GAZA, SUMUD FLOTILLA: NON SIAMO TERRORISTI, GOVERNO CI PROTEGGA
Roma - Le barche della Global Sumud Flotilla partiranno dalla Sicilia il 7 settembre, e non più il 4, in ritardo di qualche giorno per consentire il ricongiungimento con quelle provenienti dalla Spagna, fermate dal maltempo, “così da navigare insieme in acque internazionali e di pertinenza”.
Ad annunciarlo in conferenza stampa in Senato Maria Elena Delia, portavoce del Global Movement to Gaza e di Freedom Sumud Flotilla Italia. L’altra novità è che si allarga la platea dei politici a bordo: saranno presenti, oltre all’eurodeputata di Avs Benedetta Scuderi che aveva già annunciato la propria presenza, anche Arturo Scotto e Annalisa Corrado (Pd) e Marco Croatti (M5S). Delia ha ricordato che una parte della Flotilla è già in movimento dal porto di Genova verso Catania e da Barcellona verso il Mediterraneo, mentre altre imbarcazioni sono attraccate in Sicilia, pronte a partire nei prossimi giorni insieme a quelle che salperanno da Tunisia e Grecia. “Si tratta di punti di partenza scaglionati – ha spiegato – che porteranno le barche a riunirsi in acque internazionali, nella piena legittimità, per raggiungere le acque di fronte alla Striscia di Gaza, considerate a sovranità palestinese dal diritto internazionale”. Secondo la portavoce, gli attivisti coinvolti sono “quasi 700, tra volontari, giornalisti, rappresentanti politici, religiosi e culturali” e l’obiettivo è portare a Gaza quasi 25 tonnellate di beni raccolti in pochi giorni. Accanto a chi si imbarcherà ci sono gli ‘equipaggi di terra’, che rimarranno nei Paesi di partenza per garantire supporto e mantenere viva l’attenzione sull’iniziativa”. L’obiettivo, ha precisato, è “umanitario: tentiamo di portare cibo e farmaci alla popolazione di Gaza, sottoposta non solo a bombardamenti quotidiani ma anche a una carestia indotta, e di richiamare l’attenzione delle istituzioni e dei governi, in particolare dell’Unione europea, perché solo loro hanno gli strumenti per intervenire concretamente”. Delia ha aggiunto che le imbarcazioni “hanno già ricevuto la visita di droni, non sappiamo da chi. Ci aspettiamo blocchi, abbordaggi e arresti da parte di Israele, che per noi equivalgono a rapimenti, perché navigheremo sempre in acque internazionali”. La portavoce ha quindi commentato le parole del ministro israeliano per la Sicurezza nazionale, Itamar Ben-Gvir, secondo cui i passeggeri delle barche sarebbero considerati “terroristi” e sottoposti a carcere duro. “Siamo persone normalissime – ha sottolineato – io nella vita faccio l’insegnante di matematica. Non siamo terroristi, non siamo eroi, ma cittadini che non accettano il silenzio davanti a uno sterminio. Il nostro è un gesto non violento, umanitario, con un forte messaggio politico: il genocidio deve finire e così anche il blocco illegale della Striscia di Gaza, imposto dal 2006, e l’occupazione della Palestina. Facciamo la nostra parte come società civile e chiediamo ai governi di fare la loro, cioè proteggere i propri cittadini”. (NoveColonneATG 04 settembre 2025)
ONORI-ROSATO (AZ): L’ITALIA SPALANCA LE PORTE AI POLITICI FILORUSSI BANDITI DALLO SPAZIO SCHENGEN
ROMA - “Mentre l’Europa cerca di difendersi dalle interferenze russe, il governo Meloni trova il modo di accogliere Ion Ceban, sindaco di Chisinau, dichiarato “persona non grata” per cinque anni in Romania e in tutto lo spazio Schengen per i suoi legami con Mosca. Con un visto speciale valido solo in Italia, Ceban è stato invitato a Roma, aggirando un divieto imposto per ragioni di sicurezza nazionale”. È quanto dichiarano i deputati di Azione Federica Onori, eletta in Europa e segretaria della Commissione Esteri, ed Ettore Rosato, vicesegretario di Azione, membro della Commissione Difesa e segretario del Copasir. “Ceban guida un partito “filoeuropeo” solo di facciata, indicato da analisti e rapporti internazionali come un “cavallo di Troia” del Cremlino”, continuano i due parlamentari. “A fine settembre si terranno delle importanti elezioni in Moldavia e permettergli l’ingresso in Italia in piena campagna elettorale moldava significa fare un favore non da poco a Mosca. Chiederemo al governo, con un’interrogazione, chi ha deciso di aprire questa porta e con quale giustificazione” concludono i deputati. (aise 03/09/2025)
ASSOCIAZIONE BELLUNESI NEL MONDO, COMMEMORAZIONE 60° ANNIVERSARIO DELLA TRAGEDIA DI MATTMARK A MAS DI SEDICO in ASSOCIAZIONI - PATRONATI
SEDICO – Domenica 7 settembre Mas di Sedico ospiterà una solenne cerimonia per commemorare il 60° anniversario della tragedia di Mattmark, uno degli eventi più dolorosi nella storia dell’emigrazione italiana. Il 30 agosto 1965, una valanga di ghiaccio, roccia e fango travolse i cantieri della diga di Mattmark in Svizzera, causando la morte di 88 lavoratori, di cui 56 italiani, tra cui 17 provenienti dalla provincia di Belluno. La tragedia ha lasciato una ferita profonda nella comunità locale, diventando simbolo dei sacrifici e delle difficoltà affrontate dagli emigranti italiani lontano dalla propria terra natia. L’evento commemorativo, organizzato dalla Famiglia Ex Emigranti “Monte Pizzocco” con il supporto dell’Associazione Bellunesi nel Mondo e il patrocinio dei Comuni di Sedico, Sospirolo, San Gregorio nelle Alpi, Santa Giustina e Cesiomaggiore, si svolgerà presso il parco “Vittime di Mattmark”, in via Buzzati a Mas di Sedico, davanti al monumento dedicato agli emigranti. Il programma della giornata prevede alle ore 11 il ritrovo nel parco, alla presenza dei gonfaloni dei Comuni di Sedico e Sospirolo e dei gagliardetti delle Famiglie Ex Emigranti e degli Alpini. Seguiranno gli interventi delle autorità locali, la benedizione e la deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti sul lavoro e in emigrazione. La commemorazione si concluderà con un momento conviviale, offrendo alla comunità l’occasione di riflettere sul significato storico del tragico evento. La cerimonia -spiega la nota dell’associazione – rappresenta un momento di memoria collettiva, sottolineando l’importanza di non dimenticare i sacrifici di chi, in cerca di una vita migliore, ha affrontato dure condizioni di lavoro e pericoli estremi lontano dalla propria terra. (Inform mercoledì, 3 Settembre, 2025)
VACANZE, SONDAGGIO IZI: 11 MLN HANNO RINUNCIATO PER I RINCARI
Roma - Quasi 11 milioni di italiani, più di uno su cinque, hanno rinunciato alle vacanze questa estate . Secondo un sondaggio sulle abitudini e sull’impatto dei rincari per la stagione 2025, realizzato da Izi, azienda di analisi e valutazioni economiche e politiche, il 22,4% degli italiani sono potenziali vacanzieri che, a causa dei rincari, hanno rinunciato a viaggiare. Per quanto riguarda le vacanze al mare, all’interno del 68,6 per cento che solitamente trascorre parte delle ferie in località balneari, ben 1 italiano su 4, ha rinunciato alle spiagge per i costi troppo elevati. Il 70% di chi ha cercato mete alternative all’estero lo ha fatto per i costi troppo elevati in Italia. Alla domanda su quali incrementi dei prezzi abbiano influito maggiormente nelle scelte per queste vacanze estive, il 57,4% degli intervistati ha risposto che hanno pesato i rincari degli alloggi , il 49% quelli dei ristoranti ed il 42,5% ritiene che i costi dei servizi in spiaggia siano proibitivi . Il caro ombrelloni si fa sentire insomma , e quasi il 40 % degli intervistati ha optato per le spiagge libere come strategia di contrasto ai prezzi salati, mentre il 45,7 %, quasi un italiano su due, ha ridotto i giorni di vacanza a causa dei rincari generali e dell’inflazione percepita. Per il futuro , se i prezzi dei servizi dovessero mantenersi su livelli proibitivi, gli italiani privilegeranno vacanze in bassa stagione, per il 27,4%, o faranno vacanze più brevi e low cost, per il 23,2%. “Certamente l’aspetto economico è il più rilevante nel cambiamento e nella riduzione delle vacanze per questa estate che si avvia alla fine”, dice Giacomo Spaini , presidente e ceo di Izi “Nella rinuncia alle vacanze di lungo periodo c’è però il consolidarsi di un trend che va in questa direzione ormai da tempo. I prezzi alti non aiutano la progressiva contrazione delle vacanze in un tempo sempre più breve e tutto ciò fa sì che anche l’offerta di servizi, sopratutto balneari, sia concentrata in un solo mese. È evidente dal nostro sondaggio la necessità di allungare la stagione , offrendo servizi per un numero di mesi adeguato alle potenzialità delle nostre spiagge. Solo così sarà possibile abbattere i costi e aumentare le presenze turistiche”. (NoveColonneATG 04 settembre 2025)
EMILIANO-ROMAGNOLI NEL MONDO: A BOLOGNA L’EVENTO FINALE DEL PROGETTO “UTOPIE MIGRANTI”
BOLOGNA - Il prossimo 10 settembre, alle ore 20.30 presso il LABOratorio San Filippo Neri, a Bologna, Instabili Vaganti APS presenterà lo spettacolo finale del progetto “Utopie Migranti”, sostenuto dalla Consulta degli Emiliano Romagnoli nel Mondo attraverso il Bando Boomerang 2024-2025. Utopie migranti è un viaggio nella memoria collettiva delle nuove generazioni di discendenti italiani che vivono in diversi luoghi del pianeta, alla scoperta delle proprie origini e della propria identità. Corpi, voci, storie, abitano una città globale, generando un mosaico culturale che si fa rappresentazione vivente di un cosmopolitismo contemporaneo. Lo spettacolo finale vede la regia di Anna Dora Dorno, con coreografie di Elena Copelli e la drammaturgia originale plurilinguistica di Nicola Pianzola e Mario Zanatta. Le musiche sono invece di Joaquín Martínez D’Alessandro e tra gli interpreti ci sono Nicola Pianzola, Karla Jacqueline Vera Díaz, Rodrigo Sosa, Juliana Spinola, Emilia Moyano Loza, Rodolfo Fortini. Per prenotare il proprio posto, che è obbligatorio, è necessario scrivere all’e-mail
NELL’AMBITO DELLA RASSEGNA L’ÉTRANGER. FESTA DEL CINEMA SUL CONFINE, L’8 SETTEMBRE ALL’ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI BRUXELLES LA PROIEZIONE DEL FILM “TODO MODO” DI ELIO PETRI
BRUXELLES – In collaborazione con l’associazione Filef Nuova Emigrazione Belgio, l’8 settembre, alle ore 19, l’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles proietterà il film “Todo Modo” di Elio Petri con Gian Maria Volonté e Marcello Mastroianni, nell’ambito della rassegna L’Étranger. Festa del cinema sul confine. Mentre infuria un’epidemia un centinaio di alti membri della Democrazia Cristiana si riunisce in un convento-albergo ufficialmente per un corso di esercizi spirituali sotto la guida dell’ambiguo Don Gaetano, ma in realtà per una nuova spartizione del potere, quando i partecipanti iniziano a morire misteriosamente… Il film, tratto dall’omonimo romanzo di Leonardo Sciascia, si interroga sul futuro politico dell’Italia degli anni di piombo con toni cupi ed angosciosi, in una parodia amara e realistica della classe politico-dirigenziale. L’Étranger è una rassegna sul cinema contemporaneo, una festa del cinema che cammina sul confine. Ispirata dal romanzo di Camus, la rassegna attraversa il concetto di “straniero” e alterità da differenti punti di vista: al confine c’è sempre una sbarra, chi la oltrepassa, da una parte e dall’altra, è straniero in terra straniera, anche se è sempre la stessa terra, la stessa aria, lo stesso sangue; al di là di ogni frontiera, oltre i limiti delle nostre possibilità, si trova sempre un altro mondo, altre divinità, altre persone, altre idee. (Inform mercoledì, 3 Settembre, 2025)


