CRONACA DELLA VAL DI NOTO : UNO SGUARDO AD ORIENTE
”METTIAMO DA PARTE LE POLEMICHE E RIPARTIAMO OPERANDO PER INDIVIDUARE UN CRITERIO DI RIPARTIZIONE FONDI A FAVORE DEI PICCOLI AEROPORTI” CONTINUITÀ TERRITORIALE PER LA SICILIA NOTA DEI DEPUTATI NINO MINARDO E ORAZIO RAGUSA Incontro oggi tra il parlamentare nazionale Nino Minardo ed il deputato regionale, Orazio Ragusa, dopo la vicenda legata ai 20 milioni di euro destinati alla continuità territoriale della Sicilia e per la quale, tra “equivoci e fraintendimenti” si rischiava di “dirottare” altrove. Al di là delle polemiche, sostiene Orazio Ragusa, ebbene partire da adesso trovando insieme la soluzione migliore. Nino Minardo, disponibile al confronto e soprattutto a trovare di concerto un criterio che stabilisca come utilizzare questi fondi da ripartire in particolare per i piccoli aeroporti, come Comiso. Per questo Minardo ha invitato a partecipare all’incontro capitolino del 30 marzo al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti anche l’on. Ragusa il quale ha già sentito l’Assessore Regionale al ramo, Pistorio, che si trova d’accordo su quanto discusso e che sarà parte attiva con il suo ruolo istituzionale presso il Ministero. Si ribadisce l’importanza della continuità territoriale per la Sicilia perché permette prezzi ridotti sui biglietti aerei non solo per l’Italia ma anche per i Paesi intracomunitari favorendo in questo modo i cittadini che si spostano per motivi di salute, lavoro, studio e svago. (fonte: ragusaoggi - Pinella Rendo)
 
COSTI DELLA POLITICA: UDIENZA PRELIMINARE SU GETTONOPOLI, LA PROCURA CHIEDE IL PROCESSO PER I 19 CONSIGLIERI
 
(tratto da www.tesmpostretto.it) - Il Pm Capece Minutolo ha chiesto il rinvio a giudizio dei 19 consiglieri comunali indagati per truffa e falso. La decisione del giudice arriverà dopo il 31 marzo. Disposta la perizia tecnica sulle intercettazioni telefoniche. E' stata lunga e intensa la prima giornata di udienza preliminare seguita all'inchiesta Gettonopoli, il dossier della Digos sulla partecipazione dei consiglieri comunali di Messina alle sedute di commissione consiliare. In un'aula affollatissima di indagati e difensori, al piano interrato di Palazzo Piacentini, il GUP Maria Vermiglio ha aperto l'udienza puntualissima alle 9 ed è andata avanti fino alla tarda serata. Nei corridoi, fuori dall'aula d'udienza, anche il sindaco Renato Accorinti. Dopo le schermaglie preliminari - rigettate quasi interamente le eccezioni dei difensori - il Giudice ha ascoltato il PM Diego Capece Minutolo, titolare del caso insieme all'aggiunto Vincenzo Barbaro, che ha ripercorso come è nata l'inchiesta e cosa ha messo in luce il lavoro della Digos, che ha disseminato di cimici e telecamere le aulee di Palazzo Zanca, poi ha intercettato alcuni consiglieri, se pur soltanto per tre giorni. L'Accusa ha chiesto che tutti e 19 i consiglieri comunali indagati vadano al vaglio del giudice di primo grado. Sono stati poi visionati due filmati girati dalla Digos, e hanno chiesto la parola per rilasciare dichiarazioni spontanee i consiglieri Fabrizio Sottile e Libero Gioveni, che hanno difeso il loro operato e lamentato i "danni" subiti dallo scandalo provocato quando il caso è scoppiato, rimbalzando anche sulle cronache nazionali. Il Giudice ha detto no alle contestazioni sui filmati girati dagli agenti, ha però ammesso la perizia sulle intercettazioni telefoniche. Servirà a stabilire quali conversazioni verranno trascritte e quali invece saranno espunte dal fascicolo processuale. Prima di dare la parola ai difensori, il Giudice si è astenuto ed ha stralciato la posizione di Consolo, che sarà esaminata il prossimo 29 marzo dal GUP Eugenio Fiorentino. Ha anche stralciato la posizione di Iannello per un difetto di notifica; quest'ultimo consigliere tornerà davanti allo stesso giudice il prossimo 7 aprile. Nel corso del lungo pomeriggio sono poi intervenuti quasi tutti gli avvocati. I difensori che devono ancora intervenire saranno ascoltati il prossimo 31 marzo. I legali hanno chiesto la revoca della misura cautelare - che scade a maggio prossimo, ma il PM ha dato parere favorevole. Il Giudice potrebbe comunque decidere diversamente, alla fine dell'udienza. Soltanto allora il GUP Vermiglio deciderà se rinviare a giudizio o prosciogliere i consiglieri comunali finiti sotto i riflettori. Difendono gli avvocati Salvatore Versaci, Alberto Gullino, Daniela Chillè, Tommaso Calderone, Tommaso Autru, Fabrizio Formica, Danilo Santoro, Francesco Rizzo, Ugo Colonna, Fragale, Pollicino e Massimo Marchese.
 
EVASIONE FISCALE: SOTTO INCHIESTA ANCHE IL CREDIT SUISSE, DOVE L'ON. GENOVESE HA ACCESO LE POLIZZE MILIONARIE
 
(tratto da www.tesmpostretto.it) - Svolta nell'inchiesta sulla "black list" che l'Agenzia delle Entrate ha trasmesso alla Procura di Milano. Tra i nomi anche Francantonio Genovese e le polizze vita da 16 mln, al vaglio dei magistrati messinesi. svizzeri di Francantonio Genovese. Il Sole 24ore riporta oggi la notizia degli ultimi sviluppi di una indagine, avviata nel 2014, sui rapporti tra il colosso italiano Credit Suisse e centinaia di clienti italiani. Tra questi appunto anche il politico messinese, sotto processo a Messina per l'inchiesta Corsi d'Oro, il dossier della Procura peloritana sulla gestione dei fondi destinati alla formazione professionale. Secondo il maggiore quotidiano finanziario italiano adesso anche alcuni dirigenti dell'istituto di credito sarebbero indagati insieme ai 13mila presunti evasori fiscali italiani finiti nella lista al vaglio della Guardia di Finanza. Quattordici i miliardi di euro portati all’estero, anche grazie a finte polizze assicurative. Le polizze di Genovese erano giá sotto i riflettori, come emerso oltre un anno fa. I magistrati di Milano avevano infatti inviato ai colleghi messinesi la trance che riguarda l'onorevole, inserito nei 315 nomi di italiani con rapporti bancari nell'enclave svizzera sui quali aveva chiesto lumi l'Agenzia delle Entrate. Genovese avrebbe depositato alla Credit Suisse 16 milioni di euro in polizze vita, uno dei principali strumenti di credito commercializzate in Italia dagli agenti dell'istituto svizzero. Una evasione fiscale in piena regola, quindi, per la giustizia italiana. Gli accertamenti sono nelle mani del procuratore aggiunto Sebastiano Ardita, capo del pool di magistrati che si occupa della galassia finanziaria che fa capo all'onorevole. che si A Milano, invece, sono a lavoro i pm Antonio Pastore e Gaetano Ruta, che ipotizzano a vario titolo i reati di frode fiscale, riciclaggio, ostacolo all’attività di vigilanza e abusivismo. (Alessandra Serio)
 
SIRACUSA. “POSACENERE TASCABILI GRATUITI PER NON SPORCARE LA CITTÀ”: LA PROPOSTA DI CAVARRA
 
Posacenere tascabili, distribuiti gratuitamente presso tabaccherie e bar con rivendita di tabacchi in giro per la città. Un modo per garantire una maggiore pulizia delle strade del capoluogo secondo il consigliere di quartiere, Luigi Cavarra. La proposta è indirizzata al Comune perché adotti questo tipo di misura nella direzione della garanzia del decoro urbano e sulla scorta di quanto fatto altrove. “Così si aiuterebbero i fumatori- sostiene il consigliere di Acradina- a rispettare le nuove norme introdotte di recente sulla vendita e il consumo di sigarette”. (tratto da www.siracusaoggi.it Oriana Vella)
 
SIRACUSA. GIORNATE FAI DI PRIMAVERA, ALLA SCOPERTA DELLO STORICO QUARTIERE DELLA GRAZIELLA
 
Torna l’appuntamento con le Giornate Fai di Primavera, quest’anno alla 24esima edizione. L’iniziativa del Fondo per l’Ambiente mira a far conoscere il patrimonio culturale, artistico e naturalistico italiano, in ogni regione e in ogni singola provincia con modalità e scelte differenti. Nel caso di Siracusa, sabato 19 e domenica 21 marzo, cittadini e turisti avranno la possibilità di seguire un percorso , “Tra Clero e Nobiltà. Frammenti di vita ritrovata” nello storico quartiere della Graziella a Ortigia. L’articolato programma si completa con le visite a chiese, palazzi e monasteri del centro storico. (tratto da www.siracusaoggi.it - Gianni Catania)
 
AUMENTA IL COSTO DELLE STRISCE BLU, APPROVATA DELIBERA IN CONSIGLIO COMUNALE
 
Il Consiglio comunale di Catania, presieduto da Francesca Raciti, ha approvato poco dopo la mezzanotte di ieri la delibera del nuovo contratto di servizio della società Sostare che così potrà gestire fino al 2020 la sosta a pagamento sugli stalli a strisce blu per conto del Comune. La delibera prevede inoltre l'adeguamento Istat del costo della sosta - che è stato e resta il più basso d'Italia - di dodici centesimi. Le tariffe passano dunque da 75 a 87 centesimi di euro per ogni ora. Uniformate le differenze tra centro e periferia mentre i pass per i residenti è stato adeguato anch'esso all'incremento Istat e costerà poco più di 18 euro al mese. Nelle altre città italiane le tariffe orarie sono, come detto, tutte più alte: a Roma da un euro a 1,20 euro, a Milano fino 1,20 anche nei giorni festivi, a Torino da zone a tariffa di 2,50 a 1,30. A Palermo un euro, a Bologna da uno a 2,40 euro, a Firenze da uno a 3 euro, a Napoli due euro la prima ora e 2,50 euro per le ore successive anche nei giorni festivi, a Bari da uno a due euro. "La delibera - ha sottolineato l'assessore al Bilancio Giuseppe Girlando - ha avuto un iter complesso, ma, superate alcune pregiudiziali dei singoli, l'Assemblea cittadina nel suo complesso ha saputo contribuire a dar vita a un documento equilibrato. Penso alle agevolazioni per le zone commerciali, con alcune strade in cui, per favorire il turnover di chi deve acquistare, il tempo di parcheggio sarà limitato a un massimo di due ore, come proposto da tutte le associazioni dei commercianti, al costo della sosta notturna nel centro storico che è stato diminuito fino a costare soltanto un euro per l'intera serata. Ma penso anche alle sanzioni ridotte quando il ticket è scaduto da poco". Ci saranno inoltre voucher agevolati per i commercianti che potranno così favorire i propri clienti. Tutti gli emendamenti sono stati fatti propri dall'Amministrazione e hanno avuto l'apprezzamento dell'aula compreso quello per istituire un tavolo tecnico tra Comune, Università e Sostare che studi appositi abbonamenti per gli studenti universitari in alcune aree della città limitrofe alle sedi dell'Ateneo. (fonte: www.cataniatoday.it)
 
 
AGRICOLTURA, POGLIESE LANCIA UN NUOVO ALLARME: "L'UE CONTRO I POMODORI SICILIANI"
 
Dopo l’olio d’oliva ora tocca ai pomodori. Salvo Pogliese, europarlamentare catanese, ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea in cui sostiene che sia in corso “un vero attaccato da parte di Bruxelles contro l’agricoltura siciliana, che sta arrecando ingenti danni ai produttori. Dopo l’olio tunisino ora dobbiamo assistere ad un’aggressione commerciale al nostro pomodoro causata dal nefasto accordo UE-Marocco”. “L'accordo commerciale tra Unione e Marocco – spiega l’europarlamentare - ha causato ingenti danni ai coltivatori europei, in particolare ai produttori di pomodori della Sicilia e della Puglia. Le più importanti associazioni di categoria italiane hanno più volte denunciato che nel paese nordafricano sono numerosi i casi di pratiche di dumping sociale, dovuti al basso costo della manodopera. Le stesse associazioni hanno altresì denunciato l'utilizzo, in Marocco, di pesticidi vietati nell'Ue. Infine, con l'aumento delle importazioni, è cresciuto il rischio di frodi dovute alla pratica della vendita del pomodoro marocchino etichettato come se fosse italiano”. “Ho chiesto alla Commissione Europea – conclude Pogliese - di attivare le clausole di salvaguardia previste dall'accordo commerciale Ue-Marocco a tutela dell’agricoltura europea, anche perché sono già state ampiamente superate quote d’importazione di prodotti agricoli marocchini fissate dall’accordo stesso”. (fonte: www.cataniatoday.it)