CAMERAMEN LICENZIATI A PALERMO, L'ASSESSORE MARANO: "PERCHÉ MEDIASET SCAPPA?"
Sono a rischio licenziamento i cameramen palermitani della Digital News Gathering (Dng), che lavorano nella sede di via Ugo La Malfa. Si tratta della società che realizza attività legate alle produzioni Mediaset. L'azienda ha appena annunciato l'avvio delle procedure di licenziamento di sei degli otto cameramen. Nella vicenda è entrata anche l'assessore comunale alle Attività produttive Giovanna Marano che oggi ha incontrato i lavoratori della Dng. Al termine del "confronto" ha voluto sottolineare l'attenzione che "l'Amministrazione comunale rivolge alla questione che è parte di una più ampia vertenza nazionale". "L'Amministrazione - ha detto la Marano - è vicina a questi lavoratori, innanzitutto perché non si comprende la ratio aziendale che sta dietro i provvedimenti annunciati: la sede siciliana della Dng è infatti ampiamente la più produttiva d'Italia e non si spiega quindi questa fuga dal territorio siciliano. Anche per questo ci faremo parte attiva per l'attivazione di un tavolo azionale, che valuti anche tutti gli elementi che hanno portato a questa situazione, a partire dalla cessione del ramo d'azienda da Videotime a Dng". (fonte: palermotoday)
 
"CITTÀ ALLO SBANDO", "SENTI CHI PARLA": GUERRA TRA CONFINDUSTRIA E ORLANDO
 
Confindustria attacca, Orlando risponde. E sono scintille. Botta e risposta al vetriolo su conti, servizi e tasse. A lanciare la pietra è stata l'associazione degli imprenditori: "Palermo ha la pressione fiscale più alta della Sicilia e la Sicilia è quinta fra le regioni col piu' alto prelievo fiscale. Di più, la gestione del Comune di Palermo si caratterizza per investimenti ridotti, conti nascosti (quelli delle partecipate), debiti stellari fuori bilancio". Parole dure - che non lasciano troppo spazio alle interpretazioni - riportate in una nota di Confindustria Palermo. La replica del sindaco è stata pressoché immediata. "Se i dati sono così nascosti come dice l'anonimo estensore del comunicato di Confindustria - attacca il primo cittadino - dove ha preso costui o costei i dati che cita? Per altro, da che pulpito. Confindustria, dopo aver contribuito attivamente a determinare il fallimento della Regione e aver a lungo sponsorizzato la precedente amministrazione comunale che ha portato la città sull'orlo dell'abisso, è certamente infastidita dalla ripresa dei cantieri, dal rilancio degli appalti pubblici veri e non pilotati, dalla ripresa turistica". Confindustria in una nota aveva snocciolato alcuni dati. "Lo dicono i revisori dei conti del Comune di Palermo: aumenta l'indebitamento pro capite passando da 421 a 452 euro; si riduce la propensione all'investimento, dal 18,33 per cento del 2012 all'8,6 per cento del 2014; si riducono di conseguenza gli investimenti pro capite, da 250 a 95 euro: si è passati dai 163 milioni del 2012 ai 64 del 2014". "Vengono spontanee alcune considerazioni - si legge nella nota di Confindustria Palermo -. I palermitani, tutti, hanno in memoria che il politico Leoluca Orlando Cascio è impegnato a gestire la cosa pubblica fin da quando Breznev era segretario del Partito comunista sovietico". Piccata la replica di Orlando: "A questo punto c'è solo da chiedersi quando gli imprenditori siciliani, quelli veri che certamente ci sono, prenderanno le distanze da un'associazione che, con uno stile che non lascia spazio per malintesi, arriva persino a nascondersi dietro l'anonimato delle proprie dichiarazioni ufficiali". (fonte: palermotoday)
 
PORTO: TRA SCIOGLIMENTO DEL CONSORZIO E POSSIBILE ACCORPAMENTO A PALERMO
 
Il Nuovo Consorzio del Porto trapanese si avvia allo scioglimento. Dopo che i soci hanno sfiduciato il presidente Andrea De Martino, che aveva anche presentato le dimissioni salvo poi ritirarle, un commissario che si sta occupando delle procedure per liquidarlo. Un nuovo organismo sarà presto creato tra gli stessi soci. ”Un anno fa – ha dichiarato il parlamentare regionale trapanese Nino Oddo, dandone notizia – in tanti non capirono il senso di una mia dichiarazione, in cui definivo ottima l’iniziativa ma reputavo sbagliata la scelta di De Martino a presidente. A distanza di un anno i fatti mi hanno dato ragione. Mi auguro che la prossima volta la scelta sia più oculata e aderente agli interessi reali degli operatori portuali del porto in una fase di grandi cambiamenti decisi a livello nazionale”. E, proprio sulla sorte dello scalo trapanese si registra la nota dell’associazione “Trapani Cambia”, che interviene sul suo possibile accorpamento con quello di Palermo, indirizzata ai rappresentanti politici nazionali della città: i senatori Maurizio Santangelo, Antonio D’ali e Pamela Orrù, e i rappresentanti regionali Girolamo Fazio, Nino Oddo, Paolo Ruggìrello, Baldo Gucciardi e Mimmo Turano. Nel documento si chiede di sapere se “è vero che Trapani, che non è più sede di autorità portuale da oltre 5 anni, si trova ricompresa nella bozza di decreto, nonostante il fatto che il piano nazionale della logistica preveda l’accorpamento di autorità portuali “esistenti”, a differenza, ad esempio, di Porto Empedocle, altro porto siciliano di interesse nazionale privo di autorità portuale, che però non viene, appunto, citato nel testo dello stesso decreto”. “Dato che un eventuale accorpamento con Palermo – si legge ancora nella nota – non pare giustificato da motivi di economia, di bilancio né da motivi legati alla logistica dei trasporti portuali, quali sono i reali motivi politici che spingono a questo accorpamento? È stato correttamente valutato che, in caso di accorpamento, il porto e la città di Trapani, sarebbero subordinati agli interessi del porto e della città di Palermo che, difficilmente, lascerebbero spazio ad una crescita del nostro territorio?” Secondo “Trapani cambia” “l’ipotesi, prospettata dal presidente dell’autorità portuale di Palermo, di inglobare il porto di Trapani nella sfera amministrativa dell’autorità di Palermo, facendolo diventare approdo “strategico” può considerarsi per Trapani favorevole, ricordandoci che ogni iniziativa dovrà subordinarsi alla crescita, alle decisioni ed alle volontà di Palermo? A noi – conclude l’associazione – pare che con questo provvedimento si stia svendendo a Palermo uno degli strumenti più preziosi per lo sviluppo del nostro territorio: il porto. E questo dopo aver messo l’ipoteca anche sull’aeroporto. I cittadini di questo territorio hanno il diritto di pretendere delle risposte”. Sull’argomento l’onorevole Oddo – che, proprio stamane, ha accompagnato a Roma una delegazione di operatori portuali all’incontro con il vice ministro alle Infrastrutture Riccardo Nencini – ha riferito che “il vice ministro ha ribadito l’impegno, già preso in occasione di una sua visita a Trapani alcuni mesi fa, a difesa dell’autonomia dell’infrastruttura trapanese. Nencini – ha continuato l’esponente del Psi – ha spiegato agli operatori portuali trapanesi che la situazione è in divenire e che al vaglio ci sono ancora diverse ipotesi di lavoro per ridimensionare il numero delle autorità portuali. Tra queste non è escluso il depennamento, dalla bozza di riforma, dell’ipotesi di accorpamento tra i porti di Trapani e Palermo. Si potrebbe, infatti, trovare una soluzione ulteriore per Trapani che, come Castellammare di Stabia, non ha da tempo un’autorità portuale”. (fonte: trapanioggi)
 
LA STORIA DI IGNAZIO CUTRÒ DIVENTA UNA TESI DI LAUREA IN GIURISPRUDENZA
 
L’analisi giuridica del "testimone di giustizia" secondo l’ordinamento italiano, le carenze dei programmi di protezione rispetto a quanto affermato dalla legge e la storia cruda e reale del testimone di Bivona. Il caso di Ignazio Cutrò diventa argomento di laurea. Si intitola "Il testimone di giustizia: tra normativa e prassi" la tesi della giovane bivonese Rossella Vasile (relatore della tesi la professoressa Lucia Parlato), laureatasi oggi pomeriggio in Giurisprudenza al Polo universitario di Agrigento. La neo dottoressa ha affrontato il tema del testimone di giustizia in Italia, portando in esempio la storia del concittadino Ignazio Cutrò (presente alla proclamazione) ed analizzando tutte le carenze dovute anche alla singolare scelta del testimone bivonese che (per primo in Italia) ha deciso di restare nella sua città e di non recarsi in una località segreta assumendo una nuova identità. Una circostanza del tutto nuova che ha trovato impreparato lo Stato italiano, che fino a quel momento aveva proposto ai testimoni solo ed esclusivamente l'abbandono della propria città, il trasferimento in una località segreta e una nuova identità. Rossella Vasile ha ricevuto il voto di 110 su 110 e la lode. (fonte: agrigentonotizie)
 
CONSIGLIO COMUNALE, WILLIAM GIACALONE LASCIA IL PDR E SI DICHIARA INDIPENDENTE
 
Il consigliere comunale di Agrigento William Giacalone si è dichiarato "indipendente", abbandonando di fatto il gruppo del "Pdr" (di cui è anche coordinatore cittadino, ndr) al Consiglio comunale di Agrigento. Secondo quanto riferito dallo stesso Giacalone, la decisione scaturirebbe da una "non condivisione dell'azione politica del gruppo consiliare e del capogruppo (ovvero Nuccia Palermo)". Nonstante ciò, Giacalone ha fatto sapere che continuerà a rivestire il ruolo di coordinatore cittadino del partito che fa riferimento a Michele Cimino. Quella di Giacalone non è l'unica novità in aula Sollano: ieri, infatti, il consigliere Gianluca Urso ha comunicato di aver aderito al Nuovo centrodestra del ministro dell'Interno, Angelino Alfano. (fonte: agrigentonotizie)
 
SERRADIFALCO. ECCO LE INIZIATIVE ALLE QUALI STA LAVORANDO L’ASSOCIAZIONE “NO SERRADIFALKO”.
 
SERRADIFALCO. Sono diverse le iniziative alle quali sta lavorando l’associazione No Serradifalko di cui è presidente Marcello Palermo. Tra queste c’è la prima Campagna di Educazione Alimentare e Prevenzione, la prima Giornata Oncologica Serradifalchese e la banca del farmaco. Marcello Palermo (nella foto) ha illustrato le iniziative dicendo che, per quanto riguarda la prima campagna di educazione alimentare, ha già preso accordi con la dirigente scolastica per avviarla e che si tratta di un momento di forte sensibilizzazione destinato alla popolazione scolastica per creare momenti di prevenzione nel campo alimentare. Si sta anche lavorando alla prima giornata oncologica serradifalchese. Una iniziativa che prevede l’avvio di studi sul territorio per monitorare gli inquinamenti di diverso tipo, promuovendo l’attività fisica a tutela della salute e a prevenzione dei tumori. La terza iniziativa in cantiere la creazione di una banca del farmaco raccogliendo tra i cittadini farmaci in esubero dando vita ad una banca del farmaco al servizio di tutti (fonte: il fatto nisseno)
 
CALTANISSETTA, SETTIMANA DEL PIANETA TERRA AL MUSEO “S. MOTTURA”
 
CALTANISSETTA – L’Istituto “S.Mottura” di Caltanissetta, in collaborazione con la società Italkali S.p.A. e con la Società Geologica Italiana sezione giovani, organizza venerdì 23 Ottobre presso il Museo-Laboratorio dell’Istituto, dalle 9,30 alle 12,30 , un seminario alla scoperta del Sale, un minerale indispensabile per la vita dell’uomo. L’evento si inserisce nell’ambito della Settimana del Pianeta Terra, evento ideato da due ricercatori italiani Rodolfo Coccioni dell’Università di Urbino e Silvio Seno dell’Università di Pavia. Dal 18 al 25 di Ottobre tutta l’Italia sarà protagonista di grandi eventi , ben 237 di cui 70 al Nord , molti sulle Isole , tanti al Centro e Sud del Paese . Più di 600 ricercatori sono impegnati per fare in modo che le geoscienze possano entrare nelle case degli italiani . Un grande evento riconosciuto dal MIUR con l’impegno delle università, dei musei, dei centri di ricerca e delle scuole , in tutta Italia Ragazzi delle scuole medie e superiori di Caltanissetta, dice Laura Zurli , dirigente scolastico dell’Istituto Mottura, potranno fruire un modo diverso di studiare le scienze, in laboratorio a contatto diretto con minerali e fossili conservati nel museo della scuola. L’iniziativa costituisce quindi un primo esempio di rete didattica museale. “Ogni anno nel mondo utilizziamo oltre 200 milioni di tonnellate di sale; solo una parte di questa quantità è destinata al consumo umano . Infatti il 41% viene usato per la produzione di cloro e soda , il 16% per produrre Carbonato di sodio , il 3% per prodotti chimici diversi , il 23% per consumo umano , l’8% per il Disgelo stradale ed il restante 9 % per altri impieghi” . Lo ha affermato il geologo Enrico Curcuruto dell’Istituto Tecnico Geotecnico “S.Mottura” di Caltanissetta, In Italia la gran parte del sale estratto proviene dalle Miniere di Petralia, Racalmuto e Realmonte in Sicilia gestite dalla società Italkali S.p.A. Dunque è in queste tre miniere siciliane che si nascondono tutti i segreti di una storia accaduta milioni di anni fa . Infatti rocce e fossili , come le scatole nere degli aerei , conservano nei loro componenti e nella loro struttura le tracce di questa storia geologica ed ambientale”. Insieme ai docenti dell’Istituto ed ai tecnici dell’ITALKALI scopriremo tutti i segreti di questo prezioso minerale e ripercorreremo la storia dell’utilizzo di una materia indispensabile per la vita umana. Le adesioni potranno essere comunicate all’Istituto al numero telefonico 0934 591280. Verranno accettate richieste sino ad un numero di 100 visitatori. (fonte: il fatto nisseno)