(SA) - Si celebra oggi la giornata della memoria, previsto da una legge, emanata nel 2000, al fine di non dimenticare il grande massacro del popolo ebreo perpetrato e messo in atto dai nazisti, seguiti anche dal fascismo italiano, che con le famose leggi razziali, diede un contributo alla politica di Hitler.
Mussolini per non essere di meno, coinvolgendo la monarchia, ebbe le sue leggi raziali, che ebbero origine dal famoso manifesto di un team di scienziati razzisti emanato il 14 luglio dal 1938. Da quella data in poi e fino al 5 settembre del 1940, furono ben 20 i provvedimenti firmasti dal re d’Italia, che colpirono il popolo ebreo in tutti i campi della vita sociale. Dalla espulsione dal posto di lavoro alla proibizione della libera professione, dalla espulsione dalla pubblica amministrazione alla proibizione per i ragazzi di frequentare la scuola normale. Una serie di provvedimenti che porto anche alla deportazione nei campi di concentramento tedeschi, dove veniva portata avanti la distruzione di un intero popolo. Dall’Italia partirono 1.022 ebrei rastrellasti dai fascisti ed instradati in Germania. Di essi solo 22 ritornarono in Italia. Al fine di non dimenticare quanto accaduto in quel genocidio freddamente programmato, il Parlamento italiano legiferò in proposito, emanando la legge n. 211 del 2000 in due articioli che così fecitavano:
Legge 20 luglio 2000, n. 211 "Istituzione del "Giorno della Memoria" in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti" pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31 luglio 2000
Art. 1. 1. La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
Art. 2. 1. In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere.
Oggi più che mai bisogna rinfrescare la memoria a quanti dimenticano o a quanti negano, a quanti invocano il ritorno di quei tempi ed a quanti riportano alla luce u antisemitismo fuori dalla storia, ma che non deve indurci a distrazioni, poiché la libertà e la democrazia vanno difese ogni giorno da chi pensa di potere portare indietro l’orologio della storia. A rendere completa la nostra informazione su questa giornata dedicata alla Shoah, qui di seguito riportiamo un articolo dello storico Dottor pasquale Hamel (Salvatore Augello 27 gennaio 2022)