"NON GIOCATE CON L'ISMETT", LUNEDÌ UN SIT IN: SCENDE IN PIAZZA ANCHE IL COMUNE
Lunedì, a un giorno dalla scadenza della convenzione tra Regione e Upmc (University of Pittsburgh Medical Center) per l'Ismett, le associazioni dei pazienti trapiantati, che nei mesi scorsi hanno lanciato una petizione che ad oggi ha raccolto oltre 26 mila firme, si sono date appuntamento alle 9 davanti all'assessorato regionale alla Salute, in piazza Ottavio Ziino, per chiederne il rinnovo. Al sit in aderirà anche l'Amministrazione comunale. "E' inaccettabile – ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando - che in Sicilia i pazienti debbano scendere in piazza per salvaguardare il loro e il nostro diritto alla salute, messo in discussione da menti scellerate che non colgono l'importanza vitale e imprescindibile per tutti noi di un'assistenza sanitaria d'eccellenza come quella di Ismett”. Orlando ha sottolineato che “novecento trapianti di fegato dal 1999 ad oggi, di cui 150 pediatrici, 350 trapianti di rene, 110 di cuore, più di cento di polmone e varie decine di trapianti contemporanei di più organi, sono numeri che parlano da soli”. Per le strade di Palermo campeggia un manifesto dell’Astrafe (nella foto in basso), l’associazione siciliana per il trapianto di fegato, allo scopo di far firmare una petizione per salvare il fiore all’occhiello della sanità siciliana. Sul manifesto uno slogan che è un messaggio forte e incisivo: ”La vita non ha prezzo. Non giocate con Ismett”. “A fronte di strutture sanitarie che spesso nell'Isola non sono all’altezza, per carenze organizzative e gestionali - continua il sindaco -, l'offerta terapeutica di Ismett si configura ancor più come patrimonio della città di Palermo e di tutto il Sud Italia. Un patrimonio da difendere in nome di tutte quelle vite umane che sono state salvate, grazie a questo centro trapianti, modello di alta professionalità che altrove, tante volte viene, invece, mortificato dalle logiche clientelari che soffocano il settore sanitario siciliano". la struttura svolge anche ricerche scientifiche e gode di grande fama a livello europeo. Dà lavoro a 850 tra medici e operatori l’85% dei quali sono siciliani. Umpc è un Ente no profit americano leader nel settore dei trapianti che ha speso circa 9 miliardi di dollari nella ricerca per trasferire all’Ismett teconologie e brevetti all’avanguardia. Il Sindaco ha poi voluto ringraziare il Consiglio comunale “per essere da stimolo e per aver condiviso le posizioni espresse da me più volte". Ieri, infatti, a Sala delle Lapidi è stato approvato un ordine del giorno che impegna la Giunta e Orlando, anche nella qualità di presidente Anci Sicilia, "a farsi carico del sostegno e della valorizzazione della fondamentale collaborazione diretta fra la Regione siciliana e l'Upmc, da rappresentare al presidente della Regione Sicilia e all'assessore regionale alla Sanità" e a "trasmettere il presente ordine del giorno al presidente dell'Assemblea regionale siciliana, al presidente della Regione Sicilia, e a tutti i comuni della Regione".(fonte: palermotoday)
 
DOPO DUE ANNI RIAPRE LA "CULLA PER LA VITA" ALLA NOCE
 
Dopo due anni torna in funzione la "culla per la vita”. L'iniziativa è frutto di un accordo biennale tra l’Università, il Policlinico e il Movimento per la vita sottoscritto dal rettore Roberto Lagalla, dal direttore generale del Policlinico Rosario Li Donni, dal presidente dell’associazione Movimento per la vita di Palermo Maria Rosa Rao, dal presidente della Federazione regionale dei Movimenti e Centri di aiuto alla Vita della Sicilia Giuseppa Petralia. L’intesa permette di riattivare il servizio di accoglienza sanitaria per neonati e di supporto psicologico per madri in difficoltà, che ha sede all’Istituto religioso delle Figlie della Carità di San Vincenzo in via Noce 28, e che è stato sospeso due anni fa, dopo essere stato gestito dal 2007 in collaborazione con l’assessorato regionale alla Sanità attraverso la centrale operativa del 118. Il locale è stato concesso gratis dalla Congregazione delle Figlie della Carità di San Vincenzo. La “culla”, istituita nel 1998 dall’associazione per accogliere i figli delle donne che non possono o non vogliono partorire in ospedale garantendone l’anonimato, è dotata di un impianto di video-sorveglianza collegato 24 ore su 24 con l’Unità di Terapia intensiva neonatale (Utin) dell’Azienda, che monitora esclusivamente il cuscinetto dove viene riposto il neonato e di sensori che segnalano tempestivamente al personale addetto la presenza del bambino. “L’Università – dice il rettore Roberto Lagalla - ha tra le sue finalità istituzionali la cosiddetta 'terza missione': implementare i rapporti con il territorio, anche in termini di erogazione di servizi, concorrendo al rafforzamento della sua funzione di propulsore culturale, sociale ed economico”. L'ateneo provvederà a effettuare gli interventi tecnici necessari a ripristinare le apparecchiature che consentono il collegamento audio-video tra l’Istituto religioso e il Policlinico. E potrà inoltre fornire, secondo modalità che saranno successivamente concordate tra le parti, un supporto psicologico alle madri in difficoltà che lo richiedano espressamente. Il Policlinico si impegna a garantire il monitoraggio 24 ore su 24 in favore dei neonati eventualmente accolti alla “culla della vita” dell’Istituto religioso. E lo fa attraverso il personale in servizio all’Unità di terapia intensiva neonatale guidata da Mario Giuffrè (Utin), che da parte del dipartimento assistenziale materno-infantile del Policlinico diretta da Giovanni Corsello. Il Policlinico si impegna a garantire anche, attraverso il Servizio trasporto emergenza neonatale (Sten), il trasporto di emergenza del neonato eventualmente rinvenuto dall’Istituto religioso all’Utin o un’altra struttura sanitaria disponibile. Il Movimento per la Vita di Palermo, tramite la compartecipazione della FederVita Sicilia, si assume gli oneri relativi al collegamento, necessario alla videosorveglianza in remoto della culla da parte dell’Azienda. E si impegna a garantire attraverso il numero verde SOS VITA 800.813000, attivo 24 ore su 24 ore, un servizio di supporto sociale alle madri in difficoltà per una gravidanza indesiderata anche al fine di evitare la configurazione del reato di abbandono. Per legge (l’articolo 30 del Dpr 396/2000) la dichiarazione di nascita è resa da uno dei genitori, da un procuratore speciale, ovvero dal medico o dalla ostetrica o da altra persona che ha assistito al parto, rispettando l'eventuale volontà della madre di non essere nominata. (fonte: palermotoday)
 
AL VIA IL PROGETTO "LA SCUOLA FA LA DIFFERENZA": PER DIRE "NO" ALLA VIOLENZA
 
Al via il progetto “La scuola fa la differenza”. Gli insegnanti degli istituti comprensivi “Capuana”, “Sciascia” e “Scelsa” e della direzione didattica “Garzilli” seguiranno corsi formativi per imparare come contrastare alla radice, fin dalla primissima età, le condizioni culturali e sociali che favoriscono la violenza sulle donne, i fenomeni di omofobia e di bullismo, proponendo modelli aperti e plurali di identità, famiglia e genitorialità. L'iniziativa nasce dalla collaborazione tra Comune, ufficio scolastico regionale, “Biblioteca delle donne” e Centro di consulenza legale dell'Udi Palermo. "Lo scopo di questo progetto - ha detto l'assessore Barbara Evola - è quello di fornire agli insegnanti strumenti culturali e didattici per consentire ai bambini di svilupparsi in ambienti senza pregiudizi e orientamenti predefiniti. Solo attraverso il lavoro degli adulti, ogni bambina ed ogni bambino, potrà essere aiutato a comprendere in maniera preventiva ogni atteggiamento di violenza contro le donne, contro ogni persona che, impropriamente, viene considerata diversa e di bullismo. E questo percorso culturale deve per forza partire dalla scuola dell'infanzia e da quella primaria, in continuità con quello, che già da due anni, propone l'ufficio scolastico regionale". "E' per questo - conclude l'assessore alla Scuola - che ringrazio il suo direttore, Maria Luisa Altomonte, per la sensibilità dimostrata ancora una volta al processo di crescita culturale e di partecipazione dei nostri bambini. Ringraziamento che estendo, naturalmente, a tutti gli insegnanti coinvolti nel progetto e alle assocazioni che lo hanno promosso". (fonte: palermotoday)