13 SETTEMBRE, A RIVAMONTE AGORDINO LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI EGIDIO PASUCH “SILICOSI. L’OLOCAUSTO DIMENTICATO DELLA MONTAGNA VENETA” (BELLUNESI NEL MONDO EDIZIONI 2025) BELLUNO
Un libro per ripercorrere una triste pagina della stagione in cui miniere, cave e gallerie hanno segnato la vita di intere comunità del Bellunese. Un lavoro di ricerca storica per fare memoria della “più micidiale malattia professionale dell’era moderna”.
Alle ore 17 di sabato 13 settembre, a Rivamonte Agordino (al Centro Minerario di Valle Imperina -via Miniere 3), verrà presentato il libro “Silicosi. L’olocausto dimenticato della montagna veneta” (Bellunesi nel mondo Edizioni 2025), firmato dal giornalista e ricercatore Egidio Pasuch. All’evento parteciperanno lo stesso autore insieme a due voci autorevoli: Antonio Di Franco, segretario generale della Fillea CGIL, e Gian Marcello D’Ambros, già responsabile dell’unità di pneumologia dell’ospedale di Belluno. Non si tratterà solo della presentazione di un libro, ma di un momento di riflessione collettiva su una tragedia che ha colpito in profondità le vallate dolomitiche. L’incontro sarà reso possibile grazie al contributo di un ampio partenariato: Comune di Rivamonte, Unione Montana Agordina, Comune di La Valle, Comune di Agordo, Famiglia Ex emigranti dell’Agordino, Centro Minerario Valle Imperina, Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, Associazione Periti Industriali Minerari di Agordo e Anmil Belluno. Con questo volume, Pasuch accenderà un faro sul buio dell’oblio, restituendo voce e dignità a chi ha pagato con la vita il prezzo del lavoro. La sua sarà una narrazione che non vuole solo ricordare, ma soprattutto trasmettere alle nuove generazioni la consapevolezza di un sacrificio che ha segnato il destino del territorio e delle famiglie venete. (Inform giovedì, 4 Settembre, 2025)
LO SFRUTTAMENTO DEI MIGRANTI ITALIANI IN USA IN “CRIES FROM THE COTTON FIELD”: DOMENICA LA PROIEZIONE A VICENZA
VICENZA - Si terrà domenica prossima, 7 settembre, alle ore 20.45 presso il teatro San Sebastiano (a Vicenza) la proiezione del film “Cries from the Cotton Field”, documentario di Larry Foley, che racconta una delle pagine meno conosciute – ma più emblematiche – dell’emigrazione italiana verso gli Stati Uniti a fine Ottocento: la storia delle famiglie del Nord Italia, molte delle quali provenienti dal vicentino, che lasciarono il proprio Paese per lavorare come mezzadri nelle piantagioni di cotone dell’Arkansas. L’evento vedrà l’introduzione dello storico Luciano Caleffi, co-autore del libro “Terra Promessa”, da cui è tratto il film. Ripercorrendo le tappe di questo drammatico percorso, il film ricostruisce l’accordo tra gli speculatori americani e le autorità italiane, e quelle condizioni che spinsero decine di famiglie, in larga parte provenienti da Recoaro e dalla Valle dei Signori, a tentare la fortuna salpando per Sunnyside, nel Delta dell’Arkansas. Il documentario restituisce una realtà fatta di malattia, sfruttamento e disillusione, ma anche di speranza e resilienza. Nonostante le durissime condizioni di lavoro e di vita cui erano andati incontro, parte di questi migranti riuscì, sotto la guida di Padre Pietro Bandini, a trovare la forza di ricominciare altrove. Fondarono nell’Ozark nord-occidentale la comunità di Tontitown, fiorente centro di cultura e identità italiana in America. Attraverso testimonianze, ricerche storiche e immagini, “Cries from the Cotton Field” restituisce questa vicenda storica con rigore e umanità, rappresentando un ponte che unisce l’Italia e l’America in un racconto di dolore e dignità. È la storia di un sogno americano che si scontra con la realtà dello sfruttamento, ma che trova infine riscatto in una nuova comunità costruita con coraggio e memoria. (aise 04/09/2025)
OK DALLA GIUNTA SCHIFANI A 55 MLN PER LA MANUTENZIONE DELLE STRADE PROVINCIALI
08 Set 2025 Sono 55 i milioni di euro che il governo Schifani destina alla manutenzione straordinaria delle strade provinciali in tutta la Sicilia. Nella riunione di Giunta di oggi pomeriggio è stato approvato l’avviso, predisposto dall’assessorato regionale delle Infrastrutture e della mobilità, con cui saranno finanziati i progetti esecutivi e immediatamente cantierabili presentati da Città metropolitane e Liberi consorzi. Viene così data attuazione a quanto previsto dall’art. 7 della legge regionale di variazioni di bilancio (n. 29/2025) approvata dall’Ars lo scorso agosto. «Su input del mio governo - sottolinea il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani - gli uffici del dipartimento Infrastrutture, mobilità e trasporti hanno celermente lavorato per predisporre un avviso di fondamentale importanza per la viabilità isolana. Il nostro obiettivo è ripristinare l’efficienza delle arterie viarie, spesso interrotte o accidentate a causa di frane e smottamenti, restituendo condizioni di sicurezza e percorribilità ai collegamenti, dando priorità alle strade che collegano Comuni appartenenti alle aree interne». «Abbiamo accelerato - afferma l’assessore alle Infrastrutture e mobilità Alessandro Aricò - per finalizzare una disposizione normativa che va incontro alle necessità dei territori. Vogliamo finanziare più progetti possibile, ripartendo le risorse tra i nove ambiti provinciali dell’Isola, in considerazione di due criteri: per il 50% la popolazione residente e per l’altro 50% l’estensione chilometrica della rete viaria provinciale di ogni ambito». In base a tali parametri questa la distribuzione dei plafond per ciascuna realtà territoriale: Agrigento (4,7 milioni), Caltanissetta (4,5), Catania (9,7), Enna (3,2), Messina (7,2), Palermo (11,4), Ragusa (3,8), Siracusa (5,5), Trapani (4,6). Le richieste potranno essere presentate dal 15 settembre e non oltre il 15 ottobre, via pec indirizzata a
PONTE SULLO STRETTO, MANIFESTAZIONE A MESSINA: “RESTA MIRAGGIO ELETTORALE CHE SOTTRAE RISORSE AL SUD”
Messina. 9 agosto 2025 - Alla manifestazione contro il Ponte sullo Stretto, questo pomeriggio a Messina, presente una delegazione numerosa e rappresentativa - di iscritti, attivisti e militanti - del Partito Democratico siciliano guidata dalla presidente Cleo Li Calzi, dal segretario provinciale Armando Hyerace e dalla presidente dell’assemblea provinciale, Valeria Martino. “Il Ponte sullo Stretto resta un miraggio elettorale che, da anni, sottrae risorse fondamentali allo sviluppo reale di Messina, Sicilia e Calabria. Nel frattempo – afferma Li Calzi -, investimenti cruciali sono stati bloccati o definanziati, come il rinnovo della flotta navale per l’attraversamento dello Stretto. Messina paga un prezzo altissimo in termini di mobilità e infrastrutture ferme, vittima di una promessa faraonica che rallenta ogni progresso concreto”. “Sul fronte politico, l’amministrazione locale - dicono Hyerace e Martino - si dimostra silente al limite del paradosso, in netto contrasto con la presunta leadership urlata per anni dall’ex sindaco. Oggi, sembra evidente l’intenzione di consegnare senza alcuna resistenza la città a logiche di potere e alleanze di comodo, ignorando le reali esigenze dei cittadini per inseguire opportunismi elettorali. Questo tradimento è inaccettabile: chi governa deve tutelare tutta la comunità, non svendere Messina. E poco conta che ci si faccia promotori di istanze zonali: è chiaro che – concludono - la questione del Ponte non riguarda una singola zona, sia essa Contesse o un’altra ma l’intera città. Non esiste alcun “punto giusto” per un’opera sbagliata che devasterebbe Messina senza portare benefici concreti”. (sito istituzionale)


