FEDERALISMO, IL GOVERNO PONE LA FIDUCIA. OPPOSIZIONE ALL'ATTACCO. PD: UN PASTICCIO

Roma - (Adnkronos/Ign) - Il ministro Elio Vito, a nome del governo, ha posto la questione di fiducia sul federalismo municipale in aula alla Camera. "Meglio essere sicuri", ha commentato il leader della Lega Umberto Bossi. La 'chiama' per il voto di fiducia prenderà il via domani alle 19.30 alla Camera. Lo ha stabilito la Conferenza dei capigruppo di Montecitorio. La dichiarazioni di voto, invece, sono fissate per le 18 con la diretta Tv. Nella relazione sul decreto tenuta alla Camera, Roberto Calderoli ha assicurato: "Infondata è l'affermazione che il federalismo fiscale determinerà un aumento delle tasse locali". Intervenendo in Aula il ministro per la Semplificazione ha inoltre rimarcato come occorra "ristabilire l'equilibrio tra maggioranza e opposizione in commissione bicamerale". Critiche sul ricorso alla fiducia arrivano dall'opposizione. "Siamo al record di fiducie, in un sistema democratico essere arrivati alla soglia della quarantesima fiducia è un cambiamento di fatto dei meccanismi democratici", ha rimarcato il segretario del Pd Pierluigi Bersani. "Su questo tema interverrò domani e ho intenzione di dire parole chiare - ha aggiunto il segretario del Pd - Questo non è il federalismo è un pasticcio, l'incrocio tra le esigenze politiche di Berlusconi e della Lega sta facendo deragliare la riforma federalista". Per l'Udc Gian Luca Galletti, ''il governo impone la fiducia sul federalismo municipale perché non ha altri mezzi per tenere unita la sua maggioranza. E' il sintomo evidente di un esecutivo debole, ormai sul viale del tramonto, che tuttavia non rinuncia ad infliggere l'ennesima mortificazione al Parlamento pur di restare in sella". "L'Unione di centro - ha aggiunto il vicapogruppo centrista alla Camera - dice 'no' a questo 'antifederalismo', che vuole aumentare le tasse mettendo le mani nelle tasche dei contribuenti e della famiglie". Secondo il capogruppo dell'Idv alla Camera Massimo Donadi, "questa ennesima fiducia è uno schiaffo al Parlamento. Ed è anche la dimostrazione lampante che il governo è sempre più debole e diviso".

SICILIA:LOMBARDO,"ABUSO UFFICIO? PRONTO A CHIARIRE TUTTO CON I PM"

PALERMO - Il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo ha incaricato i suoi legali di verificare la notizia di una eventuale iscrizione nel registro degli indagati della Procura della Repubblica di Palermo. Secondo quanto riportato questa mattina dalla stampa, al presidente della Regione verrebbe contestata l'ipotesi di abuso d'ufficio, a proposito della nomina di dirigenti esterni all'Amministrazione regionale. Se il fatto dovesse essere confermato, il presidente Lombardo chiedera', domani stesso, di essere sentito dai Magistrati di Palermo, per chiarire ogni punto. La presidenza della Regione siciliana precisa che le nomine sono state effettuate dopo avere attivato un attento e rigoroso confronto fra i titoli dei dirigenti esterni, poi nominati, e quelli dei dirigenti interni. Le nomine di dirigenti esterni rientrano, in ogni caso, nell'ambito della percentuale stabilita dalla legge regionale, in una materia la cui competenza e' esclusiva della Regione. (pm)

TRINACRIA OGGI – USEF PROGRAMMA I PROSSIMI CORSI MENDOZA

- CURSOS DE ITALIANO 2011 Se dictarán en la sede de la Asociación Bancaria, a partir de la primara semana de abril.(España 1234) Descuentos para los socios de USEF y La Bancaria. Se inscribe ya para primero y segundo años, los lunes, miércoles y viernes, de 11.00 a 13.00 o a los teléfonos 4380307, 4301831. Profesora: Daniela Carrizo Las clases se dictarán los martes para primer año y los jueves para segundo año, de 17.30 a 19.30.

TRINACRIA OGGI – USEF: FESTEJAMOS LOS 150 AÑOS DE LA Unificación

MENDOZA - El día 17 de marzo Italia festeja sus 150 años de historia como país. Para llegar a ello se hizo necesaria una larga lucha de la que participaron los personajes más destacados de la cultura y la política de aquellos años. NOSOTROS LO CELEBRAREMOS EL 11 DE MARZO EN EL AMBITO DE LA ASOCIACIÓN BANCARIA QUE NOS ACOGE CON UNA FERIA DE COCINA SICILIANA E ITALIANA . Los ricos dulces y sabrosos platos estarán a la venta desde las 21.00 hasta las 24.00 del viernes 11 de marzo en la mencionada asociación, España 1234, Mendoza. A LAS 22.00 PROYECTAREMOS UN VIDEO FILMADO EN SAN REMO QUE ILUSTRA SOBRE EL PROCESO HISTÓRICO DE LA UNIFICACIÓN ITALIANA, CUYA DURACIÓN ES DE 20 MINUTOS. LA ENTRADA ES LIBRE Y GRATUITA. Se repartirán folletos explicativos de las actividades de USEF. Miembros del Círculo PD de Mendoza entregarán folletos relativos a la actual situación política italiana.

SICILIA MONDO PROGRAMMA PER L’8 MARZO LA XXVII EDIZIONE DELLA FESTA DELLA DONNA SICILIANA NELLA SOCIETÀ DI INSEDIAMENTO

“Se non ora quando?” è il tema prescelto da Sicilia Mondo per la XXVII edizione della Giornata dell’8 marzo Festa della donna siciliana nella società di insediamento per questo 2011. Non più, quindi, donna in emigrazione ma cittadina siciliana di pari dignità nella società di insediamento, spesso al centro della società civile nei settori della cultura, dell’economica e della comunicazione. Il tema di questo 2011 riporta lo slogan adottato dalle donne italiane che il 13 febbraio scorso sono scese in piazza per il rispetto della loro dignità ed i loro diritti. Un tema attualissimo in tutte le parti del mondo, comprese le democrazie più avanzate, per far sentire la propria voce ed acquisire maggiori spazi di democrazia e di partecipazione a conferma che, senza dignità e diritti delle donne, non esiste futuro per la società civile ma regressione. Sicilia Mondo, ripensando le 26 edizioni della Giornata, riportate nella propria rivista e le tantissime testimonianze fotografiche, pur registrando un notevole cambiamento delle donne siciliane all’estero, in linea con il progresso e la modernità, ritrova ancora valido, e forse rafforzato, il suo ruolo come punto fermo e di riferimento nel focolare domestico, nella educazione dei figli e nella custodia dei valori della cultura e delle tradizioni di origine. Un ruolo eroico e certamente di resistenza e di frontiere, in tempo di caduta di valori e di degenerazione della società in quasi tutte le parti del mondo. La valorizzazione della donna siciliana all’estero è, quindi, un atto doveroso di riconoscimento e di gratitudine da parte della società intera. E, tuttavia, nei paesi di tutto il mondo, nonostante si sia ridotto il divario, non risulta ancora raggiunta la parità completa dei diritti con l’uomo. “Se non ora quando?” diventa, allora, l’appuntamento annuale e festoso per ricordare, far sentire la propria voce, guardare il futuro. Con speranza. E’ quanto scrive Sicilia Mondo nella lettera circolare inviata ai Presidenti delle Associazioni aderenti, ai delegati giovanili ed ai corrispondenti del giornale, con la quale propone, anche per questo 2011, il tradizionale “Incontro” con le donne della Associazione, esteso agli altri sodalizi ed Istituzioni locali. A Catania l’”Incontro”, con la partecipazione delle rappresentanti delle varie etnie di stanza a Catania, avrà luogo Martedì 8 marzo, alle ore 17.30, nella sede di Via Renato Imbriani.

L’ON. PORTA (PD) INCONTRA A ROMA ESTELA CARLOTTO, PRESIDENTE DELLE “NONNE DI PLAZA DE MAYO”

Al centro del colloquio la richiesta al governo italiano di consegnare alle autorità argentine gli archivi consolari relativi ai “desaparecidos” Cordiale e proficuo incontro a Roma tra l’On. Fabio Porta, unico parlamentare del Partito Democratico eletto in America Meridionale, ed Estela Carlotto, Presidente delle “Abuelas de Plaza de Mayo”, l’associazione nota in tutto il mondo per la sua battaglia civile per mantenere la memoria e fare giustizia sulla sparizione e sulle torture di migliaia di cittadini argentini durante gli anni bui della dittatura. Il Vice Presidente del Comitato Permanente per gli italiani all’estero, Fabio Porta, era stato il primo firmatario pochi mesi fa di una interrogazione parlamentare al Ministro degli Affari Esteri italiano che chiedeva formalmente alla Farnesina di mettere a disposizione delle autorità argentine quei documenti tutt’ora conservati presso i consolati e l’Ambasciata relativi alle vicende delle tante vittime italo-argentine di quelle violenze. “L’interrogazione – secondo quanto afferma l’On. Porta – è stata firmata insieme a me dagli ex Ministri D’Alema e Fassino e dal Presidente del Comitato per i diritti umani della Camera Furio Colombo; poche settimane fa – continua il deputato – è arrivata la risposta del governo che, a firma del Sottosegretario Alfredo Mantica – acconsentiva alla nostra richiesta autorizzando le nostre rappresentanze diplomatiche a procedere in tal senso”. “Con la Presidente delle ‘Nonne di Plaza de Mayo’ abbiamo discusso dei passi successivi da fare per rendere operativa tale definizione politica – aggiunge il parlamentare del PD – e, con la collaborazione delle ambasciate argentina e italiana, individueremo nelle prossime settimane alcune specifiche azioni e atti concreti per recuperare tali importanti documenti”. “Sono un motivo di grande orgoglio per la collettività italiana in Argentina e per tutti gli italiani che vivono all’estero la vita e la testimonianza civile di Estela Carlotto – ha concluso Fabio Porta – esempio fulgido dei migliori valori dell’italianità dentro e fuori dai nostri confini e ambasciatrice ineguagliabile del carattere eroico e coraggioso di milioni di uomini e donne italiani nel mondo”.

IL 5 MARZO A BERNA UN SIT-IN PER CHIEDERE LE DIMISSIONI DI BERLUSCONI

BERNA - Il 5 marzo prossimo, alle 11.00 sulla centralissima Helvetiaplatz di Berna, si terrà un Sit-in per chiedere le dimissioni del Presidente del Consiglio Berlusconi. Il sit in, spiegano Marina Frigerio e Cesidio Celidonio, è promosso da un gruppo spontaneo di italiane e italiani residenti in Svizzera che in questa occasione diffonderanno un volantino nelle quattro lingue nazionali per testimoniare che "il berlusconismo non ha contagiato tutti gli italiani". "Noi, cittadine e cittadini italiani residenti in Svizzera, primi firmatari di questo messaggio, - si legge nel volantino sottoscritto, ad oggi, da 35 persone - seguiamo da anni le peripezie verbali e giuridiche del "nostro" Presidente del Consiglio. I sospetti che gravano su Berlusconi, accusato di avere avuto rapporti sessuali con ragazze minorenni e di aver mantenuto un vero e proprio harem nei pressi di Milano, hanno fatto traboccare il vaso della nostra pazienza". "Invece di dimettersi e farsi giudicare, - si legge ancora nell’appello – cosa fa l’ancora presidente del Consiglio? Studia nuovi cavilli per passarla liscia ancora una volta! Un personaggio del genere non è degno di rappresentare l’Italia". Per questo, concludono, "sabato 5. marzo 2011 alle 11.00 andremo spontaneamente e a titolo personale a Berna, sulla Helvetiaplatz, a testimoniare la nostra indignazione". (aise)

L’ON. FABIO PORTA RELATORE AL PRIMO INCONTRO MONDIALE DEGLI EX DIRIGENTI DELLA GIOVENTU’ STUDENTESCA CATTOLICA INTERNAZIONALE

Il necessario riequilibrio delle politiche di cooperazione tra il nord e il sud del mondo al centro dell’intervento del parlamentare del Partito Democratico eletto in America Meridionale Intervenendo a Roma al primo incontro mondiale degli ex membri della JECI (Juventud Estudiantil Catolica Internacional) l’On. Fabio Porta ha affrontato il tema della cooperazione allo sviluppo nel ventunesimo secolo. Il parlamentare eletto in Sudamerica, che nella prima metà degli anni ottanta e’ stato Segretario Nazionale del MSAC (Movimento Studenti di Azione Cattolica), ha affrontato l’importante ed attuale tematica a partire dalla sua esperienza di cooperante all’estero e nella sua qualità di componente della Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati. Secondo l’On. Porta “la cooperazione non è una spesa, ma un investimento sul nostro futuro così come su quello degli altri popoli. Occorre ripensare una cooperazione di qualità perché è il mondo ad aver bisogno di un destino solidale”. Il deputato ha citato a questo proposito il governo conservatore inglese, “che – nonostante la crisi economica - ha scelto di non tagliare la Cooperazione, la Sanità e la Ricerca, incrementando le risorse del 35 per cento l’anno fino al 2014 in materia di aiuto pubblico allo sviluppo per il raggiungimento dello 0,7 per cento entro il 2013.” “Queste decisioni sagge e lungimiranti – ha aggiunto il parlamentare - evidenziano la miopia e l’assenza di strategia delle scelte di quei governi (come il Governo Berlusconi in Italia), che considerano ancora la cooperazione come un mero capitolo di bilancio”. Tra i saluti indirizzati ai congressisti quello del Santo Padre e di Cherie Blair, moglie dell’Ex Primo Ministro inglese ed anche lei esponente in gioventù della JECI; tra gli interventi, oltre a religiosi ed esperti giunti da tutto il mondo, quelli di un altro parlamentare italiano: il Senatore Stefano Ceccanti.