Dopo settimane di ambasce, di difficoltà finanziarie l’Enna ha iniziato l’anno con un successo per 2-0 sull’Orlandina, grazie ai gol di Petralia e Nasonte. Non c’è dubbio però che la sorpresa più piacevole è stata quella della presenza, con la fascia di capitano, di Salvatore Bertuccio. In contrasto con la dirigenza per il mancato rispetto di accordi precedenti, il “capitano” si è presentato in campo ed è stato determinante nel dare organicità e razionalità a tutta la squadra. Suo il servizio sul primo gol, realizzato da Francesco Petralia, suoi i tanti interventi a centrocampo ed in difesa per evitare che la squadra si disunisse e potesse perdere il vantaggio acquisito. Bertuccio, pur non presentandosi agli allenamenti, ha avuto la maturità di allenarsi da solo, di presentarsi in campo in discrete condizioni, anche se gli è venuto a mancare il pallone e l’allenamento con i compagni, ma ha dimostrato grande attaccamento alla squadra, impegno e determinazione. I colloqui continui avuti con l’allenatore Santino Nuccio lo hanno convinto a ritornare in formazione e bene ha fatto l’allenatore a lasciargli la fascia di capitano e a dargli quella responsabilità che Salvatore Bertuccio ha meritato con una prestazione eccellente. Certo l’Orlandina è sembrata poca cosa sul piano tecnico, ma l’Enna ha affrontato la partita nel migliore dei modi e l’ha vinta meritatamente, ma non c’è dubbio che tutta la squadra ha trovato una spinta psicologica notevole dalla presenza del suo “capitano” che è riuscito ad unire i vari reparti e nel finale, con l’Orlandina che pressava in avanti, a difendere il risultato. Con queste premesse, nonostante la fuga di tantissimi titolari, la squadra gialloverde potrebbe centrare l’obiettivo di disputare un campionato tranquillo, ed i mezzi ci sono tutti. (fonte vivienna)