CRONACA DELLA VAL DI NOTO : UNO SGUARDO AD ORIENTE
FRANCOFONTE. FONDI PER RESTAURARE LA CHIESA DEL CARMINE
La Chiesa del Carmine inserita nell’elenco delle opere da finanziare in quanto di rilevante interesse storico e architettonico. L’Assessorato regionale dei Beni Culturali ha previsto un impegno di 639 mila euro. A darne notizia è il presidente della commissione Bilancio dell’Ars, Vincenzo Vinciullo. La chiesa è chiusa da quando ha subito danni, a seguito del sisma del ’90. E’ di proprietà del ministero dell’Interno e potrebbe ricevere ulteriori finanziamenti a causa del notevole stato di degrado in cui si trova, poiché abbandonata ormai da numerosi anni e con evidenti lesioni sia nelle mura perimetrali quanto nel tetto. “Il progetto-spiega Vinciullo- è stato presentato dalla Soprintendenza di Siracusa e, non appena finanziato, verrà realizzato sotto la direzione dello stesso ente. All’interno dell’edificio di culto si trovano la statua della Madonna e quelle di Santa Lucia e San Sebstiano, al momento trasferite in Chiesa Madre.Vinciullo sottolinea l’impegno dell’assessore Vermiglio ed esprime, per questo , soddisfazione. (fonte: siracusaoggi.it - Oriana Vella)
 
SIRACUSA. COMUNE COMMISSARIATO PER IL BILANCIO, CASTAGNINO: “LA GIUNTA SI DIMETTA”
 
“Nonostante le garanzie fornite dall’assessore Gianluca Scrofani lo scorso febbraio, il Bilancio del Comune non è ancora stato approvato, tanto che la Regione ha nominato un commissario “ad acta”. Motivo di protesta per il consigliere di “Siracusa Protagonista con Vinciullo” Salvo Castagnino. Il Comune non si è dotato del consuntivo 2015 e nemmeno del Bilancio di previsione 2016. “Il commissario -ricorda Castagnino- sarà retribuito dall’ente e quindi dalle tasche dei siracusani. Tale mossa dimostra un ulteriore spreco dovuto all’inattivismo amministrativo di una giunta che pensa ad andare in giro per il mondo piuttosto che a produrre atti che possano fare risparmiare la città”. Castagnino ritiene che la giunta dovrebbe, di fronte a questo, dimettersi in massa. “Ci troviamo davanti ad un’amministrazione- conclude l’esponente di minoranza- capace di far commissariare anche il Bilancio consuntivo che, in sede di approvazione, era già chiuso”. (fonte: siracusaoggi.it - Oriana Vella)
 
CALANO LE ROYALTIES A RAGUSA: 13 MILIONI IN MENO. BILANCIO IN ALTO MARE, TERRITORIO PROPONE MOZIONE DI SFIDUCIA PER IL SINDACO
 
Bilancio in alto mare, norme tecniche di attuazione del Prg da riscrivere, maggioranza ai minimi termini. Territorio chiede ad opposizioni e consiglieri «dissidenti» pentastellati di presentare la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Federico Piccitto (foto), che è sempre più in difficoltà con la gestione politica della sua amministrazione, visto che la fronda interna è sempre attiva, e il suo braccio destro, Stefano Martorana, nell’occhio del ciclone. Anche il lavoro delle commissioni procede a rilento. L’ultima seduta della commissione Bilancio è slittata con il placet del presidente Maurizio Stevanato, che è annoverato tra i più critici consiglieri della maggioranza. L’amministrazione deve tra l’altro far quadrare i conti anche alla luce delle minori entrate derivanti dalle royalties. Il calo del greggio ha causato un minore introito di 13 milioni per Palazzo del’Aquila. La notifica della somma dovuta per le estrazioni sul territorio comunale sarà per quest’anno di 16 milioni e non di 29 come lo scorso anno. Il 40 per cento in meno che obbligherà a tagli e alla revisioni di alcune voci importanti del bilancio. Il dato politico più rilevante è quello della mozione di sfiducia che Territorio vuole portare avanti sulla base di una maggioranza consiliare che ormai esiste solo sulla carta. La mozione era stata chiesta in prima battuta da Mario D’Asta e Mario Chiavola e Territorio ne ha condiviso lo spirito scrivendo: «L´opposizione compatta potrebbe trovare in una buona parte del Movimento 5 Stelle un´unità di intenti per salvare Ragusa da una grave condizione di immobilismo. In questi tre anni di amministrazione, Piccitto si è distinto solo per inerzia, inefficienza e atarassia politica. Un sindaco imperturbabile davanti a qualsiasi problema, al timone senza paura contro gli scogli. Un atteggiamento che non riusciamo a ricordare in nessuna delle amministrazioni precedenti. Dunque, visto che ha dichiarato più volte che alle dimissioni non ci pensa neanche per scherzo, non ci rimane che invitare le opposizioni e i «dissidenti» pentastellati ad un´azione di responsabilità per Ragusa e suoi cittadini: votare la mozione di sfiducia e riconsegnare alle urne la possibilità per i ragusani di scegliere un nuovo sindaco».(fonte: corriere di Ragusa.it - Duccio Gennaro)
 
LE NAVI FERROVIARIE VANNO POTENZIATE. I SINDACATI UNITI INVIANO UN DOCUMENTO A RFI
 
Al momento non ci sono grosse ripercussioni sui passeggeri. Possono viaggiare a bordo treno, così come avviene da 115 anni, ma solo sulla nave Messina. Se dovesse essere indisponibile o se dovessero verificarsi ritardi che rendano necessario l’utilizzo contemporaneo di due navi per treni passeggeri, verrà utilizzata o la nave Villa o la nave Scilla ma, in questo caso, le ripercussioni ci sarebbero eccome, perché i viaggiatori sarebbero costretti a stare sul traghetto ma non a bordo treno, lasciando i bagagli in carrozza. Il problema deriva da un’ordinanza della Capitaneria di Porto, che ha riscontrato anomalie nei sistemi di sicurezza antincendio sulla nave Scilla. Quel che non è chiaro, o forse sì, è perché Rfi abbia esteso la limitazione anche alle altre navi, prima di fare dietrofront solo per la Messina. “I motivi non sono stati detti – afferma il segretario di Orsa Trasporti, Michele Barresi -. Ma se l’intenzione era quella di cogliere l’occasione per fare le prove di dismissione è stato un boomerang. I passeggeri hanno potuto toccare con mano quello che succederebbe con la rottura di carico e non saranno mai disposti ad accettarla”. Il fronte sindacale, compatto come non mai, ha incontrato stamane i lavoratori del settore. “Abbiamo deciso di scrivere un documento a Rfi – spiega al termine il segretario regionale dell’Orsa, Mariano Massaro -. Vogliamo sapere quali sono le caratteristiche riconosciute alla nave Messina per traghettare i passeggeri a bordo treno e chiediamo che le altre navi siano modificate per avere le stesse dotazioni. Questo servizio non va tagliato, va solo potenziato, con la costruzione di navi moderne. Non crediamo alle promesse dei tapis roulant o di un eventuale ponte, sono solo fantasie per tagliare il servizio senza alternative. Ad oggi la lunga percorrenza è l’unico sistema per far traghettare decorosamente i siciliani verso il nord Italia, abbiamo già suggerito come potenziare il servizio e lo faremo di nuovo. Ci opporremo al nuovo tentativo di rottura di carico, fallito una prima volta e riproposto ora”. Anche l’amministrazione comunale ha chiesto un tavolo ministeriale per risolvere la questione una volta per tutte. “Ma nel frattempo – dice il segretario della Filt Cgil, Enzo Sgrò – l’unico incontro è stato tra Rfi e Capitaneria di Porto e non sappiamo cosa si siano detti. Avevamo chiesto che i sindacati non venissero esclusi da queste decisioni, finora non è stato così”. Il segretario dei ferrovieri Fit Cisl, Santino Monforte, ricorda le due manifestazioni dello scorso anno, il 14 febbraio e il 25 marzo, “che hanno coinvolto oltre 800 delegati da tutta la Sicilia. Un anno dopo siamo punto e a capo, è una vicenda che riguarda lo sviluppo di un’intera isola di 5 milioni di abitanti, ripetutamente messo sotto attacco nonostante l’Unione Europea inviti il governo ad eliminare il gap col resto d’Italia. Al contrario, si cerca di eliminare risorse da qui per poi magari investire altrove. Dobbiamo quasi ringraziare i tentativi, falliti, della rottura di carico perché servono a riportare alla ribalta il problema del traghettamento. Invitiamo la cittadinanza siciliana a farsi parte attiva e speriamo che le luci non si spengano”. Non hanno intenzione di fermarsi neppure le rappresentanze sindacali unitarie 18. “Rfi riceve contributi pubblici – dice Gianmarco Sposito – per garantire la continuità territoriale. Le motivazioni tecniche che hanno provocato gli ultimi disagi devono essere risolte subito ma non ci fermeremo qui, chiederemo più produttività per ridare dignità ad un servizio che vive da 115 anni”. L’ultimo appello è rivolto alla deputazione regionale e nazionale ed è del responsabile del settore ferroviario di Uil Trasporti, Angelo Cardaciotto: “Il problema non è solo dei lavoratori, è anche della cittadinanza e di tutto il territorio. Il fronte sindacale è comune ma serve anche l’aiuto della deputazione, che finora si è vista poco”. (fonte: www.tempostretto.it - Marco Ipsale)
 
COMUNE, APPROVATA LA PRIVATIZZAZIONE DELLA PISCINA DI NESIMA
 
Il Consiglio comunale di Catania, presieduto da Francesca Raciti, ha approvato ieri l'avvio della procedura di esternalizzazione per la concessione in gestione a privati della piscina di Nesima con 19 favorevoli e nessun voto contrario. Salgono così a otto gli impianti sportivi che il Comune ha finora deciso di affidare all'esterno, ossia, oltre alla piscina, gli stadi Benito Paolone e San Teodoro, PalaGalermo, Palanitta e Palestra Zurria, le palestre Verginelle e XXIV maggio, la palestra tennis tavolo presso stadio Massimino. Per i primi sette impianti l'Assemblea cittadina aveva deciso l'affidamento a privati nell'agosto scorso. Il 22 aprile fu pubblicato on line sul sito istituzionale del Comune il bando di gara secondo le modalità delibate dalla Giunta e approvate dal Consiglio comunale e il 25 luglio ci sarà l'apertura delle buste con le offerte. Nell'agosto scorso la posizione della piscina di Nesima, in un primo tempo inserita nel gruppo con gli altri sette impianti, era stata rinviata per un approfondimento richiesto dalle commissioni consiliari permanenti. Ieri la delibera, in precedenza presentata in Consiglio comunale dall'assessore Valentina Scialfa, è stata approvata dall'Assemblea cittadina. "Così come fatto lo scorso anno - ha detto l'assessore Scialfa - ringrazio la presidente Raciti, tutto il Consiglio comunale, il presidente e i membri della commissione Sport, i capi gruppo sia di maggioranza che di opposizione per l'ottimo lavoro svolto in questi mesi nell'esclusivo interesse dei cittadini e ringrazio il mondo dello sport che ha ci ha seguito in questa scelta frutto di una visione moderna in linea con il resto del Paese. Voglio sottolineare l'impegno dell'assessore Barbagallo che ha voluto fortemente inserire questo impianto nei finanziamenti previsti nel Patto per la Sicilia: progetto denominato 'Lavori di ristrutturazione degli ambienti e degli impianti tecnologici della piscina' per circa 1,3 milioni di euro. Grazie alla sinergia pubblico-privato gli impianti potranno essere più fruibili e gestiti con maggior efficacia, con un attenzione anche per le fasce più deboli grazie alle tariffe sociali previste. La piscina di Nesima fu costruita nel 1996, ha una superficie di oltre duemila metri quadrati coperti e offre una vasca olimpica da 50 metri, una vasca tuffi e una vasca ambientamento oltre a un locale palestra per esercizi a corpo libero.