CIMINO: “CONFERENZA STATO-REGIONE, DISCO VERDE PER OTTO PUNTI RIGUARDANTI L’AGRICOLTURA”

 PALERMO – “Raggiunta, ieri, l’intesa in Conferenza Stato-Regione, su otto punti riguardanti le Politiche agricole alimentari e forestali, che daranno al comparto una boccata d’ossigeno, in questo periodo di profonda crisi”. Lo afferma l’assessore regionale all’Agricoltura Michele Cimino. Il ministro per le Politiche agricole, Luca Zaia, ha dato il via libera a delle misure che riguardano vari ambiti dell’agricoltura, dall’accesso al credito alla tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini. In particolare sono stati approvati i seguenti punti: punto 17 riguardante l’armonizzazione degli strumenti per l’accesso al credito in agricoltura; il punto 18 relativo all’organizzazione comune del mercato vitivinicolo, in ordine alla misura “Vendemmia verde”; il punto 19 concernente le riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi di sviluppo rurale; il punto 20 relativo alla concessione di un aiuto comunitario per la distribuzione di latte e di taluni prodotti lattiero o caseari agli allievi delle scuole; il punto 21 concernente il piano assicurativo agricolo anno 2010; il punto 22 in materia di organizzazioni di produttori ortofrutticoli; infine, il punto 23 sullo schema di decreto legislativo recante la tutela delle dominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini. “Ci sarà, da parte mia, ha concluso Cimino, un lavoro assiduo e costante, all’interno della Conferenza Stato-Regione, affinché le istanze degli agricoltori siciliani vengano accolte”. (Gregorio Arena)

PRESENTATO IL LIBRO DI LUIGI FERLAZZO NATOLI “ARTE CONTEMPORANEA A MESSINA (1980-1997). PROFILI DEGLI ARTISTI DI TERESA PUGLIATTI”

E’ stato presentato oggi pomeriggio, nell’Aula Magna dell’Università di Messina, il libro “Arte contemporanea a Messina (1980-1997). Profili degli artisti di Teresa Pugliatti ” di Luigi Ferlazzo Natoli, ordinario di Diritto tributario e Preside della Facoltà di Economia dell’Ateneo messinese. Un “libero pensatore”, così come lo definisce nella sua presentazione il prof. Giuseppe Miligi - ma anche “uno scrittore versatile e poliedrico” (come ha detto il Rettore Tomasello, intervenuto alla presentazione del volume) che ha riunito nella sua ultima fatica letteraria (un’elegante pubblicazione di 390 pagine edita da Intilla) alcune sue recensioni che di fatto finiscono per configurarsi come uno sguardo globale sulla creatività di artisti messinesi negli anni che vanno dal 1980 al 1997. E però non ci sono solo recensioni, perché Ferlazzo Natoli spazia su argomenti collaterali - quali la funzione degli Enti pubblici, le “Grandi Mostre”, l’attività delle gallerie private, il collezionismo - finendo col presentare una sorta di cronaca allargata alla situazione messinese nel campo della produzione artistica, delle sue forme espositive e dei problemi ad essa legati. Insomma, uno “spaccato” che testimonia come in quegli anni, a Messina, si svolgesse una vita artistica vivace, molto più di quella odierna, un excursus dunque non solo artistico-letterario ma anche storico. Il che impreziosisce ulteriormente l’opera del Preside di Economia. Nel volume sono poi contenuti i profili degli artisti, curati dalla prof.ssa Teresa Pugliatti, docente universitaria a Messina e Palermo di Storia dell’Arte moderna, che ripercorre la loro vita professionale, unitamente agli aspetti umani, senza tralasciare l’esame estetico delle opere. Il volume, per concludere, contiene tre saggi di L.F.N. apparsi in “Archivio storico messinese”, riguardanti “Mostre d’arte a Messina” ed un articolo pubblicato sulla rivista messinese “Città e territorio (curata dal giornalista Attilio Borda Bossana) dal titolo ”La gestione delle arti visive a Messina dal 1980 al 1997“, ed è arricchito da 215 foto a colori, con la ”speranza, per citare le parole dello stesso autore, di avere contribuito alla conoscenza di pittori messinesi che spesso sono tanto bravi, quanto ignorati dal grande pubblico“.(L'UFFICIO STAMPA)

BRUXELLES: LA REGIONE ACQUISTA NUOVA SEDE PER I PROPRI UFFICI

PALERMO - La Regione siciliana ha definito l’acquisto della sede di rappresentanza di Bruxelles. Si tratta del quarto piano di una palazzina, circa 650 metri quadrati di superficie, sito in Rue Belliard numero 12, a due passi dal Parlamento europeo di Bruxelles. La nuova sede, dove troverà posto la sede di rappresentanza del Dipartimento Affari extra regionali, è costata 2,6 milioni di euro. “L’acquisto della sede di rappresentanza a Bruxelles - sottolinea Ignazio Tozzo, dirigente generale del personale della Regione - si inserisce nell’ottica del contenimento delle spese e della razionalizzazione dei costi”. Fino ad oggi, per l’affitto della sede di Bruxelles, la Regione siciliana pagava circa 300 mila euro all’anno. “La presenza di propri uffici a Bruxelles è indispensabile - conclude Tozzo - per consentire alla Regione un dialogo costante e proficuo con gli organismi comunitari”. (g.a.)

OGGI LA DECIMA GIORNATA INTERNAZIONALE DEI MIGRANTI. IL MESSAGGIO DEL SEGRETARIO GENERALE DELL’ONU BAN KI-MOON.

“La crisi economica mondiale ha esacerbato la vulnerabilità dei migranti… le restrizioni degli stati ricchi possono aumentare il rischio di sfruttamenti e abusi”. Un invito a mettere “i diritti umani al centro delle politiche sull’immigrazione”. Il fenomeno della migrazione coinvolge ogni nazione come paese d’origine, di transito o di destinazione, o in una combinazione di questi fattori. Si stima che nel 2009 ben 200 milioni di persone, il 3 per cento della popolazione mondiale, vivevano al di fuori del proprio Paese natale. Le migrazioni possono essere un’esperienza positiva e che arricchisce i migranti stessi nonché le nazioni di destinazione e di arrivo. Ma troppi migranti si trovano ad affrontare una realtà di discriminazione, sfruttamento ed abuso. Sono frequentemente oggetto di incitazione all’odio, molestie e violenza. Vengono ingiustamente incolpati per vari crimini e difficoltà economiche e sono infine oggetto di diffusa discriminazione. La crisi finanziaria ed economica globale ha esacerbato la vulnerabilità dei migranti. Molti stati hanno aumentato le restrizioni all’immigrazione ed adottato misure più significative per combattere l’immigrazione illegale. Misure di questo tipo possono aumentare il rischio di sfruttamenti ed abusi. Inoltre possono rafforzare l’impressione che i migranti siano da incolpare per gli effetti della crisi, fomentando così comportamenti contro l’immigrazione e xenofobi. Allo stesso tempo, anche in posti dove vi è un elevato tasso di disoccupazione, c’è spesso un’alta domanda di lavoratori stranieri in particolari settori, dove forniscono le abilità necessarie per dare una spinta alla crescita economica. Invece di causare la crisi, la migrazione è in realtà un elemento che può portare parzialmente ad una soluzione di lungo termine. A livello internazionale, la Convenzione per la Protezione dei Diritti di Tutti i Lavoratori Migranti e i Membri delle Loro Famiglie fornisce un quadro globale per la protezione dei diritti dei migranti. Vorrei esortare tutti gli Stati Membri che non hanno ancora ratificato o aderito alla Convenzione a farlo. In questa decima Giornata Internazionale dei Migranti, incoraggio i Governi a proteggere i diritti umani dei migranti, a mettere i diritti umani al centro delle politiche sull’immigrazione, e a mettere in luce il contributo positivo che i migranti danno all’economia ed alla vita sociale e culturale delle nazioni che li ospitano. (Ban Ki-Moon, segretario generale dell’Onu) (Immigrazione oggi)

RaPPORTO SPRAR: ACCOLTI 8MILA RICHIEDENTI ASILO GRAZIE ALLA RETE DI 101 ENTI LOCALI E OLTRE 100 ORGANIZZAZIONI DEL TERZO SETTORE.

Morcone: “modello di governante di cui essere fieri”. Chiamparino: “non è ancora sufficiente, occorrono maggiori risorse”. Nel 2008 il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) ha accolto 8.412 persone, il 34% in più rispetto al 2007 quando i beneficiari sono stati 6.284. Il risultato è stato ottenuto grazie a una rete di 4.388 posti di accoglienza, distribuiti in 114 progetti diffusi su tutto il territorio nazionale, con il coinvolgimento di 101 enti locali ed oltre 100 realtà del terzo settore. Sono i dati che emergono dal Rapporto annuale del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati 2008/2009, presentato ieri a Roma dall’Anci in collaborazione con il Ministero dell'interno. Degli oltre 8mila assistiti, 3.587 sono richiedenti protezione internazionale (richiedenti asilo); 2.781 titolari di protezione umanitaria; 1.109 rifugiati; 935 titolari di protezione sussidiaria. In totale sono 2.112 persone di sesso femminile e 6.300 persone di sesso maschile. Oltre un terzo (34,15%) dei beneficiari ha un’età compresa tra i 18-25 anni, poco meno della metà (46,55%) tra i 26-40 anni e solo il 6,33% oltre 40 anni. I Paesi maggiormente rappresentati sono stati: Eritrea, Afghanistan, Somalia, Nigeria, Etiopia, Costa d'Avorio e Iraq. Nell’anno 2009 si conferma il trend di crescita della rete Sprar. I progetti territoriali finanziati dal Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo del Viminale per il biennio 2009/2010 sono cresciuti del 20%, passando da 114 a 138, di cui 31 a favore delle categorie vulnerabili. Anche la rete territoriale è cresciuta e coinvolge 123 enti locali distribuiti in 69 province e 19 regioni. I beneficiari, al 30 giugno 2009, sono stati 5.129, pari al 61% del totale 2008 Tra le maggiori emergenze segnalate dall’Anci vi è la continua crescita di minori non accompagnati affidati ai servizi sociali del comune nel territorio in cui si trovano. Dei 409 minori accolti nel 2008, l’89% è di sesso maschile. La nazionalità più rappresentata è l’Afghanistan (40%), seguita a grande distanza da Somalia (19%), Nigeria (10%) – in forte crescita rispetto al 2007 - ed Eritrea (8%). La quasi totalità dei minori stranieri non accompagnati richiedenti asilo è stata accolta nei progetti Sprar in prossimità del compimento della maggiore età: il 97% ha 17 anni, il 2% ha 16 anni e il restante 1% 15 anni. La direttrice del Servizio centrale dello Sprar, Daniela Dicapua, ha parlato della necessità di un sistema di asilo nazionale perché “a dispetto dell'ampliamento dei posti rimangono ancora scoperti importanti tasselli, ad iniziare dalla necessità di ricomporre tutte le misure che ruotano intorno alla presenza e all'arrivo in Italia dei richiedenti e titolari di protezione internazionale”. Per la Dicapua occorre “una sintesi tra i programmi nazionali e tra questi e le decine di attività realizzate a livello cittadino, provinciale e regionale”. Per il prefetto Mario Morcone, capo del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell'interno, “non possiamo che essere fieri di tale modello che ha tracciato una strada di cooperazione, un esempio di governance che può e deve strutturarsi ancor più diffusamente come un adeguato sistema di protezione e garanzia per i richiedenti asilo e i rifugiati”. Ad elogiare lo sforzo degli enti locali e chiedere maggiori risorse al governo è stato anche il sindaco di Torino e presidente dell’Anci, Sergio Chiamparino. “Lo Sprar - ha dichiarato Chiamparino - pur funzionando bene ed essendo una buona pratica riconosciuta a livello internazionale non è ancora sufficiente: nel 2008 circa 1500 persone che ne avevano diritto non hanno trovato accoglienza nel sistema. La sua logica di cooperazione va ampliata, anche attraverso nuove risorse, per coprire tutta la domanda di accoglienza e protezione”. (Immigrazione oggi)

PROTOCOLLI D’INTESA DEI POLICLINICI UNIVERSITARI: DOMANI A CATANIA RIUNIONE DEL COORDINAMENTO DELLE UNIVERSITA’ SICILIANE

I tre rettori delle Università Statali Siciliane si incontreranno domani a Catania in occasione di una riunione del coordinamento tra le Università dell’Isola. La riunione si terrà nei locali del Palazzo della Regione alle ore 11 e servirà a perfezionare i protocolli d’intesa dei Policlinici Universitari già siglati nelle scorse settimane. Il varo dei protocolli d’intesa segna una svolta importante nei rapporti tra la Regione Siciliana e le Università di Messina, Catania e Palermo rappresentate dai rettori Tomasello, Recca e Lagalla. “Questa firma – ha dichiarato il prof. Francesco Tomasello, decano dei rettori siciliani – conclude un iter lungo e costruttivo. Una maggiore sinergia tra Università e Regione non può che portare risultati positivi e i rettori delle tre università non possono che plaudire all’attività e alla collaborazione offerta dall’assessore Russo.” (L'UFFICIO STAMPA)

FEDI (PD): ODG PER REPERIRE STANZIAMENTI PER I CONNAZIONALI ALL’ESTERO

“Finanziaria dopo finanziaria, provvedimento dopo provvedimento, continua inesorabile la riduzione di stanziamenti per gli italiani all’estero” – ha sottolineato l’On. Marco Fedi. “Abbiamo presentato un ordine del giorno sul bilancio che impegna il Governo italiano “a valutare la possibilità di reperire stanziamenti per il 2010 finalizzati alla promozione della lingua italiana nel mondo, all'assistenza dei connazionali indigenti residenti all'estero e a recuperare risorse per le dotazioni dei capitoli destinati alle comunità italiane nel mondo della Direzione Generale Italiani all'Estero e Politiche Migratorie e della Direzione Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale del Ministero degli Affari esteri”. “L’ordine del giorno ricorda che la gravità dei tagli è tale da compromettere la politica a favore delle comunità italiane nel mondo”. “Un taglio di 23 milioni di euro al programma “Italiani nel mondo e politiche migratorie e sociali” e oltre 7 milioni di euro al programma “Informazione, promozione culturale, scientifica e dell’immagine del Paese all’estero”, entrambi parte della missione “L'Italia in Europa e nel mondo” del Ministero degli Affari esteri” – ricorda Fedi. “A questi si aggiungono i 140mila euro in meno per i contributi ai Com.It.Es. e i 2 milioni di euro mancanti, rispetto all’assestamento di bilancio 2009, ai fondi per la diffusione della lingua italiana nel mondo”. “A cui si aggiungono i 6 milioni di euro di decurtazione all’assistenza diretta dei nostri connazionali all’estero“. “Credo – ha concluso l’On. Marco Fedi – sia necessario invertire questo trend negativo ed è per questa ragione che abbiamo voluto impegnare il Governo a recuperare risorse in questa direzione”. (On. Marco FEDI)

MARAN (PD): I NOSTRI PARLAMENTARI ELETTI ALL'ESTERO ESEMPIO PER UN MODELLO DI INTEGRAZIONE

ROMA - "Dopo aver fatto propaganda, anche sugli italiani all’estero, il centrodestra ha dimostrato di averli dimenticati in questi 18 mesi di governo. Riduzione degli investimenti e attacco alla rappresentanza sono i fatti dell’esecutivo Berlusconi che i parlamentari del PD eletti nelle circoscrizioni estere hanno cercato di contrastare appoggiati dai propri gruppi di Camera e Senato e dall’intero partito". Lo ha detto il vicepresidente dei deputati PD, Alessandro Maran, presentando questa mattina alla Camera un anno di attività degli eletti nella Circoscrizione estero, insieme ai sei deputati colleghi di partito "Abbiamo cercato di coinvolgere anche il centrodestra", ha spiegato Maran, "ma la collaborazione o il tentativo di intervento comune su diritti e cittadinanza, rappresentanza, lingua e cultura, assistenza e previdenza, informazione e comunicazione, servizi consolari, lavoro e formazione, non sono stati possibili". "La qualità dei nostri parlamentari, la loro presenza forte e qualificata nei Paesi dove stono stati eletti e nella loro attività alla Camera o al Senato con proposte di legge e con atti di indirizzo e controllo come interrogazioni, risoluzioni e mozioni sono un esempio riuscito di diversi modelli di integrazione", ha aggiunto. "Ci ricordano che siamo stati fino a non molti anni fa un Paese di emigranti e che ora ci troviamo a vivere un’altra sfida, dall’altra parte della riva. Un esempio per l’oggi", ha concluso, "per questa nostra Italia che non ha ancora sviluppato un proprio modello e che considera l’immigrazione quasi esclusivamente una minaccia". (aise)