INSEGNE SPENTE PER DIRE "NO" ALLA ZTL: PROSEGUE LA PROTESTA DEI COMMERCIANTI
Insegne spegne per dire "No" alla Zona a traffico limitato. I commercianti tornano a protestare contro la decisione del Comune di limitare l'accesso al centro storico con la cosiddetta "mini ztl". Dopo essere scesi in piazza nelle scorse settimane, gli esercenti hanno raccolto circa tremila firme e hanno annunciato che dalle 18.30 alle 19 di lunedì prossimo spegneranno le insegne dei negozi che rientrano nella Ztl fino a quando non l'amministrazione comunale non aprirà un dialogo. "Negli ultimi tre-quattro anni in via Roma hanno abbassato le saracinesche 76 vetrine, e abbiamo registrato un calo dell'80% degli affari da quando è entrato in vigore il provvedimento - spiega Nunzio Reina, presidente di Confartigianato - perché molti cittadini dalle periferie e dalle province, per timore delle multe e per l'assenza di servizi adeguati, non vengono più in centro per fare i loro acquisti. Inoltre non ci spieghiamo diverse contraddizioni nella circolazione: l'autobus 101 che attraversa il centro è un veicolo di tipo euro2". Giovanni Felice, presidente di Confimprese, in occasione della presentazione dell'iniziativa, ha diffuso dei dati sul calo delle vendite di un negozio in franchising: "Yamamay è presente in 98 province in Italia e conta 12 punti vendita a Palermo. In città ha aperto in via Roma ad aprile 2016 incassando in 18 giorni 12mila euro, a maggio gli incassi sono stati 26mila, a luglio 44mila, ad agosto 36mila, a settembre 14mila, e a ottobre 11mila. Abbiamo fatto delle comparazioni anche con altri negozi che hanno subito perdite dal 50 al 90% . Durante la stesura del piano traffico erano stati annunciati dall'amministrazione circa 3600 passeggeri l'ora sui mezzi pubblici, ma il sindaco ha dichiarato che gli utenti passati da un mezzo privato a quello pubblico sono 200 l'ora, cioè 3400 in meno dei previsti". I commercianti riuniti hanno stilato in un documento 5 domande rivolte all'amministrazione comunale sulle criticità dell'attuale Ztl. Lamentano soprattutto l'assenza di percorsi di deflusso del traffico, la carenza di studi aggiornati sull'inquinamento in città e l'individuazione chiara di parcheggi lungo il perimetro. (fonte: www.palermotoday.it)
 
OSSA DI MORTO O MUSTAZZOLA - BLOG „
 
Le ossa Di Morto o anche Mustazzola: un altro classico della pasticceria siciliana. Narra la tradizione che, la mattina del 2 Novembre, giorno della Commemorazione dei Defunti è usanza far trovare ai "bambini buoni", dei dolcetti lasciati dai familiari che sono "mancati", come se fossero ancora tra loro. E' una bellissima usanza che alleggerisce il concetto di morte per i bambini. Questi biscotti, insieme ad altri dolcetti tipici, venivano messi in cestini , spargendo per casa un magnifico profumo di zucchero caramellato, cannella e chiodi di garofano. Il procedimento per realizzarli è inusuale: si forma un impasto dove, la percentuale di zucchero è maggiore della farina, si aromatizza con i chiodi di garofano e la vaniglia. Si formano dei biscotti che, posizionati sulle teglie, dovranno asciugare all'aria per 3 giorni, o anche a casa vicino una fonte di calore, senza mai voltarli. In questo modo la superficie si asciuga mentre, la parte a contatto con la teglia, rimane umida. Quando si infornano, accade un miracolo: la parte inferiore del biscotto, umida, a contatto con la teglia calda, si scioglie ed esce parte dell'impasto interno, con alta percentuale di zucchero, che si caramellizza sprigionando un profumo celestiale. Da noi si mangiano anche durante le Feste di Natale e si mantengono perfettamente se chiusi in una busta (fonte: www.palermotoday.it)
 
 UN WORKSHOP PER “FARE IMPRESA PER BENE” AL VIA SABATO A CALTANISSETTA
 
Dall’esperienza del Centro Studi Community nasce la Scuola di Formazione Filosofica e Manageriale di Fairsud, un laboratorio di sperimentazione scientifica che vede il contributo di docenti delle Università di Palermo e di Padova. L’obiettivo? Esportare i paradigmi del non profit nel Sud Italia e nel meridione di Francia, Spagna, Portogallo e Grecia. “Fare Impresa, per bene, modelli di business, etica, sviluppo locale”, è il titolo del primo workshop che la scuola di formazione fiolosofico manageriale del progetto Fair Sud organizza Sabato 19 Novembre 2016 nella sala conferenze del Centro Servizi della Cooperativa Etnos in Via Aci n.18 Caltanissetta Il Programma della mattina dalle 9.45-13.00 prevede l’introduzione di Federico Spazzoli, Presidente Communty Centro Studi e Fondatore Fair Sud:, che parlerà dei “nuovi paradigmi aziendali per lo sviluppo locale, il non profit e i beni relazionali”. Seguirà Piero Cavaleri, psicologo-psicoterapeuta e didatta ordinario presso la Scuola di Specializzazione in psicoterapia dell’Istituto di Gestalt HCCY di Siracusa: che tratterà il tema: “Dalla svolta relazionale ad una svolta etica, per una teoria del riconoscimento nel contesto lavorativo”. Valerio Lacagnina e Michele Tumminello, ricercatori a tempo indeterminato in Metodi Matematici dell’Economia e delle Scienze Attuariali e Finanziarie, presso il Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche, della Scuola Politecnica dell’Università degli Studi di Palermo, parleranno dell”importanza di un approccio quantitativo in ambito aziendale. Umberto Di Maggio, PhD, Sociologo, dottore di ricerca in politiche sociali e sviluppo locale. Mentor per lo startup d’impresa innovativa, tratterà il tema “I beni liberati. Il riutilizzo innovativo dei patrimoni confiscati alle mafie nella ri-generazione territoriale e per lo sviluppo locale” A seguire Rosario Sapienza, Presidente e cofondatore di Impact Hub Siracusa: parlerà dell’impresa sociale di nuova generazione: esperienze europee a confronto. Concluderà la sessione mattutina del workshop Pasquale Tornatore, consulente di comunicazione e marketing: che parlerà del “Lavorare con lentezza per un nuovo umanesimo in azienda”. Nel pomeriggio, dalle 15 alle 17 il tema dell’incontro sarà “Lo sviluppo locale” Inizierà la serie di interventi Federico Spazzoli sul tema “il non profit , il vantaggio competitivo in una situazione di crisi economica, l’innovazione sociale come nuovo modello di sviluppo della piccola e media impresa. Il caso siciliano”. A seguire il tema dell’analisi dei dati sarà sviluppata da Michele Tumminello sull’argomento “Tecniche di rete per l’analisi di dati”, e da Valerio Lacagnina sulle”Tecniche alternative di analisi dei dati” Al ternmine degli interventi, alle ore 17,15 e sino alle 18 saranno tratte le conclusioni Per informazioni per le iscrizioni (ci si può iscrivere anche la mattina del workshop), si può contattare Oriana Rovituso (Coop Etnos e responsabile Centro Sicilia fair sud) all’email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o al cell. 3806495296. Questa è la pagina Facebook dell’evento: https://www.facebook.com/events/5221029846 (fonte: lagazzettanissena.it)
 
CENTRO STORICO, MEZZO MILIONE DI EURO PER LA RIQUALIFICAZIONE LA REGIONE SICILIANA HA STANZIATO MEZZO MILIONE DI EURO PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL CENTRO STORICO.
 
Lo ha reso noto il sindaco Lillo Firetto. “Il decreto regionale stanzia per la città di Agrigento – scrive il Comune - 500 mila euro previsti nei bilanci 2016/2017, da destinare al finanziamento di progetti di rifacimento delle facciate degli edifici del centro storico di Girgenti”. “E’ la prima volta in assoluto – ha detto il sindaco Firetto – che la città beneficia di un finanziamento per il centro storico da parte della Regione Siciliana, e il Comune di Agrigento si è fatto trovare pronto avendo già predisposto tutti gli atti per l’avvio delle attività”. (fonte: agrigentonotizie)
 
Erice -  AL CENTRO “ETTORE MAJORANA” TRE GIORNATE DEDICATE AI TUMORI DELLA PELLE
 
Aperto ieri al Centro di cultura scientifica “Ettore Majorana” di Erice il 10° corso dell’International School of Dermatology sui tumori della pelle. I lavori si concluderanno domani. “Vista l’incidenza che i tumori della pelle hanno nel complesso delle patologie oncologiche – ha affermato in apertura Fabrizio De Nicola, direttore generale dell’Asp di Trapani – sono convinto che i reparti di Dermatologia debbano essere previsti in tutti gli ospedali di secondo e primo livello della istituenda rete ospedaliera siciliana”. Il manager ha anche sottolineato l’importanza della prevenzione, in questo tipo di patologia, un aspetto che “porta non solo a un intervento più efficace sulla patologia, ma anche alla fine in un risparmio di costi futuri”. Erano presenti ai lavori il direttore del corso, Leonardo Zichichi, primario di Dermatologia all’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani, Nicola Pimpinelli, docente di Malattie cutanee e veneree all’Università di Firenze, e Francesco Paolo Sieli, presidente della Società Mediterranea di Medicina dello Sport. “I tumori primitivi della cute – ha spiegato Zichichi – rappresentano, di gran lunga, il tumore più frequente negli esseri umani. Il melanoma è meno comune rispetto ai tumori epiteliali ma più aggressivo ed, è certamente, la neoplasia che negli ultimi anni ha visto, oltre ad un costante incremento di incidenza, anche una maggiore attenzione da parte della comunità scientifica, culminata in una rivoluzione nell’approccio diagnostico e terapeutico”. (fonte: TrapaniOGGI)