IL CSM CRITICA L'ESCLUSIONE DELLE “CONTRAVVENZIONI IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE” DAL PROCESSO BREVE.

Per la sesta sezione dell'organismo “è difficile cogliere la coerenza e razionalità di una siffatta selezione”. Nel ddl sul processo breve è "discutibile" la "parificazione fra le ipotesi di delitto punite assai gravemente con le contravvenzioni in genere e, in particolare, con quelle in materia di immigrazione". Lo scrive la Sesta Commissione del Csm nel parere sul ddl sul processo breve. E spiega che "è difficile cogliere la coerenza e razionalità di una siffatta selezione delle fattispecie penali se si prescinde dalla gravità e tipologia della pena prevista dalla legge". I rappresentanti dei giudici rilevano anche che lo stesso legislatore "solo pochi mesi fa ha configurato il reato di immigrazione clandestina come una contravvenzione punibile con la sola ammenda, per il cui accertamento è stato introdotto un apposito rito accelerato dinanzi al giudice di pace sul presupposto che esso sia di agevole accertamento e che, stante la pena prevista, non desta un particolare allarme sociale". (Red.)

CITTADINI BULGARI E ROMENI IN ITALIA: PROROGATO IL REGIME TRANSITORIO PER TUTTO IL 2010.

Anche per il prossimo anno l’assunzione dei lavoratori romeni e bulgari - salve alcune eccezioni - avverrà attraverso lo Sportello Unico per l’Immigrazione. Con circolare n. 7881 del 3 dicembre 2009 il Ministero dell’interno, Direzione centrale dell’immigrazione e della polizia delle frontiere, ha comunicato che il Governo italiano ha deciso di mantenere immutato, anche per l’anno 2010, il regime transitorio già adottato negli anni 2007, 2008 e 2009 per l’accesso al lavoro subordinato dei cittadini romeni e bulgari. Tale regime transitorio, analogamente a quanto previsto negli anni precedenti, non si applicherà per i seguenti settori: • agricoltura e turismo alberghiero; • lavoro domestico e di assistenza alla persona; • edilizio; • metalmeccanico; • dirigenziale ed alimentare qualificato; • lavoro stagionale. Per tali settori sarà previsto un regime di libero accesso al mercato del lavoro interno mentre per tutti i restanti settori produttivi, l’assunzione dei lavoratori rumeni e bulgari avverrà attraverso la presentazione di richiesta di nulla osta allo Sportello Unico per l’Immigrazione, utilizzando l’apposita modulistica disponibile sul sito del Ministero dell’interno (www.interno.it). (Red.)

GALILEO GALILEI E I NUOVI ORIZZONTI DELLA CONOSCENZA

UMANA" Sono passati quattrocento anni da quando, nell’autunno del 1609, Galileo Galilei puntò il suo cannocchiale verso il cielo per esplorare quella parte dell’universo di cui la Terra fa parte. Da allora la conoscenza umana ha ampliato enormemente i suoi orizzonti e il cammino della scienza si è inoltrato su sentieri impensati. Tale cammino, se è stato esaltante, non è stato tuttavia facile. E la vicenda umana di Galileo, processato, imprigionato e costretto all’abiura, ne è stata una dimostrazione. Prendendo spunto dall’anniversario delle scoperte galileiane e dalla dichiarazione del 2009 come anno internazionale dell’astronomia, il Centro Studi “Nino Pino Balotta” organizza, sabato 12 dicembre, alle ore 17, al Liceo classico “Luigi Valli” di Barcellona P.G., un incontro culturale sul tema: “1609-2009. Galileo Galilei e i nuovi orizzonti della conoscenza umana”. E’ previsto un collegamento video con Margherita Hack, astrofisica dell’Università di Trieste, che risponderà alle domande dalla sua abitazione. Interverranno: Vito Francesco Polcaro, primo ricercatore presso l’Istituto Nazionale di Astrofisica di Roma Tor Vergata; Antonio Catalfamo, direttore del Centro Studi “Nino Pino Balotta”; Ezio Bruno, docente di Fisica all’Università di Messina; Aldo Brigaglia, docente di Matematiche complementari all’Università di Palermo; Federico Martino, docente di Storia del diritto italiano all’Università di Messina. Celebrando Galileo, il Centro Studi vuole riaffermare il valore irrinunciabile della libertà della ricerca e di una scienza al servizio dell’uomo. La manifestazione rappresenta, inoltre, un omaggio a Nino Pino Balotta, che dedicò la sua vita alla scienza e alla lotta per la libertà.(Antonio Catalfamo Direttore del Centro Studi “Nino Pino Balotta” Barcellona P.G. (Me)

PROSEGUE A COIRA L’OCCUPAZIONE DELL’AGENZIA CONSOLARE D’ITALIA

COIRA - Prosegue a Coira la protesta pacifica portata avanti da gruppo di connazionali che, il 9 dicembre scorso, ha occupato l’Agenzia consolare della città per ribadire l’opposizione di tutta la collettività alla chiusura della sede. "La civile e spontanea protesta dei cittadini italiani residenti nei Grigioni prosegue ad oltranza e senza disturbare gli impiegati dell’Agenzia nell’erogazione dei servizi a favore dei 12mila italiani residenti nella circoscrizione consolare (un territorio di oltre 7mila chilometri quadrati) ", afferma il Comitato Pro Agenzia Consolare del Comites Grigioni. "Con simpatia, un sorriso o una battuta accolgono coloro che giungono negli uffici, spesso amici di vecchia data o più semplicemente conoscenti e assieme discutono della prospettata chiusura dell’Agenzia, tutti esprimono disappunto per quanto previsto. E tutti evidenziano quali e quanto gravi disagi detta chiusura causerebbe, a cominciare dalle lunghe ore di viaggio (fino a 6 ore solo per l’andata)". Tanti italiani hanno seguito i dibattiti parlamentari sul futuro dell’Agenzia consolare di Coira tenutisi sia al Gran Consiglio grigionese sia al Senato della Repubblica italiana. "Approfittiamo di questa occasione", scrivono in una nota i sostenitori del Comitato Pro-Agenzia, "per ringraziare tutti coloro che ci hanno sostenuto, che continuano a farlo tutt’ora e che lo faranno in futuro. A questo proposito non possiamo esimerci dal citare le parole del gran consigliere retico Rodolfo Plozza che, a nome dell’interpellante collega Ilario Bondolfi, nel Parlamento grigionese ha ringraziato il Governo grigione per aver scritto a Roma a sostegno del mantenimento dell’Agenzia consolare d’Italia in Coira". … (AISE)

 RICONOSCIMENTO DEI TITOLI DI STUDIO ITALIANI IN URUGUAY: IL CONSOLATO DI MONTEVIDEO INFORMA LA POPOLAZIONE LOCALE CON UNA CONFERENZA

MONTEVIDEO - È fissata per il 15 dicembre prossimo la conferenza stampa organizzata dal Consolato di Italia a Montevideo, in Uruguay, per informare la popolazione locale sullo stato del riconoscimento dei diplomi di maturità conseguiti nei licei italiani e sull’approvazione dei programmi di studio integrati, da parte del Ministero dell’Istruzione uruguaiano. Al termine della conferenza stampa, che inizierà alle 16.15 nel Consolato di Italia, avrà luogo anche le cerimonia ufficiale di consegna di diplomi agli alunni della Scuola Italiana di Montevideo. (aise)

ABOLIRE CGIE ED ELETTI ALL’ESTERO: LA PETIZIONE LANCIATA DALL’ASSOCIAZIONE "AMITIÉS QUÉBEC-ITALIE"

(USEF) - I nemici degli emigrati cercano di organizzarsi e muovono all’attacco delle istituzioni di rappresentanza in linea con il disegno del governo Berlusconi, che vuole chiudere con gli italiani nel mondo. L’attacco questa volta muove dal Canada, che dopo avere detto che il governo canadese non avrebbe più dato il permesso agli italiani per votare, oggi viene fuori attraverso la voce di una non meglio identificata associazione “Amitiés Quebec – Italie”. Le associazioni vere, facciano sentire la loro voce in difesa delle istituzioni di rappresentanza, che pur se sono perfettibili, hanno avuto ed hanno ancora un ruolo importantissimo nella politiche dell’emigrazione. Per pura conoscenza riportiamo sotto la notizia.

“MONTREAL- Abolire il Cgie, ma anche gli eletti all’estero: questo, in sintesi, il senso della petizione promossa dall’associazione di Montreal "Amitiés Québec-Italie" per chiedere "una profonda riforma per la rappresentanza della nostra comunità presso il Governo Italiano". Tre i punti della petizione: "mantenimento del voto all’Estero solo per coloro che sono temporaneamente fuori dall’Italia, meno di cinque anni, e successiva abolizione del voto per coloro che hanno la residenza permanente all’Estero; abolizione del CGIE, dei deputati e senatori eletti all’Estero, perché inutili oltre che esageratamente costosi per le casse dello Stato Italiano; mantenimento del Comites investendolo di poteri decisionali, e trasferimento delle competenze dal Cgie al Comites". L’associazione è raggiungibile al numero 514-378-3522. (aise)”

AD ATENE L’INCONTRO DI FINE ANNO PROMOSSO DALL’AMBASCIATA CON TUTTO IL "SISTEMA ITALIA

ATENE - Si è tenuto nell’Ambasciata d’Italia ad Atene il tradizionale incontro di fine anno di tutti gli attori del "Sistema Italia" in Grecia, gli Istituti di promozione economica e culturale, le due Camere di Commercio bilaterali e il mondo italiano dell’imprenditoria. Erano rappresentati tutti i settori in cui si articola la presenza economica italiana, le costruzioni, le infrastrutture, la finanza, la difesa, il meccanico e automobilistico nonché l’energetico e il marittimo. Nel corso della riunione è stato compiuto un approfondito giro d’orizzonte sulla situazione economica nazionale, anche alla luce della crisi economica globale, sulle sue conseguenze sulle imprese italiane e sulle azioni più idonee per migliorare e qualificare la loro presenza sul mercato greco. L’Ambasciatore Gianpaolo Scarante, nel tracciare un quadro complessivo della situazione macroeconomica ellenica, ha sottolineato come, pur nel delicato momento congiunturale in corso, i rapporti bilaterali tra Italia e Grecia continuano ad avere una grossa rilevanza per entrambi i Paesi in tutti i settori di mercato. La contrazione dell’interscambio commerciale registrata nei primi nove mesi del 2009 a seguito della crisi internazionale appare infatti nettamente inferiore alla riduzione dell’interscambio globale della Grecia con il resto del mondo. Nel ricordare la radicata presenza dell’imprenditoria italiana nel Paese, Scarante ha evidenziato come quello greco continui ad essere un mercato di grande potenzialità per l’Italia, grazie anche alle comuni radici culturali e storiche, e si è detto certo che con un approccio coordinato e pragmatico la cooperazione economico-commerciale è in grado di superare ogni difficoltà e di progredire ulteriormente. Gli interventi dei Presidenti delle due Camere di Commercio Italo-Elleniche, del rappresentante dell’ICE e degli esponenti dei principali Gruppi industriali presenti in Grecia hanno concordemente riconosciuto che, nonostante i risultati negativi del 2009, vi sono concrete ragioni per sperare, a partire dalla metà del prossimo anno, una significativa ripresa delle attività, pur nel permanere di un contesto generale difficile che richiede riforme strutturali a sostegno dell’imprenditorialità e degli investimenti esteri. (aise)