Assillata dai ritardi del passato, dai deficit strutturali mai colmati, dalla disoccupazione, dai collegamenti viari disastrosi,

 la comunità ceramese nel corso dell'ultima campagna elettorale che ha portato al rinnovo del consiglio comunale e l'insediamento di una nuova amministrazione, è stata abbondantemente "gratificata" da annunci rimbombanti. Tra i punti, bandiera dei pacchetti elettorali, la prefigurata rete del gas metano per usi civili-industriali, il completamento degli impianti sportivi, del macello, della casa riposo anziani, e via via discorrendo. Ultima, nell'ordine d'idee, la sperata apertura di una scuola superiore professionale, nel tentativo di dare un qualche sollievo all'economia del paese. Proponimenti nobili, ma vani per obiettivi che non hanno avuto riscontri concreti. Significativa l'espressione di gergo comune: "Peccato che spesso ai bei progetti, alle belle parole seguano solo ….. altre parole". A scapito di tale affermazione, la nuova amministrazione comunale, guidata dal sindaco, Michele Pitronaci, s'è rivestita d'impegno per promuovere a credibilità una serie di aspetti e occasioni per lo sviluppo della cittadina ceramese. Una prima vittoria è stata già individuata, ripresentando all'assessorato regionale Beni culturali e della Pubblica istruzione la candidatura per ottenere nel Comune l'istituzione di un corso scolastico superiore ad indirizzo Alberghiero e della Ristorazione, quale sezione staccata dell'istituto professionale "Ipsia-Ipssar" di Enna. La richiesta, avanzata dal sindaco Pitronaci, si può intanto fregiare già del parere favorevole del Consiglio d'Istituto cui farà capo la costituenda succursale ceramese. L'altro ieri, anche il via libera spalmato unanimente dai voti dei consiglieri di maggioranza e d'opposizione. Il Comune metterà a disposizione, a titolo gratuito, idonei e adeguati locali, di proprietà dell'Ente, per il funzionamento delle attività didattiche. "Discutendo sulla scelta varata dal Consiglio comunale, la nascita di una sezione scolastica affiliata all'istituto alberghiero di Enna -ha detto con orgoglio il sindaco di Cerami- vuole interrompere gli stenti e i disagi del pendolarismo, affrontati, sia dai nostri studenti, sia dei paesi viciniori (Troina, Nicosia, Gagliano, Sperlinga e Capizzi), nel recarsi in località distanti (Enna o Giarre) dal luogo di residenza per frequentare i corsi di studio di tipo turistico, albeghiero e della ristorazione". "Partendo da questo, e insieme con altre iniziative in gestazione -ha sottolineato il sindaco Pitronaci- si può arginare la precaria e scadente economia del nostro territorio, traboccante di