FONTANAROSSA SCELTO COME SCALO STRATEGICO NAZIONALE, BIANCO: "RINGRAZIO DELRIO"
Lo scalo di Fontanarossa è stato inserito tra i dodici di particolare rilevanza strategica del Paese. Un salto di qualità per l'intero bacino della Sicilia orientale costituito dagli aeroporti di Catania e Comiso, balzati tra i dieci principali di tutta l'italia. La decisione è stata presa dal Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio, dopo d’intesa con la Conferenza Stato - Regioni, grazie alla quale è stato approvato uno schema di decreto del Presidente della Repubblica per l’individuazione degli aeroporti di interesse nazionale. Questi i criteri che hanno portato a stilare la classifica: gli scali quali nodi essenziali per l'esercizio delle competenze esclusive dello Stato, tenendo conto delle loro dimensioni e della tipologia del traffico, dell'ubicazione territoriale e del ruolo strategico, nonché di quanto previsto nei progetti europei TEN. "Dobbiamo anche all'accresciuta reputazione della città il giusto riconoscimento all'aeroporto di Catania deciso dal Governo" ha commentato il sindaco di Catania Enzo Bianco. "Ringrazio di cuore - ha aggiuntoil sindaco etneo - il ministro dei Trasporti e le Infrastrutture Graziano Delrio che ha dimostrato grande attenzione nei confronti di Catania e del suo sistema infrastrutturale, dalla metropolitana al porto, fino all'aeroporto. Non si tratta di un regalo visto che lo scalo è il maggiore del Meridione e si è guadagnato il riconoscimento grazie al lavoro svolto e alle cifre di crescita registrate. La decisione del Governo va inoltre inquadrata nell'ambito del sistema della Città Metropolitana e, ancora di più, nel progetto del Distretto del Sud est. Catania, in questo modo, continua a rappresentare un punto di riferimento economico, imprenditoriale, finanziario e culturale per lo sviluppo dell'intera Sicilia orientale". (fonte: cataniatoday)
 
CENTRO STORICO DI PALERMO, DUECENTO EDIFICI A RISCHIO CROLLI
 
Cresce la paura per i crolli di edifici nel centro storico di Palermo. E' stato sequestrato nelle ultime ore un intero stabile in via Sant’Agostino. Questo intervento necessaria ha però causato la chiusura di 8 negozi. E sei famiglie sono rimaste senza casa. L’ufficio Edilizia degradata e interventi urgenti ha censito ed è intervenuto sul 59,1% degli edifici censiti come a serio rischio crolli. Si parla di 482 immobili «fortemente degradati» nel centro storico 8 anni fa, ridotti a 197. Dal 2007 a febbraio 2015 le denunce all’autorità giudiziaria a proprietari diffidati eppure inadempienti per le messe in sicurezza hanno sfondato quota 1.800 nello stesso periodo. Intanto si aspetta la calendarizzazione del «pacchetto centro storico» in Consiglio comunale, dopo il placet in commissione Urbanistica. (fonte: hercules.it)
 
ABUSIVISMO NELLA VALLE DEI TEMPLI, UN ALTRO STABILE DEMOLITO IN AUTONOMIA DAI PRIVATI
 
Tornano le ruspe impegnate nelle attività di demolizione dei fabbricati abusivi nella Valle dei templi, ad Agrigento. Questa mattina sarebbe toccato allo stabile che accoglieva la cucina del ristorante Kokalos, i cui proprietari hanno però agito in autonomia. Quando gli uomini del Corpo forestale sono giunti sul posto, insieme alle ruspe, infatti, non hanno potuto far altro che prendere atto che il fabbricato era già a terra, così come prescriveva la sentenza. Il denaro risparmiato da questa demolizione sarà utilizzato per altri interventi dello stesso tipo: potrebbe quindi aumentare la lista delle 8 opere da buttar giù. Secondo il calendario il 3 settembre toccherà ad un magazzino in contrada Cugno Vela. E poi, ancora, il 7 settembre le ruspe saranno in contrada Maddalusa per abbattere la villetta della famiglia Piraneo, attualmente abitata da cinque persone, e il 10 settembre inizieranno i lavori via Afrodite, una traversa del viale Emporium di San Leone, dove è prevista l'eliminazione di due fabbricati appartenenti ad un ristorante attualmente chiuso. (fonte: agrigentonotizie)