ARANDORA STAR: PROVVEDIMENTO PRONTO PER L’AULA
ROMA - Nella seduta di ieri la Commissione Affari Esteri della Camera ha terminato l’esame della proposta di legge per l’istituzione di una “Giornata nazionale della memoria dei 446 italiani internati e deportati dal Regno Unito per causa di guerra, periti nel naufragio del piroscafo britannico Arandora Star, silurato da un’unità della Marina tedesca nell’Oceano Atlantico il 2 luglio 1940” l’11 ottobre di ogni anno.
Alla presenza del sottosegretario agli esteri Giorgio Silli, il presidente della Commissione, Formentini, ha dato conto ai colleghi dei pareri positivi espressi dalle Commissioni Affari costituzionali e Cultura, informando che la Commissione parlamentare per le questioni regionali ha comunicato che non esprimerà il parere di competenza. Favorevole con una condizione, invece, il parere della Commissione Bilancio che ha chiesto che nel testo venisse inclusa una clausola di invarianza finanziaria, per garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione. La relatrice del teso, Debora Bergamini, ha quindi proposto un emendamento in tal senso, approvato dalla Commissione. Al termine della seduta, la Commissione ha deliberato all'unanimità di conferire alla relatrice il mandato a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento. La proposta di legge a prima firma Amich (FdI) prevede che l’11 ottobre in tutti i luoghi pubblici e privati sia osservato un minuto di silenzio dedicato ai 446 italiani periti nel naufragio dell’Arandora Star; per celebrare la Giornata nazionale, le province o gli enti territoriali di livello equivalente, nell’ambito della loro autonomia e delle rispettive competenze nonché nel limite delle proprie risorse, possono promuovere e organizzare manifestazioni pubbliche, cerimonie, incontri, momenti comuni di ricordo dei fatti e di riflessione, volti a diffondere la conoscenza della strage avvenuta il 2 luglio 1940 e a conservare la memoria dei 446 italiani periti. Previsto anche il coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado e della Rai per eventuali trasmissioni. In base all’emendamento approvato ieri, dall'attuazione della legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. (aise 08/05/2025)
REFERENDUM ABROGATIVI 2025, PUBBLICATI I FAC-SIMILE DELLE SCHEDE PER IL VOTO DELL’8 E 9 GIUGNO. DI COLORE DIVERSO PER OGNUNO DEI CINQUE QUESITI
ROMA – La Direzione centrale per i Servizi elettorali del Dipartimento Affari interni e territoriali del Viminale ha pubblicato i fac-simile delle schede di voto relative ai referendum abrogativi, indetti con decreti del Presidente della Repubblica 25 marzo 2025 (Gazzetta ufficiale, Serie Generale, n.75 del 31 marzo 2025), che si svolgeranno domenica 8 e lunedì 9 giugno 2025. I modelli riproducono fedelmente le schede che saranno utilizzate nei seggi, con il testo integrale di ciascun quesito e le opzioni di voto. Nel dettaglio, le schede saranno di colore diverso per ciascun referendum: scheda verde chiaro per il quesito n. 1: «Contratto di lavoro a tutele crescenti – Disciplina dei licenziamenti illegittimi: Abrogazione»; scheda arancione per il quesito n. 2: «Piccole imprese – Licenziamenti e relativa indennità: Abrogazione parziale»; scheda grigia per il quesito n. 3: «Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi»; scheda rosso rubino per il quesito n. 4: «Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici: Abrogazione»; scheda gialla per il quesito n. 5: «Cittadinanza italiana – Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana» L’elettore potrà esprimere il proprio voto tracciando un segno sul “Si” o sul “No”, accanto al quesito riportato sulla scheda. (Inform giovedì, 8 Maggio, 2025)
COOPERAZIONE, POLITICHE ALIMENTARI LOCALI PER CITTÀ ITALIANE E PALESTINESI
Roma - Bambini e bambine che si accalcano con in mano piatti e contenitori alla ricerca di un pasto: immagini che ben raccontano una tragedia con la quale il popolo palestinese deve convivere, non solo a Gaza, ma anche in Cisgiordania dove migliaia di persone devono fare i conti con la crisi alimentare. È stato approvato dalla giunta comunale di Torino su proposta del sindaco Stefano Lo Russo il progetto “Akli Baladi”. In arabo significa “mangia locale” e vede la Città di Torino come capofila di un folto gruppo di città italiane e palestinesi, associazioni, oltre che di tre atenei ed enti del terzo settore, tra cui Slow Food Italia, con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo di politiche alimentari urbane inclusive, sostenibili e resilienti nelle città palestinesi della Cisgiordania in un momento di forte criticità. L’obiettivo delle città italiane del progetto (Assisi, Bergamo, Bra, Caltagirone, Pavia, Reggio Emilia, Sesto Fiorentino) è di accompagnare le loro città-sorelle, dove anche gli agricoltori vivono una situazione difficile, supportandole nel rafforzamento delle politiche alimentari locali, via maestra per assicurare il diritto al cibo adeguato ai propri cittadini. Previste la creazione di punti di valorizzazione dei prodotti locali e di educazione alimentare e il miglioramento della qualità delle filiere dell’olio, il prodotto che meglio rappresenta la Palestina, proveniente da ulivi coltivati su terrazzamenti che disegnano da secoli questi paesaggi, del dattero e del miele. Tra i risultati attesi: il potenziamento degli interventi utili a connettere urbanizzazione, cibo e agricoltura nei governatorati di Betlemme e di Gerico; il rafforzamento della governance alimentare degli enti territoriali palestinesi e delle loro reti, in sinergia con gli omologhi italiani; il miglioramento dell’offerta educativa e formativa sulle politiche alimentari urbane in Cisgiordania. Il valore del progetto, della durata di 36 mesi, è di 1,7 milioni di euro, proveniente principalmente dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, mentre la parte rimanente è coperta dal partenariato. (NoveColonneATG Giovedì 8 maggio - Numero 19)
PENSIONI IN CONVENZIONE INTERNAZIONALE: A STOCCOLMA L’INCONTRO INFORMATIVO DI COMITES E INCA
STOCCOLMA - Un incontro informativo sulle Pensioni in convenzione internazionale per persone che hanno lavorato in due o più Paesi. Ad organizzarlo, il prossimo 22 maggio, è il Comites Svezia in collaborazione con il patronato INCA. L’incontro si terrà dalle 18.00 alle 19.30 presso caffetteria del Corso (Hotorgpassagen, Drottninggatan 56) a Stoccolma e sarà tenuto da Giovanni Marchetti, responsabile dell’Inca, esperto nello svolgimento delle pratiche di pensione per gli italiani residenti nei Paesi scandinavi. L’incontro è gratuito, ma per partecipare occorre prenotarsi entro il 19 maggio scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. (aise 08/05/2025)
VITA DIFFICILE DI UNA CAMIONISTA
Simona Ciaramitaro e Daniele Diez - Anca Acatrinei è una camionista, fa la driver per Brt Parma ed è delegata della Filt Cgil. Racconta la sua storia davanti alla platea dell’assemblea generale del sindacato per parlare del settore della logistica in relazione ai referendum del 8 e 9 giugno prossimi. A margine dell’iniziativa Acatrinei ci ha spiegato che i quesiti sono importanti “in primis perché tutto quello che accade a livello di infortuni, con il capitolo che riguarda appalti e subappalti, che creano molti problemi nel settore della logistica. Un altro quesito importante è quello sulla cittadinanza, a cui io tengo tantissimo, in quanto, essendo straniera, ho avuto la cittadinanza dopo 18 anni che ero in Italia”. Per questo, conclude, “bisogna fare qualcosa, soprattutto noi della Filt dobbiamo lottare e questo è un motivo in più per andare a a votare”. (FONTE: Collettiva 7 maggio 2025)
“GOCCE D’ITALIA”: DOCUSERIE SULLA COMUNITÀ ITALIANA IN UK
Londra - Saranno proiettati a Londra due episodi di Gocce d’Italia, la docuserie sulla comunità italiana in UK prodotta da Complitaly TV con il supporto di Comites Londra, Comites di Manchester, Comites di Scozia e Irlanda del Nord e Ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione internazionale. L’appuntamento è per domenica 18 maggio presso la sede della Sial School dalle ore 18 ad ingresso gratuito. Durante questo evento speciale verranno presentati due episodi: Education e Promoters of Culture — ognuno dei quali offre uno sguardo unico sulla vita, i sogni e il contributo degli italiani che vivono nel Regno Unito. Verrà inoltre proiettato il medio metraggio “BRITALIANS”, vincitore del Lancaster International Film Festival 2025. “Non si tratta solo della proiezione di un documentario, - fa sapere il Comites di Londra con una nota - ma di un momento autentico per riflettere sulle nostre radici, ascoltare storie in cui riconoscersi e da cui farsi ispirare, incontrare le istituzioni e le associazioni che lavorano con passione per promuovere la cultura italiana e mantenerla viva”. (NoveColonneATG Giovedì 8 maggio - Numero 19)