Dittaino. Questa mattina prende il via l’attività l’interporto Dittaino, che è stato realizzato sull’area dell’ex tubificio Sipem

 dall’imprenditore Giovanni Chiavetta. Nella sostanza questa mattina arriverà un treno da Lucca con materiale vario, andando a sfruttare la struttura logistica che è stata realizzata e che consente ai treni di lasciare i vagoni proprio all’interno di questa struttura che si trova nell’area di sviluppo. Il primo treno è l’inizio di un’attività che sicuramente darà importanza notevole nel campo della logistica a tutta l’area industriale ennese, che si trova al centro della Sicilia. Anche i cinesi si erano interessati alla esistenza dell’interporto a Dittaino, solo che quella prima esperienza non fu positiva, ora, invece, la situazione è sostanzialmente diversa perché Giovanni Chiavetta ha realizzato un’azienda che sul piano della logistica vuole imporsi a livello nazionale. D’altra parte c’è da sottolineare che l’area di sviluppo industriale di Dittaino è stata scelta da alcune aziende per la logistica a cominciare dai fratelli Arena, che da tempo hanno scelto l’area industriale per il deposito di prodotti agroalimentari ed altri prodotti che poi vengono smistati nei loro supermercati presenti in tutta la Sicilia. Altre aziende che vogliono realizzare centri di logistica sono “Sequenza”, “Leto Sviluppo” e “TD Trasporti”. “E’ sicuramente un segnale molto importante – ha dichiarato Gaetano Rabbito, presidente dell’Area di sviluppo industriale – perché Dittaino e la sua area industriale dovrà sfruttare la sua centralità geografica, la sua vicinanza con l’autostrada, con la linea ferrata, con gli aeroporti di Catania e Palermo, la vicinanza anche con i porti di Catania e quello di Termine Imprese”. Quella odierna è la prima esperienza positiva per attivare un interporto che sicuramente consentirà collegamenti rapidi con il Nord. Ci stiamo muovendo anche per realizzare “un autoporto”, finanziato dalla Regione Siciliana, ed anche questa struttura renderà più appetibile l’area di sviluppo industriale ennese perché ci saranno le condizioni per ospitare il trasporto su gomma, il cui 80 per cento, passa dall’autostrada Palermo-Catania. Per l’autoporto siamo pronti a realizzare il progetto ed a dare al nostro territorio un’altra struttura in grado di soddisfare le esigenze delle aziende”. (fonte vivienna)