizzare il festival ma a patto che ci fosse la possibilità di poter operare con una preparazione reale”. Sin qui quanto riportato da e-duesse.it. "Le singolari circostanze verificatesi nelle ultime settimane - si legge in una nota pubblicata dall’Ansa - e la situazione di generale incertezza che avvolge il destino del festival impediscono, al momento, di restituire al pubblico e alla città di Taormina un evento internazionale degno di questo nome e all'altezza del suo grande passato". Laudadio e i suoi collaboratori “preferiscono ritirarsi, venute meno le condizioni necessarie irrinunciabili per la serietà e per l'impegno che un Festival come quello di Taormina richiedono". Parole che pesano come un macigno. In tarda serata abbiamo raggiunto telefonicamente il sindaco di Taormina Eligio Giardina. Chiediamo se teme che il Festival del cinema possa saltare. “La preoccupazione c’è – taglia corto il primo cittadino – ma farò il possibile, anche a costo di assumermi grosse responsabilità perché la kermesse si svolga. C’è da difendere il nome del Festival e della città”. Videobank ha vinto la gara. Laudadio avrebbe dovuto essere il direttore artistico. E’ stata una vittoria travagliata che avrà degli strascichi in virtù di un ricorso al Tar della Agnus Dei di Tiziana Rocca, che ha organizzato le ultime edizioni. Il sindaco non entra nel merito di chi ha vinto la gara e su quanto sin qui accaduto. A breve il Tribunale amministrativo regionale dovrà pronunciarsi sulla richiesta di sospensiva. Intanto il tempo scorre. Meno di tre mesi per organizzare un Festiva del cinema degno del nome di Taormina cominciano ad apparire un po’ pochi. Ma questa, si sa, è anche la terra dei miracoli. Ma non sempre si è attrezzati… Non resta che attendere gli eventi. (fonte: tempostyretto.it - Carmelo Campanello)
 
UN GIOVANE MIGRANTE OPERATO AD AUGUSTA: TORNERÀ A CAMMINARE, “GRAZIE SICILIA MI HAI DONATO IL FUTURO”
 
E’ una storia particolare quella di Mohamed Sambe. Il 18enne migrante sbarcato sulle coste siciliane dopo un peregrinare per l’Africa ed ospitato nel centro Sprar di Canicattini Bagni ha davvero trovato in Sicilia la sua vita migliore. E’ stato infatti sottoposto con successo ad un delicato e complesso intervento di chirurgia ortopedica che gli ha permesso di superare la malformazione che lo accompagna dalla nascita: piedi quasi perpendicolari, “danno” collaterale della denutrizione infantile. L’equipe medica di Villa Salus di Augusta, diretta dal chirurgo ortopedico Emanuele Lombardo, in convenzione con il servizio sanitario nazionale, ha eseguito il complicato intervento. “Dopo un attento studio radiografico e una tac, abbiamo analizzato la malformazione dovuta principalmente al femore – spiega il medico siracusano – Siamo intervenuti in contemporanea su entrambi gli arti inferiori, con un significativo e delicato intervento di osteotomia del terzo distale del femore procedendo ad una derotazione e ad un allineamento dalla testa del femore fino alle caviglie”. Sono state applicate delle placche in titanio nel terzo distale del femore con l’obiettivo di realizzare delle osteotomie correttive. “Avrà bisogno adesso di una lunga riabilitazione – conclude Lombardo – I suoi arti si devono adattare ad una situazione che risulta praticamente nuova al suo stesso schema mentale”. Tra qualche mese, Mohamed potrà camminare come qualsiasi altra persona. “Sono venuto in Italia e ho trovato la mia salute – racconta in francese e con gli occhi lucidi – Ringrazio i medici, Villa Salus e l’Italia intera perché mi hanno donato il mio futuro”. (fonte: siracusaoggi.it - Gianni Catania)
 
METROPOLITANA FINO A PIAZZA STESICORO, IL SOGNO È DIVENTATO FINALMENTE REALTÀ
 
Una folla di curiosi, giornalisti e impiegati Fce ha oggi riempito la metropolitana catanese. E' stata, infatti, inaugurata oggi la fermata Stesicoro. Dalle 12 di oggi è possibile utilizzare la metro per la nuova tratta che si estende dal capolinea Borgo fino a Stesicoro appunto. Presente anche il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio che ha commentato positivamente l'opera: “Continuiamo il nostro lavoro passo dopo passo sperando di fornire competitività al nostro mezzogiorno compresa Catania”. GUARDA IL VIDEO Il commento del sindaco Bianco è quasi liberatorio: “A chi non credeva che fosse possibile, oggi rispondiamo con i fatti”. La metropolitana è attiva dal 1999. Poi, tra ritardi e vicende giudiziarie dell'azienda che doveva eseguire i lavori, si è arrivati ad oggi in grande ritardo. Negli ultimi anni l'accelerazione grazie anche al cambio di guida della società Fce. La stazione Stesicoro nasce anche come esperimento guida per il museo diffuso che verrà implementato anche nelle altre stazioni della metropolitana. Il progetto del museo diffuso vede attualmente impegnati studiosi e ricercatori dell’Ibam Cnr insieme a Andrea Guardo, Luca Tringali, Aldo Tringali di Ivistudio. (fonte: cataniatoday.it)
 
TRAGEDIA A VILLAROSA: 43ENNE DISPERATO E SENZA LAVORO SI SUICIDA
 
da vivisicilia.it - Giacomo Lisacchi - Villarosa. Aveva 43 anni, era single, forse è stato vinto dalla disperazione, al punto da togliersi la vita sparandosi alla testa. La tragedia è avvenuta in un’abitazione di via Sciandra nel quartiere Croce. e Non è morto sul colpo ma nonostante siano stati allertati subito i soccorsi del 118 con l’intervento anche dell’elisoccorso, purtroppo non è stato possibile strapparlo alla morte. Pare che sia giunto già in gravissime condizioni all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, dove ora si trova il corpo a disposizione delle autorità. La notizia dell’insano gesto si è diffusa velocemente nella stessa giornata in tutto il paese. Non si conoscono i motivi che hanno spinto l’uomo a tutto questo, anche perché qualche ora prima, nell’abitazione dove viveva da solo, con il fratello aveva preso un caffè e sembrava del tutto tranquillo. Sull’episodio indagano ovviamente i carabinieri. Non è da escludere che una crisi depressiva possa essere stata la causa del suicidio. Un malessere che nascondeva forse dietro una parvenza di normalità. «Dopo la morte di entrambi i genitori da quattro anni – racconta il cognato – abitava nella casa dei genitori. Nonostante avesse difficoltà economiche per mancanza di lavoro, noi cercavamo di aiutarlo come potevamo. Per mangiare veniva quasi sempre a casa nostra e lo trattavamo come un figlio. Non aveva nessuna entrata, ma per quanto riguarda il mangiare o io o il fratello non glielo abbiamo mai fatto mancare. Sperava in qualche lavoro, ha tentato anche di chiedere aiuto al Comune, ma a scavalcarlo in qualche progetto per i disoccupati erano sempre chi aveva famiglia e figli. Nessuno poteva immaginare, nonostante la grande difficoltà economica, una cosa di questa». «Un povero Cristo senza lavoro – commenta mons. Stagno – è la disperazione che attanaglia tanti poveri che non sanno a che porta bussare. Molti stanno scappando altrove per la disperazione. Vivere ormai è difficile, qui ormai c’è un problema di esistenza, esistenziale”. Insomma, è un malessere che si propaga sempre di più in tutta la nazione e in Sicilia in particolare che – come a riporta L’Osservatorio Link Lab- si attesta al secondo posto per numero di tentativi di suicidio per crisi economica. Secondo i dati Istat, l’ultimo anno in cui sono disponibili sono del 2013, “sono 4291 (in prevalenza uomini adulti) le persone che ogni anno in Italia decidono (e riescono) a togliersi la vita con i metodi più disparati. Una strage silenziosa e continua che dopo un periodo di assestamento al ribasso (quasi dimezzati i dati che riguardano le donne) ha registrato una nuova accelerazione (colpendo soprattutto gli uomini in età da lavoro) con l’esplosione della crisi economica mondiale nell’agosto del 2007». Numeri che fanno impressione e che devono tuttavia essere considerati per difetto visto che in molti frangenti, i casi di suicidio non vengono riconosciuti come tali.